Cabine di verniciatura sicure

All’interno della Commissione Sicurezza, il gruppo “GL U50011100 – Sicurezza di impianti e apparecchiature per trattamenti di superficie”, coordinato dal dr. Pierluigi Offredi, ha elaborato la bozza di norma “Impianti per il trattamento di superfici – criteri e requisiti per l’ordinazione, la fornitura, il collaudo e la manutenzione – parte 2: Cabine di verniciatura manuali” (Surface treatment plants – Criteria and requirements for ordering, supplying, testing and maintenance – Part 2: Manual spray boots Classificazione ICS: 25.220.20). Un strimento per acquistare cabine di verniciatura sicure 

CABINE DI VERNICIATURA SICURE ED EFFICACI

La bozza di norma sulle cabine di verniciatura sicure, fornisce un riferimento per gli utilizzatori e per i costruttori (o più in generale per i fornitori) di cabine di verniciatura manuali, che consenta loro di impostare in modo corretto le trattative tecniche e commerciali per l’acquisto e la vendita di tali impianti. Al momento della pubblicazione della presente parte, la bozza è costituita dalle parti seguenti:
– Parte 1 – Impianti di lavaggio e sgrassaggio industriali;
– Parte 2 – Cabine di verniciatura manuali.
Altre parti relative ad ulteriori tipologie impiantistiche potrebbero essere messe allo studio in futuro.

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente parte della bozza sulle cabine di verniciatura sicure definisce i criteri ed i requisiti per l’ordinazione, la fornitura, il collaudo e la manutenzione delle cabine di verniciatura manuali. Essa si applica alle cabine di verniciatura manuali, classificate al punto 4.1 della presente norma, dotate di zona di essiccazione separata fisicamente da quella di applicazione e dotate di dispositivo per l’abbattimento delle polveri (l’eventuale dispositivo di abbattimento VOC, se presente, non è oggetto della presente norma).

RIFERIMENTI NORMATIVI

La presente parte della bozza sulle cabine di verniciatura sicure rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente parte della bozza come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
UNI EN 1953 Apparecchiature di polverizzazione e spruzzatura per prodotti di rivestimento e finitura – Requisiti di sicurezza
EN 12215 Impianti di verniciatura – Cabine a spruzzo per l’applicazione di vernici organiche liquide – Requisiti di sicurezza
EN 13966-1 Determinazione dell’efficienza di trasferimento delle apparecchiature a spruzzo e atomizzazione di prodotti vernicianti liquidi – Parte 1: pannelli piani
EN 12621 Macchine per l’erogazione e/o la circolazione di vernice in pressione
EN 12757-1 Miscelatori per vernici – Requisiti di sicurezza – Parte 1: miscelatori per carrozzerie
EN 12981 Impianti di verniciatura – Cabine per l’applicazione di prodotti vernicianti in polvere – Requisiti di sicurezza

TERMINI E DEFINIZIONI

Ai fini della presente bozza sulle cabine di verniciatura sicure si applicano i termini e le definizioni seguenti (quando pertinente, sono riportate in parentesi quadra le relative unità di misura consigliate).
CABINA: (dalla UNI EN 12215) insieme di componenti riuniti all’interno di una struttura parzialmente o totalmente chiusa (delimitata da pareti, definita spazio) per la lavorazione controllata di prodotti vernicianti liquidi organici applicati a spruzzo
CABINA AD ACQUA: cabina nella quale l’abbattimento delle parti solide dell’overspray viene effettuato mediante il lavaggio dell’aria di espulsione in una o più sezioni (velo d’acqua, ugelli nebulizzatori, corpi di riempimento, cascate, separatore di gocce)
CABINA A SECCO: cabina in cui l’abbattimento dell’overspray viene effettuato mediante filtri a secco
CABINA MISTA: cabina ad acqua nella quale, al posto del separatore di gocce o in combinazione con esso, è installata una sezione di filtri a secco, come ultima sezione filtrante
CAPACITA’ DI ACCUMULO DEI FILTRI [kg/m2]: rapporto tra la quantità di overspray solido trattenuta dal filtro e la superficie del filtro stesso. Tale parametro è funzione delle condizioni di velocità di filtrazione, di perdita di carico massima del filtro (indicata dal costruttore della cabina) e del tipo di prodotto verniciante
EFFICIENZA DI ABBATTIMENTO [%]: rapporto tra la quantità solida di overspray trattenuta dal filtro e la quantità solida di overspray inviata al filtro. Per il calcolo di questo parametro, si veda l’Appendice B.
EFFICIENZA DI TRASFERIMENTO REALE DEL SISTEMA EROGATORE: l’effettiva quantità solida di prodotto verniciante che si deposita sui pezzi da verniciare, rispetto alla quantità solida totale spruzzata dal sistema erogatore. Si differenzia dall’efficienza di trasferimento nominale misurata secondo quanto previsto dalla EN 13966.
PRESSURIZZAZIONE: creazione di condizioni di sovrapressione o di depressione, all’interno di una cabina chiusa, per la ricircolazione continua di aria in determinate condizioni termoigrometriche
OVERSPRAY: La percentuale di prodotto verniciante solido che non si deposita sul pezzo da verniciare
RAPPORTO ACQUA/ARIA[l/Nm3] : indice caratteristico di una cabina a velo d’acqua. E’ il rapporto tra la portata oraria dell’acqua in ricircolo [l/h] e la portata oraria dell’aria trattata [Nm3/h]

PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO E CLASSIFICAZIONE

4.1 Classificazione
La classificazione delle cabine di verniciatura sicure manuali è la seguente:
– cabine a spruzzo aperte ad acqua, a secco e miste;
– cabine a spruzzo chiuse ad acqua; a secco; miste.

4.2 Principi di funzionamento
Gli impianti oggetto della presente bozza sulle cabine di verniciatura sicure operano la verniciatura industriale di manufatti in legno, metallo e plastica, mediante applicazione manuale del prodotto verniciante. Una cabina di verniciatura è, seconda la definizione della UNI EN 12215, un insieme costituito dai seguenti componenti collegati: ventilazione forzata per mezzo di una o più ventole; filtro a secco e/o sistemi di lavaggio ad umido; dispositivi di misurazione e di comando; impianto di riscaldamento dell’aria di ventilazione; dispositivi automatici antincendio; dispositivi di allarme; apparecchiature elettriche; riuniti all’interno di una struttura parzialmente o totalmente chiusa (delimitata da pareti, definita spazio) per la lavorazione controllata di prodotti vernicianti liquidi organici applicati manualmente a spruzzo.
Le cabine a velo d’acqua sono generalmente dotate anche di un sistema di trattamento delle acque e di disidratazione dei fanghi.
Gli indici che caratterizzano una cabina a velo d’acqua sono il rapporto acqua/aria e l’efficienza di abbattimento.
Gli indici che caratterizzano una cabina a secco sono l’efficienza di abbattimento e la capacità di accumulo dei filtri.
Per ulteriori dettagli sui principi di funzionamento, si vedano la UNI EN 12215 e la letteratura tecnica specialistica.

DATI PER L’ORDINAZIONE (indicazioni che il committente deve fornire al costruttore)

Nella richiesta di preventivo per l’acquisto di cabine di verniciatura sicure manuali, il committente deve fornire al costruttore almeno i seguenti dati.

Dati generali e di progetto
5.1.1
Tipologia e materiali dei manufatti da verniciare.
5.1.2
Qualità e quantità (residuo secco, contenuto % di solventi, sistema di polimerizzazione, ecc) dei prodotti vernicianti utilizzati. Il committente, su richiesta del costruttore, deve essere in grado di fornire le schede tecniche e di sicurezza delle sostanze e dei preparati utilizzati nel ciclo produttivo.
5.1.3
Potenzialità produttiva richiesta (pezzi al giorno) ed attività produttiva richiesta (ore al giorno; giorni alla settimana; giorni l’anno).
5.1.4
Descrizione del processo di lavorazione previsto (pretrattamento; fondo; numero di mani; finitura; eccetera).
5.1.5
Planimetria del reparto e/o stabilimento in cui deve essere installato l’impianto di verniciatura.
5.1.6
Disponibilità qualitativa e quantitativa di servizi ed energia: elettrica; termica (fluidi diatermici, vapore, acqua, gas tecnici, combustibile); aria compressa. Condizioni ai limiti di fornitura (per esempio: pressione del combustibile o del gas; potenzialità della caldaia; portate e temperature).
5.1.7
Altitudine e condizioni climatiche del luogo di installazione.
5.1.8
Portata del reintegro d’aria nel locale in cui viene installata la cabina [Nm3/h]
5.1.9
Limite di emissione polveri richiesto dalle autorità competenti
5.1.10
Eventuale presenza, all’interno del reparto in cui viene installata la cabina, di zone con pericolo di esplosione dovuto alla presenza di gas, vapori o nebbie infiammabili (ad esempio, depositi di stoccaggio vernici, altri impianti di verniciatura, eccetera)

Richieste specifiche relative alle cabine di verniciatura sicure
5.2.1
Massima rumorosità accettabile, riferita all’ambiente di lavoro ed all’ambiente esterno, in accordo alla legislazione vigente.1)
5.2.2
Presenza di sistemi di monitoraggio delle emissioni.
5.2.3
Presenza di sistemi di controllo, allarme e blocco (ad esempio, pressostato differenziale, sonde triboelettriche, misuratore di portata d’aria)
5.2.4
Riferimenti normativi a cui il costruttore deve attenersi (alla data di pubblicazione della presente bozza sulle cabine di verniciatura sicure è in vigore il Decreto Legislativo 10 aprile 2006 n. 195 “Attuazione della direttiva 2003/10/CE relativa all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici – rumore”

Aspetti commerciali
5.3.1
Validità temporale dell’offerta.
5.3.2
Tempi e termini di consegna (per esempio il luogo).
5.3.3
Modalità di fornitura (chiavi in mano; installazione a carico del committente; eccetera) ed eventuali esclusioni.
5.3.4
Tipo di imballo e costo (incluso nell’offerta o separatamente).
5.3.5
Termini di pagamento ed eventuali penali.

DATI PER LA FORNITURA (Indicazioni che il costruttore deve fornire al committente)

Nel contratto di fornitura per l’acquisto di cabine di verniciatura sicure manuali, il costruttore deve fornire al committente almeno i seguenti dati.

Dati specifici relativi all’impianto
6.1.1
Classificazione dell’impianto sulla base del punto 4.1 della presente norma e disegno che identifichi le dimensioni delle parti essenziali dell’impianto.
6.1.2
Descrizione del principio di funzionamento dell’impianto proposto e delle singole zone/fasi di lavoro (zona applicazione; zona appassimento; zona filtrante; zona trattamento acque; zona recupero prodotti vernicianti).
6.1.3
Parametri di progetto adottati per il dimensionamento della cabina di. In particolare vanno indicati i seguenti parametri:
-Velocità di aspirazione (m/s), in conformità alla EN 12215
– Portate d’aria (Nm3/h)
– Sezione aspirante (m2), in conformità alla EN 12215
– Perdite di carico del circuito (Pa)
– Efficienza di abbattimento (%)
– Rapporto acqua/aria (l/kg), per le cabine ad acqua
– Capacità di accumulo dei filtri a secco (kg/m2)
– Portata acqua di ricircolo (m3/h), per le cabine ad acqua
– Dimensioni plenum di mandata e di aspirazione (se presenti)
– Efficienza di trasferimento nominale del dispositivo erogatore (%), in conformità alla EN 13966
– Efficienza di trasferimento reale prevista (%), in funzione del tipo di prodotto da verniciare
– Prevalenza del ventilatore (kPa).
6.1.4
Informazioni tecniche relative alle apparecchiature e ai componenti utilizzati (ad esempio, sistemi filtranti, ventilatori, pompe, valvole, componenti elettriche e/o elettroniche, tubazioni, guarnizioni, ecc.) quali: tipo, materiali, potenza installata e assorbita, portata, capacità dei serbatoi, prevalenza, eccetera. In particolare, il Costruttore deve indicare il tipo, le caratteristiche tecniche e prestazionali e l’etichettatura degli eventuali filtri a secco montati (Si segnala che alcuni produttori di filtri in fibra di vetro etichettano con codice R 40 i propri prodotti).
6.1.5
Potenza elettrica complessiva installata ed assorbita dall’impianto di verniciatura e potenza assorbita dalla zona applicazione e dalla zona essiccazione.
6.1.6
Descrizione dei dispositivi di sicurezza, in conformità alle EN 12215, EN 12981, EN 12621, EN 1953, EN 12757.
6.1.7
Dimensioni d’ingombro complessive ed indicazione della distanza minima dagli ostacoli circostanti.
6.1.8
Schema di flusso e disegno dell’impianto in cui siano evidenziati i limiti di fornitura ed in cui siano indicati i punti relativi agli allacciamenti e le loro grandezze caratteristiche (per esempio i diametri per le tubazioni e il tipo di alimentazione elettrica).
6.1.9
Consumi previsti di: energia elettrica, acqua, vapore, combustibile, aria compressa, gas tecnici, prodotti chimici ausiliari (per cabine a velo d’acqua), materiale filtrante (per cabine a secco), eccetera.
6.1.10
Prestazioni ambientali: concentrazione di polveri al camino; qualità, quantità stimate e modalità di trattamento dei rifiuti prodotti (fanghi, acque reflue, materiale solido, eccetera).
6.1.11
Esclusioni: tutto ciò che viene concordato non essere a carico del costruttore (per esempio mezzi di sollevamento e movimentazione, opere edili, tubazioni).
6.1.12
Camino (indicazioni a carico del costruttore): diametro, posizione delle prese per campionamenti e loro conformità alla legislazione vigente, modalità di accesso ai punti di prelievo e loro conformità alle norme di sicurezza per gli operatori.
6.1.13
Targa identificativa dell’impianto e marcature previste dalla legislazione vigente (in particolare la marcatura CE), nonché tutte le indicazioni ritenute necessarie ai fini della sicurezza.
6.1.14
Manuale d’istruzione, d’uso e manutenzione conforme a quanto previsto dalla legislazione vigente (deve essere consegnato al momento del collaudo dell’impianto)
6.1.15
Stima del livello di rumorosità prodotta dall’impianto.
6.1.16
Riferimenti legislativi a cui l’impianto risulta conforme, e alle norme tecniche utilizzate per la costruzione
6.1.17
Modalità di installazione (posizionamento ed allacciamenti), se a carico del committente.

Aspetti commerciali
6.2.1
Prezzo (complessivo e/o dei componenti e/o ricambi), valuta considerata e validità temporale dell’offerta.
6.2.2
Tempi e termini di consegna (per esempio il luogo).
6.2.3
Modalità di fornitura (chiavi in mano; installazione a carico del committente; eccetera) ed eventuali esclusioni.
6.2.4
Tipo di imballo e costo (incluso nell’offerta o separatamente).
6.2.5
Termini di pagamento ed eventuali penali.
Nota: a titolo di esempio, si veda in fondo a questo articolo il testo “Condizioni generali di fornitura”, elaborato da AnimaUCIF.

Garanzie
Nel contratto di acquisto o conferma d’ordine di cabine di verniciatura sicure, il costruttore deve fornire al committente almeno le seguenti garanzie:
6.3.1
Garanzia sul funzionamento elettro-meccanico dei componenti che costituiscono l’impianto, per la durata concordata tra le parti, non inferiore a 12 mesi
6.3.2
Garanzia del rispetto dei limiti alle emissioni, di cui al punto 5.1.9 della presente norma, per tutta la durata di vita dell’impianto, come definito dalle condizioni di progetto e mantenuto secondo quanto indicato nel manuale d’istruzione d’uso e manutenzione fornito dal costruttore (ricambi originali; manutenzione ordinaria e straordinaria). E’ esclusa qualunque forma di garanzia sui consumi complessivi di solvente.
6.3.3
Garanzia del rispetto della legislazione vigente relativa al prodotto (dichiarazione CE di conformità), delle norme sulla sicurezza delle macchine (EN 1953; EN 12757-1; EN 12621; EN 13966-1; EN 12215; EN 12981) e della Direttiva ATEX).
6.3.4
Garanzia dei consumi di cui al punto 6.1.9 della presente norma, nelle condizioni di progetto.

CRITERI DI COLLAUDO

Generalità
II collaudo di cabine di verniciatura sicure è costituito dalla verifica della rispondenza dell’apparecchiatura allo scopo per il quale è stata progettata e costruita. Esso quindi si deve svolgere secondo passi procedurali e temporali (inizio e durata di svolgimento) specifici, contrattualmente definiti, e secondo la legislazione vigente e comunque sempre in presenza delle parti contraenti o di loro rappresentanti all’uopo delegati (a meno di esplicita rinuncia di esse).

Collaudo funzionale
Il collaudo funzionale ha lo scopo di verificare che, successivamente alla completa realizzazione dell’opera, ogni parte o componente dell’impianto, e questo nel suo complesso, comprese le apparecchiature di controllo, regolazione e allarme, siano in grado di fornire le prestazioni tecniche previste (di rendimento, meccaniche, idrauliche, elettromeccaniche, ecc.). Inoltre il collaudo funzionale comprende una fase conclusiva di verifica analitica delle emissioni al camino. Al termine del collaudo funzionale il costruttore deve rilasciare un verbale nel quale sono riportati i rilievi effettuati (relativi ai parametri di processo, al rumore, ecc.), i valori di taratura della strumentazione di controllo e regolazione del processo, eventuali osservazioni, la conformità alle prestazioni ambientali richieste.

Verifica delle prestazioni tecniche dell’impianto
La prima fase del collaudo funzionale deve svolgersi nella condizione di impianto a regime; tale condizione deve, se possibile, coincidere con quella di massima potenzialità operativa prevista. Se nella condizione di impianto a regime il collaudo risultasse insoddisfacente a causa di parti o componenti difettose, esso deve essere integralmente ripetuto solo nel caso in cui i difetti riscontrati abbiano pregiudicato la funzionalità complessiva dell’impianto (collaudo negativo). In caso contrario esso deve riguardare solo la parte o il componente sostituito e la sua funzione specifica. Deve essere espressamente verificata analiticamente la velocità di aspirazione (secondo le prescrizioni previste nell’Allegato D – Misura delle velocità dell’aria – della EN 12215) ed il valore riscontrato deve essere riportato sul foglio di collaudo.

Verifica analitica delle emissioni di particolato
Anche la verifica analitica delle emissioni deve essere effettuata in condizioni di impianto a regime. Le modalità per il campionamento e l’analisi dei risultati sono quelle previste dalla legislazione vigente. La verifica è effettuata a cura del committente, il quale può avvalersi di un laboratorio esterno di sua scelta, fatti salvi eventuali accordi contrattuali con il costruttore. La verifica analitica deve avvenire entro un prefissato periodo di tempo, concordato tra le parti; tale tempistica può coincidere con quanto stabilito dalle autorità competenti in sede di autorizzazione alle emissioni. A verifica analitica positivamente avvenuta, il committente firma il verbale di accettazione dell’impianto.

CRITERI DI MANUTENZIONE E RIPRISTINO

Il costruttore deve fornire al committente tutte le informazioni relative alla manutenzione dell’impianto; tali informazioni devono essere anche presenti sul manuale d’istruzione, d’uso e manutenzione. In particolare, il costruttore deve fornire le seguenti indicazioni: l’elenco degli organi e dei componenti da controllare e/o sostituire; la frequenza del controllo e/o della sostituzione; le procedure operative atte ad eseguire in sicurezza la manutenzione. Inoltre il costruttore deve fornire le indicazioni in caso di avaria dell’impianto e/o di sue parti o componenti; tali informazioni devono essere anche presenti sul manuale d’istruzione, d’uso e manutenzione. In particolare, il costruttore deve fornire le seguenti indicazioni: le procedure operative atte ad eseguire in sicurezza la sostituzione e/o il ripristino dei componenti guasti; le caratteristiche tecniche dei componenti di cui può essere ragionevolmente prevista la sostituzione e gli eventuali estremi per l’ordinazione. La manutenzione del sistema aspirante deve essere eseguita secondo le modalità previste dal manuale d’istruzioni dell’impianto, riportate su un apposito registro, indicante la data di effettuazione dell’intervento; Le scadenze temporali degli interventi di manutenzione dovranno essere apposte direttamente sull’impianto di verniciatura, in modo che sia sempre visibile agli operatori responsabili della manutenzione. Si consiglia di adottare una tempistica simile a quella riportata, a titolo di esempio, nel seguente prospetto (i valori riportati sono indicativi e variano in funzione dei fattori ambientali, della metodica di utilizzo e della quantità di materie prime impiegate)

CICLI DI MANUTENZIONE

Gruppi di alimentazione e distribuzione dell’aria

TIPO DI OPERAZIONE MANUTENZIONE
Pulizia del prefiltro della batteria Almeno ogni 40 ore
Pulizia dei filtri a tasche Almeno ogni 160 ore
Pulizia dei filtri di distribuzione del plenum Almeno ogni 160 ore
Registrazione delle cinghie dei ventilatori Almeno ogni 160 ore
Sostituzione del prefiltro della batteria Almeno ogni 1000 ore
Sostituzione dei filtri a tasche Almeno ogni 1000 ore
Sostituzione dei filtri di distribuzione del plenum Almeno ogni 1000 ore
Pulizia della batteria Almeno ogni 1000 ore

 

Cabina di applicazione con abbattimento ad umido

TIPO DI OPERAZIONE MANUTENZIONE
Pulizia del filtro acqua Almeno ogni 8 ore
Controllo del livello dell’acqua Almeno ogni 8 ore
Pulizia generale dell’ambiente di lavoro Almeno ogni 8 ore
Pulizia del velo d’acqua Almeno ogni 40 ore
Pulizia degli ugelli nebulizzatori Almeno ogni 40 ore
Pulizia dei tubi di lambimento Almeno ogni 40 ore
Pulizia dei separatori di gocce Almeno ogni 40 ore

 

Pulizia della canalina del velo d’acqua Almeno ogni 40 ore
Pulizia della vasca di raccolta dell’acqua Almeno ogni 1000 ore
Pulizia delle giranti dei ventilatori Almeno ogni 1000 ore
Pulizia della pompa dell’acqua e delle tubazioni di distribuzione Almeno ogni 2000 ore

 

Cabina di applicazione con abbattimento a secco

TIPO DI OPERAZIONE MANUTENZIONE
Pulizia generale dell’ambiente di lavoro Almeno ogni 8 ore
Sostituzione dei filtri a cassetto Almeno ogni 40 ore
Sostituzione del filtro di abbattimento frontale Almeno ogni 40 ore
Pulizia delle giranti dei ventilatori Almeno ogni 1000 ore

 

Cabina di carteggiatura

TIPO DI OPERAZIONE MANUTENZIONE
Pulizia dei filtri a cartucce con sistema pneumatico Almeno ogni 4 ore
Svuotamento dei cassetti di raccolta Almeno ogni 8 ore
Pulizia generale dell’ambiente di lavoro Almeno ogni 8 ore
Pulizia delle giranti dei ventilatori Almeno ogni 1000 ore
Controllo ed eventuale sostituzione delle cartucce Almeno ogni 2000 ore

 

Locale di essiccazione

TIPO DI OPERAZIONE MANUTENZIONE
Pulizia generale dell’ambiente di lavoro Almeno ogni 8 ore
RACCOMANDAZIONI

Si raccomanda la massima pulizia dei locali adibiti alla verniciatura e all’essiccazione, dei carrelli porta pezzi, dei manufatti da trattare e degli indumenti indossati
Si raccomanda per l’operazione di carteggiatura l’utilizzo di abrasivi antistatici; durante l’abrasione infatti lo sviluppo di energia può indurre cariche elettrostatiche sul pezzo che attirano la polvere
Si raccomanda di controllare periodicamente il filtraggio dell’aria compressa che arriva all’aerografo, per evitare che della polvere possa essere presente nell’aria di atomizzazione
Si raccomanda l’utilizzo di indumenti specifici in modo da non compromettere, soprattutto durante l’applicazione della finitura, la qualità del trattamento
Si raccomanda di non spolverare all’interno delle cabine di verniciatura e all’interno dei forni di essiccazione
Si raccomanda di eseguire le operazioni di verniciatura al centro della cabina; l’operazione di verniciatura dovrà essere eseguita il più vicino possibile alla superficie aspirante della cabina, compatibilmente alla geometria dei manufatti da trattare
Si raccomanda di manovrare l’aerografo, in modo da iniziare e terminare la spruzzatura appena fuori dalla superficie da verniciare, in maniera tale da ridurre al minimo l’overspray
Si raccomanda di eseguire l’operazione di verniciatura, carteggiatura e spolvero, in modo che il manufatto da trattare si trovi sempre e comunque tra l’operatore e la superficie aspirante della macchina; si raccomanda inoltre di spruzzare lateralmente i pezzi con particolari concavità, in modo da evitare rimbalzi di vernice che possano investire l’operatore
Si raccomanda una scrupolosa attenzione nella taratura degli aerografi (tipo di pistole ed ugelli e pressione di atomizzazioneY.) i quali devono garantire il minor over-spray possibile, compatibilmente alla qualità del trattamento di verniciatura
Si raccomanda di portare appena possibile, l’eventuale carrello di pezzi verniciati nell’apposito locale di essiccazione ed in ogni caso, non deve mai sostare in cabina, posto alle spalle dell’operatore
Si raccomanda, per evitare la formazione di ghiaccio nelle batterie, di far girare il fluido riscaldante con temperatura intorno ai 20_C in modo che la valvola, ad impianto spento, lasci passare il fluido in batteria; nel caso il circuito sia separato dal resto degli impianti, può essere aggiunto del glicole etilenico
Si raccomanda di far girare a vuoto l’impianto per almeno 4 ore, ogni qualvolta vengono sostituiti i filtri dei plenum, in modo da ripulire l’ambiente di lavoro dai residui degli stessi

REQUISITI MINIMI COSTRUTTIVI

Si devono utilizzare apparecchiature di spruzzatura con un’efficienza di trasferimento superiore al 65%, misurata con i criteri previsti dalla norma EN 13966-1 devono essere rispettati i seguenti requisiti di buona tecnica costruttiva e di conduzione delle cabine di verniciatura sicure:
– norma EN 1953 (Apparecchiature di polverizzazione e spruzzatura per prodotti di rivestimento e finitura – Requisiti di sicurezza);
– norma EN 12215 (Cabine a spruzzo per l’applicazione di vernici organiche liquide – Requisiti di sicurezza);
– la progettazione e la costruzione devono prevedere che le operazioni di verniciatura siano svolte in un’area separata dai reparti di lavorazione;
– la progettazione e la costruzione devono prevedere che l’essiccazione sia realizzata in un’area separata dal locale di applicazione della vernice, dotato di proprio sistema aspirante;
– deve essere presente un misuratore automatico di ventilazione (misuratore di portata d’aria da posizionarsi sul camino in condizioni, per quanto possibile, isocinetiche) per verificare costantemente – l’efficienza dell’impianto; tale dispositivo deve essere dotato di segnalatore luminoso che intervenga in caso di caduta di efficienza del sistema.
– gli impianti di abbattimento installati dovranno rispettare i requisiti minimi indicati nella norma “Impianti di trattamento degli effluenti aeriformi – “IMPIANTI DI ABBATTIMENTO POLVERI, NEBBIE OLEOSE, AEROSOL E VOC – REQUISITI MINIMI PRESTAZIONALI E DI PROGETTAZIONE”

APPENDICE A (INFORMATIVA) – TABELLA PER LA VALUTAZIONE DEI COSTI DI GESTIONE

La presente tabella serve per effettuare una stima preventiva dei costi di gestione di cabine di verniciatura sicure manuali, ad uso principalmente dell’utilizzatore.
Nella prima colonna viene indicato il soggetto (U = utilizzatore; F = fornitore) che deve fornire il dato relativo al parametro indicato; ove non compare nessun soggetto, significa che il valore del parametro relativo è conseguente al calcolo matematico indicato nella colonna “formula”.

Soggetto Grandezza UM formula secco acqua miste
U A Quantità di PV spruzzato kg/h x x x
U B Secco (o solido) del PV % x x x
C Secco spruzzato % BxC x x x
U/F D Efficienza di trasferimento % x x x

 

E Secco sprecato kg/h CxD x x x
F F Portata aria m3/h x x x
G Concentrazione in entrata mg/m3 (E/F)*106 x x x
F H Efficienza di filtrazione % x x x
I Emissione attesa mg/m3 G*(1-H) x x x
F L Perdita di carico massima Pa x x x
F M Accumulo PV su filtri a (L) kg/m2 x x
F N Superficie filtrante m2 x x
O Accumulo sezione filtrante kg M*N x x
P Durata sezione filtrante H O/(E*H) x x
F Q Costo della sezione filtrante euro x x
R Costo specifico filtri a secco euro/kgPV Q/(A*P) x x
U/F S Consumo flocculanti kg flocc/kgPV x x
U/F T Costo flocculanti euro/kg x x
U/F P Produzione fanghi kg/h x x
U Q Costi addensamento fanghi euro/kg x x
F R Potenza totale installata kW x x x
U S Costo energia euro/kWh x x x
F T Totale investimento euro x x x
U U Ammortamento specifico euro/kgPV T/anni/consumo Pv annuo x x x
U/F V Totale costi specifici euro/kgPV x x x
U/F W Produzione di rifiuti kg/anno x x x
U Y Costo smaltimento euro/kg x x x

 

APPENDICE B – MODALITÀ DI CALCOLO DELL’EFFICIENZA DI ABBATTIMENTO DELL’OVERSPRAY

Data la diversità di comportamento dei filtri a secco con prodotti vernicianti diversi, l’efficienza va verificata in situ in occasione della verifica delle emissioni, a filtro pulito, secondo la formula:
Ci [mg/Nm3] = concentrazione delle parti solide prima del filtro calcolata Cf [mg/Nm3] = concentrazione a camino misurata
dove:
– PV [kg] = quantità di prodotto verniciante spruzzata durante la misura delle emissioni S [%] = percentuale di solido nel prodotto verniciante pronto all’uso
– Ov [%]= percentuale di overspray
– Q [Nm3/h] portata misurata ai fini del controllo delle emissioni.
Nota
Le incertezze relative alla percentuale di overspray devono essere ridotte al minimo mediante calcoli basati sulla conoscenza del processo da parte del conduttore dell’impianto. Metodi suggeriti:
– Superficie verniciata * spessore medio secco applicato = volume applicato
– Volume applicato * speso specifico del secco (da scheda tecnica) = secco applicato
– Peso spruzzato * %le di secco = secco spruzzato (secco applicato / secco spruzzato) * 100 = percentuale di overspray peso del filtro a secco esausto – peso del filtro pulito + secco raccolto sul pavimento e le pareti della cabina = secco sprecato secco spruzzato – secco sprecato = secco applicato poi come in 1).

CONDIZIONI GENERALI DI FORNITURA DI UCIF – UNIONE COSTRUTTORI IMPIANTI DI FINITURA

Premessa

Le parti (d’ora in poi: il “Fornitore”, da una parte; il “Cliente”, dall’altra) convengono che tutti i rapporti derivanti dai contratti di fornitura (ognuno dei quali d’ora in poi definito il “Contratto”), che esse stipuleranno per iscritto, verranno regolati dalle presenti condizioni generali, le quali sostituiscono ogni precedente accordo intercorso e potranno essere modificate solo da accordi approvati per iscritto dal Fornitore e dal Cliente. La presente premessa fa parte integrante delle condizioni generali di contratto.

1. Oggetto

Oggetto del Contratto è la fornitura di materiali e/o servizi (d’ora in poi detti “Impianto”) dal Fornitore al Cliente. Salvo diversi accordi, approvati espressamente per iscritto, la fornitura di cui al Contratto si intende come non scindibile in singole partite, anche se nel Contratto fossero indicate voci separate.

2. Ordini

Gli ordini inviati dal Cliente si intendono accettati se seguiti dalla conferma del Fornitore – comprensiva di ogni eventuale condizione particolare di fornitura – conferma da considerarsi impegnativa per il Fornitore solo dopo che il Cliente abbia adempiuto alle condizioni particolari contenute nella stessa, sia tecniche che finanziarie. La stipula del Contratto si perfezionerà con l’accettazione dell’ordine da parte del Fornitore. Il prezzo stabilito nel Contratto potrà essere modificato a seguito di varianti di progetto richieste dal Cliente, o risultanti da differenze nei dati e nelle informazioni da lui fornite, o a seguito di ritardi o inadempienze nell’esecuzione di quanto di sua competenza

3. Consegna

Il termine di consegna degli ordini accettati, stabilito nel Contratto, è puramente indicativo e decorre dalla completa definizione di tutti gli elementi tecnici indispensabili per il progetto, ed è subordinato all’avvenuto incasso di quanto fosse eventualmente stato pattuito a titolo di acconto sul prezzo della fornitura. Il termine di consegna pattuito si intenderà interrotto nei seguenti casi:
– caso fortuito o forza maggiore o altra circostanza non imputabile a dolo o colpa del Fornitore;
– impedimento, ritardo o mancata consegna dei materiali da parte dei subfornitori;
– ritardo del Cliente nel fornire quanto necessario in termini di informazioni e disponibilità di mezzi necessari alla realizzazione dell’Impianto;
– ritardo rispetto ai termini di pagamento stabilito nel Contratto, fermo restando quanto previsto all’art. 5 delle presenti condizioni generali di contratto;
– nei casi di cui al punto che precede, il termine di consegna ricomincerà a decorrere ex novo, dal giorno successivo a quello in cui cesserà il motivo che ha determinato l’interruzione.
Salvo diverso accordo scritto, la consegna si intenderà franco fabbrica di costruzione e senza imballo salvo quanto previsto al susseguente art. 4. Decorsi 15 (quindici) giorni dalla data di avviso ufficiale al Cliente che l’Impianto è pronto per esser ritirato, la sua consegna si intenderà avvenuta ad ogni effetto, indipendentemente dall’effettivo ritiro da parte del Cliente, che sopporterà i costi di trasporto e custodia al di fuori della fabbrica di costruzione.
Ove per espressa pattuizione approvata per iscritto dalle parti, la consegna debba avvenire in un luogo diverso dalla fabbrica di costruzione, il Fornitore si libererà di ogni responsabilità con la consegna dell’Impianto allo spedizioniere/ vettore, franco fabbrica. Salvo patto contrario, fatto per iscritto, la verifica del buono stato e dell’integrità dell’Impianto verrà compiuta al momento della consegna. Ove il Cliente non proceda alla verifica, l’Impianto si intenderà accettato e esente da vizi.

4. Montaggio

Ove il Contratto preveda che il montaggio dell’Impianto sia a carico del Fornitore esso sarà regolato dalle presenti condizioni generali. A tutti gli effetti, la consegna si intenderà in questo caso perfezionata nel momento in cui verranno consegnati i materiali da montare. Il Cliente deve mettere a disposizione del Fornitore i mezzi e la manodopera necessaria all’esecuzione del montaggio. Ove il Cliente non provveda adeguatamente e tempestivamente a quanto stabilito al punto che precede, decorsi 15 (quindici) giorni dalla data di avviso al Cliente che l’Impianto è pronto per esser montato, la consegna si intenderà avvenuta ad ogni effetto, indipendentemente dall’effettivo ritiro, dal montaggio e dal collaudo da parte del Cliente che sopporterà i costi di trasporto e custodia al di fuori della fabbrica di costruzione.

5. Collaudo

Per collaudo dell’impianto si intende la sua messa in funzione, taratura e messa a punto per la verifica della sua funzionalità ed il rispetto delle condizioni progettuali. Il collaudo deve essere eseguito entro 15 giorni dal completamento del montaggio. Ove il Cliente non si renda disponibile nel termine indicato al punto 5.2 che precede senza giusti motivi, ovvero non ne comunichi il risultato, ovvero utilizzi l’impianto per più di cinque giorni di produzione, l’Impianto si intenderà accettato ad ogni effetto. Del collaudo deve essere redatto un verbale con annotate le osservazioni delle parti. Tale verbale dovrà essere sottoscritto dal Cliente in segno di accettazione ed inviato al Fornitore. In mancanza, l’Impianto si intenderà accettato ad ogni effetto.

6. Patto di riservato dominio

Resta inteso che la proprietà dell’Impianto resterà in capo al Fornitore fino al saldo del prezzo complessivo pattuito. In presenza di ragionevoli dubbi circa la solvibilità del Cliente, il Fornitore potrà sospendere l’esecuzione della fornitura dell’Impianto sino a quando il Cliente non abbia prestato idonea garanzia. Ove, nell’ipotesi di cui al punto 6.2, il Cliente non fornisca idonee garanzie, decadrà dal beneficio del termine e la prestazione di pagamento diventerà immediatamente esigibile. Ove il Contratto preveda un pagamento rateale, ed il Cliente, senza un giustificato motivo, non abbia provveduto al saldo di una rata nel termine convenuto, il Fornitore potrà, oltre che sospendere l’esecuzione della fornitura ai sensi del punto 6.2, richiedere senza dilazione il pagamento anche delle rate non scadute, ovvero, a sua insindacabile scelta, la restituzione dell’Impianto sia esso già completo o meno.

7. Pagamenti

I pagamenti sono da effettuarsi al domicilio del Fornitore ed alle scadenze stabilite nel Contratto. Il prezzo indicato nel Contratto non include tasse, imposte, spese per imballaggi, carichi e assicurazione, oneri doganali ecc. riguardanti la costruzione, il trasporto, l’installazione e l’esercizio dell’Impianto, o di parti dello stesso. Detti oneri sono a carico del Cliente, che, nel caso in cui il Fornitore ne abbia anticipato l’esborso, si impegna a rimborsare quest’ultimo senza dilazione entro 10 giorni dal ricevimento della relativa richiesta. Consegnato l’Impianto, ai sensi degli artt. 3 e 4 delle presenti condizioni generali, il Fornitore emetterà la relativa fattura, a partire dalla cui data – salvo espressa deroga approvata per iscritto dalle parti – decorreranno i termini entro cui il Cliente dovrà eseguire il relativo pagamento. Nell’ipotesi di cui all’art. 4 delle presenti condizioni generali, il Fornitore potrà emettere la fattura relativa all’Impianto al momento delle consegna dei materiali da montare e la fattura relativa ai lavori di montaggio al completamento di questi ultimi. Salvo diversa indicazione delle parti in sede di Contratto, le parti concordano di imputare convenzionalmente il 90% dell’importo dedotto in Contratto ai materiali da montare, ed il residuo 10% ai lavori di montaggio.

8. Addebiti

Non verranno accettati addebiti di alcun genere relativi alla realizzazione di modifiche o lavori accessori, connessi con quanto oggetto del Contratto salvo non siano stati oggetto di specifica pattuizione per iscritto antecedente alla loro esecuzione.

9. Annullamento ordine

Il Cliente potrà recedere dal Contratto con un preavviso scritto di trenta giorni e tenendo indenne il Fornitore:
– di tutti i lavori di ingegneria già svolti;
– di tutti i lavori in corso;
– di tutti i materiali e i macchinari ordinati specificamente per l’esecuzione del Contratto ed il cui acquisto non possa essere risolto;
– dei costi legati alla risoluzione del contratto;
– delle spese generali e del mancato profitto calcolati forfetariamente nel 15% dell’importo complessivo del corrispettivo dedotto in Contratto.
Ricevuto il preavviso di cui al punto 9.1.), il Fornitore potrà cessare ogni attività dedotta in Contratto, fatta eccezione della custodia dei macchinari e dei materiali descritti al punto 9.1.3., anche in corso di lavorazione, di cui conserva la proprietà sino al saldo delle voci di cui al presente articolo 9.

10. Indicazioni tecniche

Nella progettazione dell’Impianto il Fornitore si baserà sui dati e le informazioni che riceverà dal Cliente. Nel caso in cui le condizioni effettive risultassero diverse da quelle indicate dal Cliente e tali da compromettere l’idoneità del progetto elaborato sulla loro base, il Fornitore darà prontamente avviso al Cliente delle necessarie modifiche e dei conseguenti adeguamenti del programma di consegna e dei costi. Ove il Cliente non comunichi la propria accettazione entro il termine di 20 (venti) giorni dal ricevimento della comunicazione di cui al punto 10.2., il Fornitore potrà recedere con effetto immediato ed avrà diritto al trattamento previsto all’art. 9 delle presenti condizioni generali. Il Fornitore potrà altresì recedere con effetto immediato e applicazione di quanto previsto all’art. 9 delle presenti condizione generali nel caso in cui la variazione superi del 15% il prezzo concordato.

11. Informazioni riservate

Tutti i disegni, specifiche e documenti forniti dalla Società al Cliente per l’esecuzione del progetto o dell’Impianto resteranno nella proprietà del Fornitore, che ne manterrà altresì la proprietà industriale.
Il Cliente si asterrà pertanto, sia direttamente che indirettamente, dallo sfruttamento, dalla cessione a terzi, da qualsiasi utilizzo, anche a titolo gratuito, dei suddetti disegni, specifiche e documenti nonché delle informazioni e del know-how ivi contenuti o connessi, salvo previo assenso del Fornitore. Tutte le informazioni scambiate tra le parti in relazione al progetto ed al Contratto saranno trattate come confidenziali e non saranno pubblicate o rivelate a terzi.

12. Documenti per la costruzione

Quanto previsto all’art. 11 concerne anche ogni disegno, specifica e documento scambiato antecedentemente alla conclusione del Contratto. Nessun soggetto diverso dal Fornitore potrà intraprendere alcuna opera o costruzione sulla base di tali documenti, disegni e specifiche. Il Fornitore renderà disponibili i dati tecnici, sempre protetti da quanto previsto dall’art. 11, secondo la tempistica stabilita nel Contratto. In caso di mancata conclusione del Contratto, il Cliente si impegna a restituire ogni disegno, specifica e documento di provenienza del Fornitore.

13. Garanzia di conformità

Il Fornitore dichiara e garantisce che l’Impianto è conforme alle normative adottate dalla CE e a quelle vigenti in Italia alla data di stipulazione del Contratto. Ove l’Impianto fosse installato al di fuori del territorio italiano, la conformità dell’Impianto alle normative specifiche ivi vigenti sarà ad esclusivo carico del Cliente. Tutti gli adempimenti necessari all’ottenimento di permessi, licenze, autorizzazioni amministrative saranno in ogni caso ad esclusivo carico del Cliente, così come il rispetto di leggi enorme per l’installazione e l’esercizio dell’Impianto. Nessun obbligo deriva dal Contratto al Fornitore per quanto attiene l’ottenimento, da parte del Cliente, di permessi, licenze, approvazioni o altro a qualsiasi titolo e Autorità richiesti da qualsiasi ente.

14. Garanzia di buon funzionamento

Il Fornitore si riserva il diritto di consegnare l’Impianto con tutte le modifiche tecniche che ritenga necessarie o migliorative rispetto a quanto fissato in Contratto. Il Fornitore garantisce che al momento della consegna l’Impianto fornito è funzionante. Ogni eventuale difetto che dovesse manifestarsi successivamente alla consegna, dovrà essere denunciato dal Cliente per iscritto, con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno non oltre 15 giorni dall’effettiva constatazione del difetto. Il Fornitore, ove riscontri la sussistenza del difetto, si impegna ad eliminarlo mediante la sostituzione del pezzo di Impianto rivelatosi difettoso, che verrà messo a disposizione del Cliente ai sensi dell’art. 3. delle presenti condizioni generali di contratto. Nel caso in cui il malfunzionamento dell’Impianto sia dovuto ad errata applicazione delle specifiche d’uso e manutenzione, ad incuria del Cliente, a normale usura, il Fornitore non riconosce la garanzia di cui al presente articolo 14, ed ogni eventuale spesa inerente alla sostituzione del pezzo e/o alla riparazione dello stesso sarà ad esclusivo carico del Cliente. In ogni caso il costo di ogni intervento prestato dal personale del Fornitore – su richiesta del Cliente – per l’assistenza alla sostituzione e/o alla riparazione del pezzo difettoso, non sarà incluso nel corrispettivo dedotto in Contratto e dovrà essere pagato a parte.Il Cliente potrà avvalersi della garanzia di cui al presente articolo unicamente ove abbia adempiuto ai pagamenti secondo le scadenze pattuite.  In ogni caso, il Cliente decade dal diritto di azionare la garanzia prestata dal Fornitore ai sensi del presente articolo decorso il periodo, non rinnovabile, di un anno solare dalla consegna.
La garanzia di cui al presente articolo non comporta il riconoscimento di alcuna responsabilità del Fornitore con riguardo a danni in qualsiasi modo connessi con l’eventuale difetto di funzionamento.

15. Limitazioni di Responsabilità

Le parti convengono che il Fornitore sarà liberato e tenuto indenne da ogni eventuale richiesta di risarcimento di:
– eventuali danni da lucro cessante, quali, a titolo meramente esemplificativo, perdite di fatturato o di profitto, costi finanziari, danni e perdite derivanti da impossibilità di produrre;
– costi di mancato utilizzo o sostituzione di apparecchiature, strutture o sevizi;
– eventuali danni legati all’impossibilità di onorare impegni contrattuali assunti dal Cliente;
– ogni altro eventuale danno indiretto, comprese le eventuali richieste di risarcimento da parte di soggetti terzi, sia pubblici che privati, in relazione a danni ambientali comunque connessi con il Contratto e la sua esecuzione.

16. Rischi per perdita e danneggiamento

Dal momento della consegna il rischio per l’eventuale perdita/ danneggiamento /perimento dell’Impianto grava sul compratore. Ove il montaggio sia da eseguirsi a carico del Fornitore presso lo stabilimento del Cliente o in altro luogo da quest’ultimo indicato, tutti i rischi saranno a carico del Cliente dal momento della consegna, da intendersi effettuata ai sensi dell’art. 4 delle presenti condizioni.

17. Subfornitura

Il Cliente autorizza sin d’ora il Fornitore ad avvalersi di subfornitori per l’esecuzione della fornitura dedotta in Contratto o di parte di essa. Ove il subfornitore sia indicato dal Cliente, questi si assumerà la responsabilità connessa a tale scelta in caso di danni a terzi, liberando e tenendo indenne il Fornitore.

18. Contratto di leasing

Le presenti condizioni generali di contratto restano ferme anche ove alla fornitura dell’impianto sia collegato un contratto di leasing finanziario. In tale caso, gli obblighi gravanti sul Cliente nonché i diritti ad esso spettanti, saranno da intendersi riferiti alla società di leasing o all’utilizzatore-conduttore ovvero ad entrambi secondo quanto previsto dal contratto di leasing.
Ove la società di leasing imponesse condizioni di fornitura diverse da quelle concordate dal Fornitore con l’utilizzatore-conduttore, richiedendo al Fornitore la sottoscrizione di condizioni che non siano state oggetto di contrattazione tra Fornitore e l’utilizzatore-conduttore, quest’ultimo dovrà sottoscrivere tutti i documenti richiesti dalla Società di leasing prima che il Fornitore sottoscriva e trasmetta a quest’ultima le condizioni impostegli.
Prima della trasmissione alla Società di leasing delle condizioni di fornitura sottoscritte, il Fornitore ha diritto di ottenere dalla Società di leasing una certificazione sull’avvenuto ricevimento e controllo dei documenti necessari al perfezionamento del contratto di leasing, ossia la conferma del pagamento della fornitura secondo quanto stabilito in contratto.
Per quanto riguarda il collaudo varranno le condizioni di cui all’art. 5. La dichiarazione di fine collaudo non potrà essere ragionevolmente rifiutata nei confronti della società di leasing per piccole messe a punto dell’impianto che non ne pregiudichino il funzionamento. Ove l’utilizzatore-conduttore ritardi la trasmissione dei documenti di intervenuto collaudo richiesti dalla Società di leasing per dar luogo al pagamento oltre otto giorni il Fornitore potrà attivare il codice di blocco dell’impianto fino ad avvenuto pagamento.

19. Legge applicabile

Tutti i rapporti tra il Fornitore ed il Cliente saranno regolati, ove il presente documento o il Contratto non prevedano una disciplina specifica, dalle norme del Codice Civile Italiano e dalle norme di legge vigenti in Italia, con esclusione di qualsiasi altra legge applicabile.

20. Foro competente

Le parti convengono che ogni eventuale controversia che dovesse insorgere tra le parti con riguardo all’esistenza alla validità, all’interpretazione ed all’esecuzione delle presenti condizioni generali, nonché del Contratto, sarà di esclusiva competenza del Tribunale del luogo in cui il Fornitore ha la sua sede.

21 Rinuncia e nullità

Eventuali rinunce da parte del Fornitore a far valere una o più condizioni stabilite nel presente documento o nel Contratto non potranno in nessun caso essere interpretata come un’implicita rinuncia a fare valere tutte le altre. L’eventuale nullità di una delle clausole di cui alle presenti condizioni generali, nonché al Contratto, non comporta la nullità delle altre.

Sottoscritto il ______________________
Il Cliente (timbro e firma del legale rappresentante)

Il Cliente dichiara di conoscere ed approvare specificamente le condizioni riportate agli articoli: 3 (Consegna); 4 (Montaggio); 5 (Collaudo); 6 (Patto di riservato dominio); 8 (Addebiti); 10 (indicazioni tecniche); 11(Informazioni riservate); 12 (Documenti per la costruzione); 13 (Garanzia di conformità); 14 (Garanzia di buon funzionamento; 15 (Limitazioni di responsabilità); 17 (Subfornitura); 18 (Contratto di leasing); 19 (Legge applicabile); 20 (Foro competente).

Sottoscritto il _____________________
Il Cliente (timbro e firma del legale rappresentante)

 

Comments

  1. Salve, sul posto di lavoro per via del buon quantitativo di lavoro in questo periodo, il datore fa verniciare parecchi pezzi e per liberare la cabina di verniciatura, senza che si attacchi polvere, espone i dipendenti alle esalazioni molto forti nella fase di esiccatura. A questi dipendenti viene poi vietato di usare maschere protettive per non rovinare l’immagine dell’azienda, molto lamentano mal di testa e nausee ma al datore non importa visto che il clima è il classico o ti va bene o quella è la porta! Come si può intervenire senza rischiare il posto di lavoro o ripercussioni?

    1. Le ASL avrebbero molto da ridire su questa gestione dei lavoratori, ma immaginiamo che non vogliate farle intervenire…
      Immaginiamo anche che in azienda non ci sia un responsabile della sicurezza, perchè sarebbe un suo specifico compito quello di proteggere i lavoratori…
      Se le cose stanno così non ci resta che suggerire di usare vernici all’acqua e di mettere sotto aspirazione anche il locale di essiccazione, per ridurre almeno in parte l’esposizione dei lavoratori ai solventi, ma si tratta comunque di palliativi che non risolvono il problema dell’intossicazione costante a cui essi sono sottoposti. Ricordiamo a questo proposito che mal di testa e nausea sono il minore dei mali, in quanto l’azione tossica dei solventi ha effetti gravi soprattutto a lungo termine, in quanto le sostanze si accumulano nel tempo, provocando effetti epatici e neurologici e sull’apparato riproduttivo molto gravi, specie in soggetti predisposti: mal di testa e nausea sono solo il campanello d’allarme di un disagio fisiologico che non deve essere sottovalutato!
      Per questi motivi la legge impone di usare cabine di verniciatura efficienti e, quando non è possibile usare le vernici in sicurezza, l’impiego di maschere adeguate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *