Serramenti difetti sfogliatura

In vari paesi europei esistono normative che stabiliscono procedure di prova e criteri di misurazione a cui fare riferimento per definire i requisiti minimi di un ciclo di verniciatura per serramenti e verificarne l’idoneità ad un determinato impiego

A cura della Redazione

PREMESSA

La scheda VFF HO.03 “Requisiti per sistemi di verniciatura per finestre, porte esterne e facciate in legno e legno-alluminio”, è il frutto del lavoro del Consorzio dei produttori tedeschi di finestre e facciate, a cui hanno collaborato i maggiori specialisti del settore: Fraunhofer-Institut für Holzforschung; Wilhelm-Klauditz-Institut (WKI) Brunsviga; Institut für Oberflächentechnik, Schwäbisch Gmünd; Institut für Fenstertechnik Rosenheim; Gruppo tecnico di lavoro verniciatura industriale dell’associazione tedesca dell’industria tedesca vernici e inchiostri per stampa (Verband der deutschen Lack und Druckfarbenindustrie e.v., VdL,), Francoforte sul Meno; Tischler Schreiner Deutschland, Berlino.

REQUISITI PER L’APPLICAZIONE

Una verniciatura funzionale di elementi a stabilità dimensionale, quali porte e finestre, non dipende solo dalla scelta di prodotti vernicianti idonei, ma viene influenzata dall’interazione complessiva dei seguenti fattori:
progettazione e fabbricazione degli infissi, tale da favorire il deflusso dell’acqua e con profilo dei montanti e traversi idonei ad essere verniciati;
un supporto ineccepibile, in particolare per quanto riguarda la scelta del tipo di legno o materiale legnoso utilizzato, la qualità del materiale scelto e la sua lavorazione;
una scelta in sede di progettazione di tipologie di infisso idonee all’uso previsto e la determinazione di cicli di verniciatura (coprenti/trasparenti) e della tonalità di colore adatti;
la qualità e la lavorazione dei singoli componenti e accessori dell’elemento a stabilità dimensionale;
un’applicazione dei prodotti vernicianti conforme alle istruzioni del fornitore.

A questo riguardo, devono essere osservati in particolare i seguenti punti:
il trattamento delle superfici delle ante e dei telai dipende dal tipo di essenza o materiale legnoso utilizzati, dal sistema di verniciatura scelto e dalle sollecitazioni prevedibili a cui la superficie sarà esposta;
allo stato attuale della tecnica è consigliato un ciclo di applicazione ad almeno tre strati, con l’impregnazione effettuata per immersione in vasca, oppure in impianto flow-coating, rispettando le quantità di applicazione previste dal fornitore;
un’impregnazione separata con sostanze biocide per la protezione del legno non è inclusa nel ciclo filmante;
per proteggere aggiuntivamente dall’umidità le aree di legno di testa, ad esempio in corrispondenza delle connessioni angolari, si consiglia l’applicazione di un prodotto idoneo.

SPESSORI SECCHI

Gli spessori a secco consigliati sono indicati in Tabella 1, a meno che il fornitore del materiale verniciante non prescriva valori diversi. Le indicazioni del fornitore del materiale verniciante possono divergere dai valori riportati.

Tabella 1 – Spessori a secco consigliati

Superficie

Requisiti

Finestre, porte esterne, facciate e giardini d’inverno in legno Finestre, porte esterne, facciate e giardini d’inverno in legnoalluminio

Tipo di verniciatura

Tipo di verniciatura

Trasparente Coprente3 Trasparente Coprente3
Superfici a vista esterne1 80 μm 100 μm 60 μm 80 μm
Superfici a vista interne1 80 μm 100 μm 60 μm 80 μm
Congiunzione tra telaio e immobile e battuta vetro 50 μm 50 μm 50 μm2 50 μm2
Non visibile / coperta / non accessibile 30 μm 30 μm 30 μm 30 μm

1 La definizione di superfici a vista è riportata nella Linea guida VFF HO.05.
2 Si applica anche alle superfici coperte da profili metallici, che nel progetto dell’infisso non sono destinate al deflusso dell’acqua.
3 Le tolleranze di applicazione e tecnico-produttive possono consentire anche valori inferiori.

Gli spessori consigliati dal produttore dei materiali vernicianti non devono però essere superati in maniera rilevante, intesa normalmente come superamento dello spessore secco maggiore del 50 %. Il controllo normato dello spessore prevede il prelievo di un campione di circa 10 mm x 10 mm x 5 mm sotto la copertura della maniglia, così che l’infisso controllato possa successivamente essere comunque utilizzato. Dal campione viene ricavata una sezione mediante fresatura o levigatura. Su 10 punti scelti casualmente viene rilevato lo spessore con un microscopio con una precisione di ± 5 μm, di cui viene riportato il valore medio della misurazione. La misurazione avviene sempre in punti in cui lo strato di verniciatura non è penetrato nel legno a livelli più profondi del piano della superficie. Nel caso delle conifere la misura viene perciò generalmente rilevata in corrispondenza di legno tardivo e nelle latifoglie tra le scanalature dei vasi linfatici. In caso di dubbio, il controllo può essere effettuato anche su altre parti dell’infisso, in modalità analoghe a quelle descritte. Non sono consentite misurazioni con altri metodi, a meno che non ne sia stata dimostrata la corrispondenza con il metodo del microscopio. Se vengono utilizzati sistemi di verniciatura a spessore medio, sviluppati specificatamente per infissi in legno-alluminio, possono essere sufficienti spessori pari a 40 μm (vedi norme ÖNORM B 3803 e ÖNORM C 2350). Negli altri casi devono essere osservate le indicazioni del produttore dei materiali vernicianti.  È necessario far attenzione che gli spessori minimi indicati vengano ottenuti anche in punti difficilmente accessibili e difficili da verniciare, ad esempio battute, canale vetro e spigoli. Eventualmente devono essere adottate misure idonee per assicurare la corretta verniciatura anche di queste aree (ad esempio con applicazione manuale del fondo); gli spigoli esposti agli agenti atmosferici devono essere sempre arrotondati con raggio ≥ 2mm.

MICROSCHIUMA (INCLUSIONI D’ARIA)

Per microschiuma si intende la formazione di bolle d’aria nello strato di vernice essiccato, dovuta all’applicazione a spruzzo ad alta pressione e che non può essere del tutto eliminata. Il relativo controllo avviene al microscopio a illuminazione, con ingrandimento di minimo 80 volte ed è ispirato alle norme ÖNORM B 3803 e EN 927-3. Per questo controllo possono essere utilizzati i campioni prelevati per la determinazione dello spessore secco (vedi sopra). Il film di verniciatura non deve contenere più di 30 inclusioni d’aria (bolle) per ogni 10 mm. Oltre al numero delle inclusioni, deve essere fatta attenzione anche alla loro dimensione e posizione, in particolare in presenza di bolle di grossa dimensione in prossimità della superficie del film di verniciatura (vedi figura 1).


Figura 1 – Film di verniciatura con inclusioni d’aria e alcune bolle di grosse dimensioni in prossimità della superficie (rappresentazione non in scala).


Tabella 2 – Linee guida e norme generali

Argomento Linee guida e norme
Essenza o materiale legnoso Essenza o materiale legnoso
Verniciatura e protezione del legno ATV VOB DIN 18355, punto 3.2.4 e ATV VOB DIN 18363, punto 3.2.2

DIN 68800-1, DIN 68800-2, DIN 68800-3

Scheda tecnica BFS n. 18

Scheda tecnica ift “Sistemi di verniciatura trasparente per infissi in legno”

Scheda tecnica ift “Gruppi di verniciatura per infissi”

Linea guida VdL 15

Schede tecniche VFF HO.01, HO.05 e HO.11

Qualità del legno EN 942, EN 13307, EN 14220

Scheda tecnica VFF HO.02

Progettazione e fabbricazione DIN 68121, Parti 1 e 2, certificazione di prodotto (passaporto) o dimostrazione dell’idoneità Linee guida per la qualità RAL (RAL-GZ 695) Schede tecniche VFF HO.01, HO.02
Lavorazioni Linee guida per la qualità RAL (RAL-GZ 695) Scheda tecnica BFS n. 18

Scheda tecnica ift HO-10/1

Scheda tecnica ift “Incollaggi su infissi in legno

– Part1 e parte 2”

Il controllo dello spessore secco e della microschiuma deve essere effettuato trimestralmente, nell’ambito del controllo di produzione interno. Se in singoli casi i requisiti relativi allo spessore secco e alla microschiuma non vengono rispettati, questi non fanno fede per la valutazione complessiva. La valutazione si base sempre sul risultato complessivo del controllo.

VERNICI TRASPARENTI A BASSO SPESSORE E CHIARE, DISINFETTANTI E DETERGENTI

L’utilizzo di vernici a basso spessore e di sistemi di verniciatura non filmanti per elementi a stabilità dimensionale, se non destinati solo in ambienti interni, è sconsigliato, dato che non offrono una protezione sufficiente contro l’umidità e necessitano di brevi intervalli di manutenzione. Il desiderio di avere infissi in legno interamente o parzialmente non verniciati non può essere esaudito. Le vernici trasparenti incolori o scarsamente pigmentate sono adatte per l’esposizione agli agenti atmosferici solo se sono sufficientemente protette dai raggi UV. Le vernici trasparenti devono avere una permeabilità ai raggi UV inferiore al 3 %, oppure essere esplicitamente autorizzate dal fornitore per l’uso previsto. Le vernici trasparenti incolori o molto chiare presentano spesso una resistenza agli agenti atmosferici inferiore a quelle con pigmentazione più scura e nella loro verniciatura di mantenimento è difficile ricreare una tonalità di colore uniforme. È necessaria perciò un’intensa attività di consulenza della clientela sui problemi che si possono presentare. La dimostrazione dell’idoneità del sistema di verniciatura a contatto con disinfettanti e detergenti deve avvenire secondo le disposizioni della Linea guida VdL 12.

“CASO NORMALE”

Le indicazioni riportate rappresentano il cosiddetto “caso normale” per una verniciatura di elementi a stabilità dimensionale che, in base all’esperienza, consente di realizzare superfici idonee all’uso. Informazioni più dettagliate sui punti