Come scegliere un impianto di depurazione a carboni attivi, quando i preventivi ricevuti da diverse aziende sono completamente diversi? Utilizzando la bozza di norma UNI abbiamo messo a confronto tutti i parametri costruttivi e i prezzi
AL SERVIZIO DELL’UTILIZZATORE
A CURA DELLA REDAZIONE
Un abbonato doveva acquistare un impianto di depurazione per riportare le emissioni di solvente clorurato provenienti da alcune lavatrici entro i limiti previsti dalla legge sull’inquinamento atmosferico. Ha chiesto alcuni preventivi e si é visto arrivare una serie di proposte con cifre enormemente diverse, senza riuscire a valutare le motivazioni di quelle abissali differenze. Ci ha quindi incaricato di effettuare un’analisi tecnica ed economica dei preventivi. Per rispondere a questa richiesta, ma anche per realizzare un’esperienza che potrà consentire a tutti coloro che vogliono acquistare un impianto di depurazione di seguire un metodo razionale ed efficace, abbiamo preparato una scheda che riassume i principali parametri di confronto necessari per valutare un impianto a carboni attivi, utilizzando la bozza di norma UNI sui “Criteri di progettazione, ordinazione, fornitura e manutenzione degli impianti di depurazione delle SOV”.
La bozza di norma UNI sui “Criteri di progettazione, ordinazione, fornitura e manutenzione degli impianti di depurazione delle SOV” é disponibile sul portale del trattamento delle superfici, all’indirizzo www.lavaggio.com o verniciatore.it, cliccando in entrambi i casi sul bottone “depurazione aria”
Il nostro servizio prevede sia un’analisi preventiva della documentazione (preventivi, capitolati, informazioni generali sul fornitore, referenze con data realizzazione impianti ecc), sia una verifica delle caratteristiche prestazionali (efficienza dell’impianto), e di sicurezza (conformità alla marcatura CE), che verrà effettuata dopo l’installazione.
“Metal Cleaning & Finishing” partecipa al programma di ricerca finanziato da ENEA e Ministero Ambiente, affidato all’Istituto Ambiente Italia, “Indagine sui processi di verniciatura e di pulizia delle superfici, delle potenzialità di riduzione fornite dall’applicazione della direttiva comunitaria sulla limitazione dell’uso di solventi in alcune lavorazioni industriali”, utilizzato per stabilire le modalità di recepimento della Direttiva V.O.C. e che prevede anche lo studio delle migliori tecnologie applicabili nella depurazione delle SOV emesse dalle attività di lavaggio e verniciatura. I risultati di tale ricerca, che comprendono anche l’analisi dei casi descritti in questo articolo, saranno messi a disposizione del Ministero dell’Ambiente e degli enti regionali e provinciali preposti all’applicazione delle norme sull’inquinamento atmosferico.
PREMESSA
Va fatta una doverosa premessa. Il prezzo finale di un impianto di depurazione, nel caso specifico di filtrazione a carboni attivi, dipende da una moltitudine di fattori di diversa natura, i cui principali possono così essere sintetizzati:
qualità dei materiali utilizzati per la carpenteria e loro tipologia dimensionale (la quantità di materiale usato dipende dalle dimensioni globali dell’impianto e dalla presenza di alcune componenti quali serbatoi ecc., ma anche da precise scelte strategiche; a parità di superficie, ad esempio, l’incremento dello spessore della lamiera da 3 a 4 mm comporta un contemporaneo incremento dei costi pari al 30% affidabilità e qualità delle componenti utilizzate (valvole, motori, strumentazione, ecc.)
dimensionamento dell’impianto (numero di corpi adsorbitori, quantità di carbone, diametro delle tubazioni, ecc) e sua logica di funzionamento (durata dei cicli di adsorbimento/desorbimento, controllo automatico o manuale, ecc), che determinano la presenza/assenza di componenti ed apparecchiature
struttura organizzativa e produttiva del costruttore, da cui dipendono i tempi di costruzione e montaggio dell’impianto (la cui incidenza sui costi è importante) e la capacità di approvvigionamento di materie prime e componentistica secondo la logica del miglior rapporto qualità/prezzo
margine di profitto che il costruttore desidera ottenere.
La variabilità di tutti questi parametri è in grado di determinare le notevoli differenze di prezzo evidenziate dalla tabella, a parità di richiesta da parte dell’utilizzatore. Quest’ultimo, il più delle volte, incontra serie difficoltà a discriminare correttamente tra le varie proposte che riceve (soprattutto per mancanza di dati forniti da chi stila l’offerta, ma anche per mancanza di informazioni e di preparazione sulla tecnologia in questione) ed alla fine opta quasi sempre per la proposta economica più bassa che, raramente, è anche quella più tecnicamente valida, completa ed affidabile.
Con questa comparazione si vuole fornire all’utilizzatore finale un esempio di approccio critico all’esame delle offerte, uno stimolo ed una informazione in più che possano permettere una scelta maggiormente consapevole.
Le voci riportate nelle tabelle sono da considerarsi come una sorta di requisiti minimi da dichiararsi da parte del costruttore in sede di offerta.
RISULTATI DELLA COMPARAZIONE
Va innanzitutto precisato che tutte le proposte risultano correttamente dimensionate per quanto concerne i principali parametri di processo (velocità di attraversamento e tempo di contatto); questo è già un fattore positivo, anche se non significa automaticamente che l’impianto sia sicuramente in grado di rispettare le prestazioni ambientali richieste (limiti alle emissioni), per tutta la durata della vita dei carboni; le prestazioni infatti, dipendono fortemente dalla logica di funzionamento dell’impianto (durata dei cicli di adsorbimento e desorbimento, frequenza delle rigenerazioni, ottimizzazione delle fasi di asciugatura e raffreddamento dei carboni, ecc.) e dai controlli di processo previsti (in teoria, quanto maggiori sono i controlli appropriati previsti, tanto più facilmente possono essere individuate e tempestivamente risolte quelle eventuali anomalie di funzionamento che, col tempo, tendono a ridurre sia l’efficienza che la capacità di adsorbimento).
La tabella permette un’interessante comparazione, in quanto in tutti e quattro i casi, l’impianto proposto prevede la medesima configurazione di base, con due corpi adsorbitori in funzionamento alternato (uno in adsorbimento e l’altro in rigenerazione o pausa). Come si vede le differenze nei prezzi finali sono decisamente marcate; dal punto di vista tecnico, la loro giustificazione deve essere ricercata, per quanto possibile, nella presenza/assenza di quanto previsto dalle varie voci della tabella. Risulta subito evidente che le soluzioni a più basso costo sono caratterizzate dall’avere un quadro di comando del tipo elettromeccanico, decisamente meno costoso ma anche meno flessibile rispetto alle soluzioni con Plc e PC. Risulta altresì mancante (soluzioni A e B) la vasca di contenimento per evitare eventuali spandimenti di liquidi intorno all’impianto; tale mancanza, pur avendo un’incidenza pressochè insignificante sui costi complessivi, è però indice di una scarsa attenzione a quelle che sono le problematiche relative alla sicurezza ambientale ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro, che si ripercuote in parte anche su altre voci della tabella (sicurezze e dispositivi di controllo).
Indubbiamente, i prezzi superiori sono quelli relativi alle soluzioni (soprattutto la D) che presentano il maggior numero di componenti, apparecchiature e strumentazione (la cui qualità ed affidabilità è chiaramente tutta da dimostrare).
Ricordiamo ai nostri abbonati che il nostro servizio di consulenza gratuito risponde in orario di ufficio al n° 02/39312736(5 lineecon ricercaautomatica).Le richieste possono anche essere inviate al fax 02/33220462 oppure all’indirizzo postale di Via A. Patti 2, 20158 Milano. Inoltre, potrete inviare le vostre richieste anche al portale del trattamento delle superfici, all’indirizzo www.lavaggio.com o verniciatore.it, cliccando in entrambi i casi sul bottone “consulenza”.
La voce «avviamento» fornisce un contributo non indifferente al prezzo finale, anche se andrebbe approfondito il significato che ogni singolo costruttore associa a tale termine; riteniamo che l’avviamento debba comprendere sia la messa in funzione dell’impianto che la sua messa a punto in termini di configurazione dei parametri di processo quali tempi-ciclo, frequenza delle rigenerazioni e quant’altro previsto dal costruttore. Così inteso, la voce avviamento non può risolversi in qualche decina di minuti di impegno e quindi la sua incidenza può diventare importante. Non è forse un caso che, infatti, la soluzione economicamente più bassa (A) non preveda l’avviamento compreso nel prezzo, mentre la soluzione più costosa (D) preveda addirittura tre controlli.
CONCLUSIONI
Da questa indagine non traiamo nessuna conclusione tecnica parziale nè tantomeno definitiva, se non la semplice constatazione che, almeno in questo confronto, gli impianti più economici sono quelli più «poveri» in tecnologia e componentistica e, presumibilmente, anche quelli di minor qualità ed affidabilità.
Non si è voluto fornire, in questa sede e sulla base dei dati raccolti nelle tabelle, degli esempi concreti di modalità di comparazione con scelta finale della soluzione considerata «migliore», in quanto siamo perfettamente consapevoli che la valutazione finale non è generalmente compiuta solo sulla base delle informazioni tecniche e/o economiche a disposizione, ma è influenzata anche dal rapporto di fiducia utilizzatore/fornitore che non può essere misurato con parametri oggettivi. Il nostro obbiettivo é quello di spingere l’utilizzatore a potenziare la propria capacità di valutazione critica, presentando uno schema utile per la richiesta di informazioni ed un esempio di modalità di comparazione.
IMPIANTI DI ADSORBIMENTO A CARBONI ATTIVI PARAMETRI DI PROGETTO Portata aria = 600 Nm3 / h Temperatura aria = 35 °C | |||||
PARAMETRO | A | B | C | D | |
TIPO DI IMPIANTO (a perdere, con rigenerazione in loco)FUNZIONAMENTO (autom., manuale)TIPO LETTO (orizzontale, verticale)N. CORPIQUANTITA’ CARBONE (Kg per corpo)DIAMETRO LETTO CARBONI (m) ALTEZZA LETTO CARBONI (m) VELOCITA’ ATTRAVERSAMENTO (m/s) TEMPO DI CONTATTO (sec) CAPACITA’ OPERATIVA PREVISTA (% effettiva, rispettando limiti emissioni) MATERIALE CORPO | con rigenerazione | con rigenerazione | con rigenerazione | con rigenerazione | |
automatico | automatico | automatico | automatico | ||
verticale | verticale | verticale | verticale | ||
2 | 2 | 2 in serie | 2 | ||
200 | 700 | 250 | 500 | ||
0,9 | 1,35 | 0,8 | 1 | ||
0,75 | 1 | 1,1 | 1,5 | ||
0,26 | 0,11 | 0,33 | 0,23 | ||
2,9 | 8,6 | 6,5 | 6,5 | ||
16 | nd | 10,5 | 15 | ||
AISI 304 | AISI 304 | AISI 304 | AISI 304 | ||
FASE DI ADSORBIMENTO DURATA PREVISTA (ore) | 16 | ND | 12 | 24 |
MATERIALE VENTILATORE POTENZA VENTIL.ATORE (KW) | Alluminio 1 | Ferro zincato 3 | FeC 2, 2 poli | AISI 304 ND |
FASE DI RIGENERAZIONE TIPO (vapore-gas inerte-sottovuoto ecc) | Vapore, elettrico ND Temporizzatore 120 0,5 Incluso incluso incluso Acqua presente | Vapore ND Temporizzatore 180 max 0,45 Escluso incluso escluso Acqua assente | Vapore 2 Temporizzatore 100 2-3 Escluso incluso escluso Acqua assente | Vapore 2 Misuratore flusso+temp. 250 0,1 Escluso incluso incluso Acqua presente |
FASE DI ASCIUGATURA ERAFFREDDAMENTO ARIA (fredda o calda esterna, di processo) | aria fredda esterna | aria di processo | aria calda esterna | aria calda esterna |
SICUREZZE E DISPOSITIVI DI CONTROLLO PRESENTI ALLARME MANCANZA REFRIGERANTE CONDENSATO CALDO (presente, assente, tipo) | presente | assente | presente | presente |
ALLARME MANCANZA ARIA COMPRESSA (presente, assente, tipo) CONTROLLO RIGENERAZIONE (presente, assente, tipo) CONTROLLO PORTATA ARIA (presente, assente, tipo) CONTROLLO TEMPERATURA E U.R. ARIA PROCESSO (presente, assente, tipo) CONTROLLO LIVELLI SERBATOI (presente, assente, tipo) POTENZA INSTALLATA TOTALE (kw) DIMENSIONI INGOMBRO (L x W x H) QUADRO DI COMANDO (elettromeccanico, PLC, PC) PROTEZ. ANTICORROSIVA INTERNO CORPO (presente, assente, tipo) COIBENTAZIONE ESTERNA (presente, assente, tipo) BATTERIA DI CONDENSAZIONE (materiale, tipo) SEPARATORE ACQUA /SOLVENTE (presente, assente, tipo, materiale) FINE CORSA VALVOLE (pres., assente) SERBATOIO RACCOLTA SOLVENTE (presente, assente, materiale) SERBATOIO RACCOLTA ACQUA (presente, assente, materiale) FILTRO POLVERE A MONTE DEL VENTILATORE (presente, assente, tipo) VASCA DI CONTENIMENTO (presente, assente, materiale) EMISSIONI GARANTITE (g / h o mg / m3) CONFORMITA’ CE (presente, assente) RUMORE (dB) AVVIAMENTO (nel prezzo) | assente assente assente assente assente 26 3050 x 1400 x 2650 Elettromeccanico Trattam. anticorr. Lana di roccia Serpentino Cu presente, AISI 304 assente assente presente presente assente 100 g / h presente ND Escluso | assente assente assente assente assente 4 2930 x ? x 2800 Elettromeccanico ND Assente AISI 304, serp. Cu presente, AISI 304 assente assente assente presente; celle rig. assente 100 g / h presente 65 dB incluso | presente assente assente assente assente 5 2500 x 1000 x 3000 PLC ND Presente Inox, fascio tubiero presente, inox presente assente assente presente; celle rig. ND 20 mg / Nm3 presente ND incluso | presente presente presente presente presente 12 4800 x 1200 x 4000 PC presente; teflon lana di roccia pacco alettato, Cu presente; AISI 304 Presente presente; AISI 304 presente; AISI 304 presente; cartucce autop. presente 100 g / h o 20 mg / m3 presente ND incluso (3 controlli) |
PREZZO (Lire) | 48.650.000 | 126.000.000 | 178.000.000 | 247.000.000 |