Serramenti difetti sfogliatura

In vari paesi europei esistono normative che stabiliscono procedure di prova e criteri di misurazione a cui fare riferimento per definire i requisiti minimi di un ciclo di verniciatura per serramenti e verificarne l’idoneità ad un determinato impiego. Proseguiamo la panoramica pubblicando la scheda tecnica VFF HO.06-1 sulle specie legnose per la produzione di infissi.

A cura della Redazione

Alburno

Le classi di durabilità riportate per i singoli legni si riferiscono al durame del legno. L’alburno di quasi tutte le specie legnose è praticamente privo di estrattivi e rientra nella classe di durabilità 5 (non durevole). In particolare in presenza di elevate percentuali di alburno, a causa dell’elevato assorbimento e rilascio di umidità, è necessaria una protezione aggiuntiva del legno con misure idonee. Sono necessari intervalli di controllo più brevi. Il durame viene considerato “privo di alburno” se presenta inclusioni di alburno < 5%, altrimenti deve essere considerato alburno. Nella fabbricazione del profilo finito dell’infisso deve essere fatta attenzione a che mediante le lavorazioni effettuate la quantità di alburno venga possibilmente ridotta. In particolare negli ambiti fortemente soggetti a sollecitazione o esposizione, come mostrato in figura 1, deve essere utilizzato solo durame di resistenza sufficiente. Qualora in questi ambiti venga usato legno contenente alburno, sono necessarie misure protettive addizionali per assicurare che l’umidità nell’intera sezione del profilo non superi il 20%. I profili grezzi per la produzione di infissi (massici o lamellari) devono avere un contenuto di durame di legni di resistenza sufficiente (minimo classe 3-4) pari ad almeno il 50% della sezione, soprattutto all’esterno (vedi figura 2). Anche nella zona del canale vetro deve essere utilizzato legno sufficientemente durevole (minimo classe 4), dato che in quest’area sono prevedibili sollecitazioni di umidità proveniente dall’interno. Nei profili per telai, l’intera lamella centrale deve presentare una classe di durabilità almeno pari a 4.


Figura 2: Esempio di profilo lamellare grezzo con contenuto di alburno del 50% (rappresentazione schematica, grigio: durame, bianco: alburno).

Il legno di pino con elevato contenuto di alburno è particolarmente esposto a rischi a causa della sua elevata velocità di compensazione dell’umidità. Si consiglia di rinunciare all’utilizzo di alburno di pino in queste aree (vedi figura 1), a meno che una durabilità sufficiente non possa essere garantita con misure idonee. Per ulteriori informazioni in merito consultare la Scheda tecnica HO.11.

Protezione dall’umidità

Per evitare possibilmente un assorbimento duraturo di umidità da parte del legno e i danni che ne derivano, è necessario effettuare un protezione idonea, che consiste generalmente in misure progettuali, ad es. piani di deflusso inclinati, spigoli arrotondati e assenza di fughe capillari, e una verniciatura che preveda la protezione del legno di testa, il consolidamento del legno e/o la protezione delle fughe a V. Inoltre è necessario garantire che l’umidità eventualmente penetrata possa essere smaltita verso l’esterno, ad esempio mediante aperture per la fuoriuscita dell’acqua e per la compensazione della pressione di vapore. Per ulteriori informazioni in merito consultare la Scheda tecnica HO.11. Immediatamente dopo la posa, durante la durata del cantiere, gli infissi montati sono spesso esposti a elevati livelli di umidità, che soprattutto nei legni particolarmente assorbenti (ad es. alburno, specie legnose con comportamento di rigonfiamento e ritiro svantaggioso), possono causare un’elevata presenza di umidità nel legno. Il committente e la direzione dei lavori da lui incaricata sono obbligati ad adottare misure idonee a prevenire un assorbimento di umidità troppo elevato del legno, ad es. provvedendo all’essiccazione degli ambienti. In caso di dubbio, il produttore deve informare il committente ovvero la direzione dei lavori da lui incaricata di questo obbligo. Per ulteriori informazioni in merito consultare la Scheda tecnica HO.11.

Gruppi di prodotti vernicianti secondo la Scheda tecnica VFF HO.01

Questa scheda tecnica riporta le raccomandazioni per i sistemi vernicianti (trasparenti o coprenti) e gli intervalli di manutenzione previsti per i legni di conifera e di latifoglia in considerazione delle diverse condizioni ambientali e in base alle tonalità di colore della verniciatura. Impiego di altre specie legnose, quadrotti compositi e legni modificati nella produzione di infissi Dato lo sviluppo delle modalità costruttive attuali nell’ambito degli infissi in legno-alluminio, è divenuto possibile anche l’impiego di altre specie legnose che fino ad ora non erano considerate idonee per la produzione di infissi. Una lista di queste specie legnose è riportata nella Scheda tecnica HO.06-2. Attualmente, sono sempre più presenti sul mercato quadrotti compositi di specie legnose diverse e svariati materiali legnosi. Questi prodotti mirano da un lato a soddisfare i requisiti di durabilità per il legno all’esterno e dall’altro, però, anche al mirato miglioramento delle caratteristiche di isolamento termico dei telai e delle ante. L’idoneità all’usodi questi compositi è stata fino ad ora largamente trascurata. La Scheda tecnica HO.06-3 stabilisce perciò uno schema per le prove per la verifica dell’idoneità all’uso di questi materiali e contiene in allegato una lista dei prodotti il cui uso è consentito. Al momento, sono in fase di sperimentazione pratica o di lancio sul mercato svariati sistemi di modificazione del legno (ad es. acetilazione, reticolazione del legno e trattamento termico). Il miglioramento delle caratteristiche legato al trattamento di modificazione (ad es. durabilità, stabilità dimensionale) fa sì che sia divenuto interessante l’utilizzo di materiali legnosi modificati per la produzione di infissi. Per un’esposizione dettagliata delle caratteristiche dei materiali legnosi modificati e dai prodotti il cui uso per la produzione di infissi è consentito, consultare la Scheda tecnica HO.06-4.

Scheda Tecnica VFF HO.06-1: 2013-09
Specie legnose per la produzione di elementi a stabilità dimensionale (finestre, porte esterne e sim.)
Legni di conifere (Gimnosperme)
Specie legnosa nome botanico nome/i

commerciale/i

Sigla EN 13556 Zona di crescita Colore Caratteristiche tipiche del legno Stabilità dimensionale Velocità di compensazione dell’umidità Durabilità EN 350-2 Densità

apparente ρN

[g/cm3] a 12-

15% di umidità del legno

Conducibilità atermica (valore λ) EN 10077-2 Idoneità per quadrotti lamellari per infissi Idoneità come legno

massiccio per infissi

Osservazioni
Abies alba

abete bianco

ABAL Europa centromeridionale da bianco a bianco grigiastro, in età avanzata da rosso a rosso violaceo buona media 4 0,63

0,40-0,50

0,11 3

affermata

3

affermata

Protezione preservante del legno prima della verniciatura ev. necessaria!*
Larix spp.

larice

(larice siberiano, europeo o canadese)

LAER LADC LAXX Europa centroorientale, Nordamerica, Nordest asiatico durame marrone rossiccio con forte tendenza a scurire, alburno giallo chiaro resinoso, leggera fragilità da media a buona, buona per i lamellari durame: scarsa alburno: elevata 3-(4) 0,57

0,47-0,65

0,13 2

affermata

2-3

affermata

Picea abies

abete rosso, peccio

PCAB Europa da giallo chiaro a rossiccio biancastro durame e alburno uguali sacche di resina buona media 3-(4) 0,46

0,40-0,50

0,11 3

affermata

3

affermata

Può essere necessaria una protezione preservante del legno prima della verniciatura!*
Picea glauca Western White Spruce (abete del Canada, abete delle Black Hills) PCGL Nordamerica occidentale da bianco fino giallo/marrone pallido buona media 4 0,48

0,42-0,55

0,11 2-3

affermata

3

affermata

Può essere necessaria una protezione preservante del legno prima della verniciatura!*
Picea sitchensis

peccio di Sitka

PCST Nordamerica occidentale durame rosa chiaro alburno bianco, giallo chiaro buona media 4-5 0,46

0,43-0,52

0,11 2

affermata

2

affermata

Può essere necessaria una protezione preservante del legno prima della verniciatura!*
Pinus contorta PNCN Ovest degli USA giallo/marrone da chiaro a scuro resinoso da media a buona, buona per i lamellari durame: scarsa alburno: elevata 3-4 0,46

0,42-0,50

0,11 3-4

affermata

3-4

affermata

Pinus sylvestris

Pino silvestre

(pino di bosco, pino di scozia

PNSY durame da giallo a marrone rossiccio alburno giallo chiaro resinoso da media a buona, buona per i lamellari durame: scarsa alburno: elevata 3-4 0,52

0,44-0,60

0,13 3-4

affermata

3-4

affermata

Pseudotsuga menziesii douglas, Oregon pine (douglas fir) PSMN Nordamerica occidentale, Europa Centrale durame da giallo a marrone rossiccio, alburno bianco resinoso buona durame: scarsa alburno: elevata 3-(4) 0,52

0,46-0,57

0,13 2-3

affermata

2-3

affermata

Le provenienze dall’Europa Centrale presentano elevata variabilità delle caratteristiche a seconda dell’area di crescita. Preferire le varietà ad anelli di crescita sottili.
Thuja plicata cedro rosso americano

dell’;Ovest (western red cedar)

THPL Nordamerica occidentale alburno chiaro, durame marrone rossiccio con tendenza a scurire I tannini provocano macchie scure e corrosione a contatto con ferro. buona scarsa 2-3 0,37

0,33-0,41

0,11 necessaria dimostrazione di idoneità del lamellare 2-3

affermata

Pericolo di dilavamento degli estrattivi.

* La protezione chimica preventiva contro funghi cariogeni è obbligatoria ai sensi delle condizioni d’impiego della Classe 2 (ad es. infissi in legno-alluminio).

 

Legni di latifoglie (Angiosperme)

Specie legnosa nome botanico nome/i

commerciale/i

Sigla EN 13556 Zona di crescita Colore Caratteristiche tipiche del legno Stabilità dimensionale Velocità di compensazio ne dell’umidità Durabilità EN 350-2 Densità

apparente ρN

[g/cm3] a 12-

15% di umidità del legno

Conducibilità atermica (valore λ) EN 10077-2 Idoneità per quadrotti lamellari per infissi Idoneità come legno

massiccio per infissi

Osservazioni
Tsuga heterophylla hemlock (western hemlock) TSHT Nordamerica occidentale da bianco/grigio chiaro a grigio/marrone chiaro durame e alburno uguali leggera fragilità buona media 4 0,47

0,44-0,51

0,13 2-3

affermata

2-3

affermata

Può essere necessaria una protezione preservante del legno prima della verniciatura!*
Afzelia bipindensis

e altre afezelia (doussie)

AFXX Africa Occidentale alburno da marrone chiaro a giallastro, durame da rosso scuro a marrone rossiccio duro, difficile

essiccazione

ottima molto scarsa 1 0,80

0,73-0,85

0,18 necessaria dimostrazione di idoneità del lamellare 1-2

affermata

Calophyllum spp.

binfagor

CLXX Malesia peninsulare alburno grigio, durame da giallo chiaro a marrone chiaro, succ. marrone rossiccio essiccazione tecnica: tendenza a fessurarsi buona media 3 0,75

0,65-0,84

0,18 2-3

idoneo

nessuna esperienza

Omologazione provvisoria alle seguenti condizioni:

– L’omologazione è valida solo per binfagor della regione indicata!

Entadrophragma cylindricum sapelli (aboudikro) ENCY Africa Occidentale alburno chiaro, durame da grigio rosato a rosso chiaro, succ. più scuro, fino a marrone rossiccio forte fibratura intrecciata media molto scarsa 3 0,65

0,60-0,70

0,16 2

idoneo

non idoneo Caratteristiche molto variabili a seconda della provenienza. Viene commercializzato anche come “mogano sapelli”.
Entadrophragma utile

sipo (utile)

ENUT Africa Occidentale alburno grigio rossiccio, durame da marrone rossiccio a marrone violetto buona molto scarsa 2-3 0,64

0,57-0,70

0,16 1-2

affermata

1-2

affermata

Viene commercializzato anche come “mogano sipo”.
Eucalyptus delegatensis, E. obliqua, E. regnans Eucalipto EUXX Tsamania, Australia del Sud (Victoria) alburno: da giallo molto chiaro a marrone rosato, spesso nettamente distinto dal durame marrone chiaro I tannini provocano macchie scure e a contatto con ferro. da buona a media da scarsa a media 3-4* 0,68

0,61-0,75

0,16 2-3

idoneo

nessuna esperienza

Viene commercializzato come “Tasmanian Oak”.

* Dimostrazione fornita dall’Istituto Thünen di Amburgo (Germania)

Eucalyptus globulus

Eucalipto (blue gum)

EUGL Spagna nordoccidentale (Galizia, piantagioni) alburno: da grigio giallastro a bianco rossiccio, durame marrone chiaro Essicazione difficile, a causa dell’elevata contrazione tangenziale il legno tende a curvarsi, elevata usura degli utensili, estrattivi gommosi (“vene gommose”). rigonfiamento e ritiro tangenziali elevati

media

media 1-2*

zone vicine al midollo (legno giovanile): 3-4

0,84

0,80-0,90

0,18 3

idoneo

non idoneo

Omologazione alle seguenti condizioni:

– L’omologazione è valida solo per l’Eucaliptus globulus della regione indicata!

– Utilizzo escluso per: legno giovanile vicino al midollo, legno con “vene gommose”

* In deroga alla DIN EN 350-2 (5), dimostrazione mediante analisi del Laboratorio di Sviluppo e Prova di Tecnologia del Legno di Dresda (Germania).

 

Specie legnosa nome botanico nome/i

commerciale/i

Sigla EN 13556 Zona di crescita Colore Caratteristiche tipiche del legno Stabilità dimensionale Velocità di compensazio ne dell’umidità Durabilità EN 350-2 Densità

apparente ρN

[g/cm3] a 12-

15% di umidità del legno

Conducibilità atermica (valore λ) EN 10077-2 Idoneità per quadrotti lamellari per infissi Idoneità come legno

massiccio per infissi

Osservazioni
Eucalyptus grandis EUGR Brasile, Uruguay marrone rossiccio essicazione con media media 3-4* 0,46-0,80 0,18 3 Caratteristiche molto variabili a
E. saligna EUSG (piantagioni) chiaro, alburno dello alcune difficoltà zone vicine idoneo non idoneo seconda della provenienza.
E. urophyla EUUP stesso colore o (possibili al midollo Utilizzo escluso per: legno
E. urograndis EUUG leggermente più chiaro fessurazioni (legno giovanile vicino al midollo
Eucalipto del durame superficiali), giovanile): Dimostrazione fornita dall’Istituto
elevata usura 3-4 Thünen di Amburgo (Germania).
degli utensili Le varietà commercializzate con il
nome di “Red grandis” provengono
prevalentemente dall’Uruguay.
Heritiera o Tarrietia simplicifolia mengkulang (Palapai) HEXM Sud-Est asiatico durame da marrone rossiccio fino a scurirsi a violetto Contiene acido silicico. buona scarsa 4 0,60

0,55-0,72

0,16 2

affermata

2

affermata

Può essere necessaria una protezione preservante del legno prima della verniciatura!*
Heritiera o Tarrietia utilis

niangon

HEXN Africa occidentale alburno grigio rossiccio, durame marrone rossiccio chiaro o scuro estrattivi grassi da buona a media molto scarsa 3 0,65

0,58-0,72

0,16 necessaria dimostrazione di idoneità del lamellare 2

affermata

Limitazione provvisoria per quanto riguarda la zona d’origine, dato che al momento non sono disponibili esperienze su legno di altar provenienza.
Hopea spp.

merawan

(Giam per legno con densità > 0,85 g/cm3)

HPXM HPXG Malesia peninsulare durame fresco giallo chiaro, successivamente da marrone rossiccio chiaro e poi scuro possibile presenza di canali di resina, elevata usura degli utensili da buona a media scarsa 3 0,70

0,51-0,85

0,18 3

idoneo

nessuna esperienza

Rischio di dilavamento degli estrattivi che può essere eliminato con la verniciatura.
Intsia spp. merbau (ipil, kwila) INXX Sud-Est asiatico, Nuova Guinea alburno bianco giallastro, durame marrone chiaro o rossiccio e successivamente più scuro estrattivi idrosolubili (marroni rossicci), essiccazione difficile ottima molto scarsa 1-2 0,80

0,75-0,85

0,18 3

idoneo

2

affermata

Khaya spp. (mogano ) khaya (grand bassam, acajou d’Afrique) KHXX Africa occidentale durame rosso chiaro, successivamente marrone rossiccio buona scarsa 3 0,54

0,48-0,60

0,13 necessaria dimostrazione di idoneità del lamellare 2-3

affermata

Milicia excelsa = Chlophora excelsa Iroko

(kambala, odum)

MIXX Africa occidentale durame da marrone giallognolo a olivastro, successivamente più scuro inclusioni minerali e estrattivi inibiscono la verniciatura buona scarsa 1-2 0,66

0,60-0,73

0,16 necessaria dimostrazione di idoneità del lamellare 2

affermata

Orcofea rubra OCRB Sudamerica durame marrone forte fibratura media molto scarsa 2-(3) 0,63 0,16 2
louro vermelho tropicale rossiccio chiaro o scuro, intrecciata, pori 0,60-0,70 idoneo nessuna
(louro gamela, (Brasile, lieve tendenza a scurire ampi esperienza
wane, determa) Suriname,
Gyana)

 

Specie legnosa nome botanico nome/i

commerciale/i

Sigla EN 13556 Zona di crescita Colore Caratteristiche tipiche del legno Stabilità dimensionale Velocità di compensazio ne dell’umidità Durabilità EN 350-2 Densità

apparente ρN

[g/cm3] a 12-

15% di umidità del legno

Conducibilità atermica (valore λ) EN 10077-2 Idoneità per quadrotti lamellari per infissi Idoneità come legno

massiccio per infissi

Osservazioni
Parashorea spp. (P. aptera, P. lucida, P. parvifolia)

gerufu, heavy white seraya

(urat mata batu)

PHMG Sud-Est asiatico, Indomalesia durame fresco da marrone giallognolo a olivastro, lieve tendenza a scurire da buona a media scarsa 2-3 0,72

0,60-0,85

0,18 2

idoneo

nessuna esperienza

Parashorea spp. ad es. Parashorea malaanona

light white seraya (urat mata)

PHWS Borneo Sabah alburno grigio chiaro, durame da giallo a rosa pallido buona da scarsa a media 3-4 0,53

0,48-0,62

0,13 3

idoneo

3

idoneo

Pornetia spp. kasai (Malesia) mafoa (Indonesia) PMXX Indomalesia durame da rosa a marrone rossiccio, successivamente più scuro da buona a media scarsa 3 0,73

0,50-0,90

0,18 2

idoneo

nessuna esperienza

Quercus spp. rovere (rovere bianco europeo o americano) QCXE QCXA Europa, Nordamerica alburno grigio, durame da giallo grigiastro a marrone chiaro e scuro I tannini provocano macchie scure e a contatto con ferro, essiccazione difficile. media scarsa 2-(3) 0,72

0,67-0,77

0,18 2

affermata

2-3

affermata

Robinia pseudoacacia robinia ROPS Nordamerica, Europa, Asia Orientale da giallo chiaro e marrone ramato, successivamente più scuro estrattivi idrosolubili buona molto scarsa 1-2 0,79

0,72-0,85

0,18 2-3

idoneo

nessuna esperienza

Shorea spp. SHDR Sud-est asiatico durame da marrone lotti di buona da scarsa a < 0,45: 0,45 SHLR: 2 2 < 0,45 g/cm3: sconsigliato
sottospecie SHLR rosato chiaro a marrone caratteristiche media 4-5* 0,35-0,65 0,13 affermata affermata ≥ 0,55 g/cm3: consigliato
ruboshorea (ad es. rossiccio scuro, alburno molto diseguali 0,450- SHDR: In deroga alla DIN EN 350-2 (2-4),
Sh. curtsii, Sh. giallo chiaro/grigio 0,549: 0,16 dimostrazione mediante analisi
pauciflora, Sh. rosato 3-4* dell’Istituto Thünen di Amburgo
leprosula, Sh. ≥ 0,55: (Germania).
parviflora) 2-3*
meranti
meranti rosso
(red seraya, red
meranti)

 

Specie legnosa nome botanico nome/i

commerciale/i

Sigla EN 13556 Zona di crescita Colore Caratteristiche tipiche del legno Stabilità dimensionale Velocità di compensazio ne dell’umidità Durabilità EN 350-2 Densità

apparente ρN

[g/cm3] a 12-

15% di umidità del legno

Conducibilità atermica (valore λ) EN 10077-2 Idoneità per quadrotti lamellari per infissi Idoneità come legno

massiccio per infissi

Osservazioni
Shorea spp. sottospecie richetia (ad es. Sh. acuminatissima, Sh. faguetana, Sh. gibbosa, Sh. multiflora)

meranti giallo yellow meranti

SHYM Malesia peninsulare durame marrone giallastro chiaro, in parte con viraggio verso il verde, successivamente marrone giallastro più scuro fino a olivastro, alburno canali di resina in lunghe fasce tangenziali media (elevata anisotropia da ritiro)