Le norme UNI 10830 e 10861 sui precipitatori elettrostatici e i depolveratori a tessuto, definiscono i criteri generali per la progettazione, l’impiego, il collaudo e la manutenzione degli impianti. Le norme sono state promosse da Uniaria, l’Unione dei costruttori di impianti di depurazione aria
UNI 10830 – PRECIPITATORI ELETTROSTATICI CRITERI GENERALI PER LA PROGETTAZIONE L’IMPIEGO, IL COLLAUDO E LA MANUTENZIONE
1 capitolo | Scopo |
2 capitolo | Riferimenti normativi |
3 capitolo | Principi di funzionamento, classificazione e terminologia |
4 capitolo | |
Utilizzazione dei precipitatori elettrostatici | |
5 capitolo | Criteri di dimensionamento e progettazione di un |
6 capitolo | precipitatore elettrostatico |
Caratteristiche costruttive dei precipitatori elettrostatici | |
7 capitolo | Designazione |
8 capitolo | Dati per l’ordinazione e la garanzia |
9 capitolo | Criteri di collaudo |
10 capitolo | Criteri per la conduzione e la manutenzione |
Appendice (informativa) | Bibliografia |
UNI 10861 – DEPOLVERATORI A TESSUTO CRITERI GENERALI PER LA PROGETTAZIONE
L’IMPIEGO E LA MANUTENZIONE
Depolveratori | |
1 capitolo | Scopo e campo di applicazione |
2 capitolo | Riferimenti normativi |
3 capitolo | Termini e definizioni |
4 capitolo | Simboli |
5 capitolo | Principi fisici |
6 capitolo | Influenza esercitata dalla polvere separata sul processo di filtrazione |
7 capitolo | Mezzi di filtrazione tessili |
8 capitolo | Criteri di progettazione dei depolveratori |
9 capitolo | Componenti di depolveratori |
10 capitolo | Dati per l’ordinazione e la garanzia dei depolveratori |
11 capitolo | Conduzione e manutenzione dei depolveratori |
Di seguito sono riportati alcuni estratti delle due norme. I testi integrali sono disponibili presso la sede dell’UNI e all’indirizzo www.uni.com, nella sezione “Comprare”.
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO E PROGETTAZIONE DI UN PRECIPITATORE ELETTROSTATICO
Un precipitatore elettrostatico deve assolvere a tre funzioni:
– caricare elettricamente le particelle sospese nel gas;
– sottoporre le stesse particelle all’azione di un campo elettrico per rimuoverle dal gas e portarle fino ad un adatto elettrodo di captazione;
– rimuovere lo strato di particelle captate dalla superficie degli elettrodi allontanandolo dal flusso gassoso con i minori ritrascinamenti possibili.
Il campo elettrico che è possibile stabilire fra gli elettrodi di emissione e di captazione è legato:
– alle dimensioni geometriche del sistema di elettrodi; alla tensione applicata;
– alla densità di corrente risultante; maggiore è l’intensità del campo elettrico, maggiore è l’efficienza di captazione dell’apparecchio.
Rendimento di captazione
Il parametro fondamentale per il dimensionamento di un precipitatore elettrostatico è il rendimento di captazione:
dove:
Si è la quantità di polvere in ingresso al precipitatore;
Su è la quantità di polvere in uscita dal precipitatore.
Nota
Si ed Su possono essere espresse in termini di massa per unità di tempo o in termini di massa per unità di volume.
Le efficienze di captazione in flusso turbolento di gas sono legate esponenzialmente alla superficie di captazione, alla portata di effluente trattato ed alla velocità di migrazione di una particella.
L’equazione nota generalmente come equazione ai Deutsch, è:
dove:
A è la superficie di captazione (in metri quadrati);
qv è la portata di gas (in metri cubi al secondo);
w è la velocità di migrazione (in metri al secondo);
t è il tempo di permanenza dei gas nel campo elettrico (in secondi);
R è la distanza tra elettrodo di emissione e captazione (in metri);
L è la lunghezza dell’elettrodo di captazione nella direzione del flusso digas (in metri);
u è la velocità media della corrente dei gas tra gli elettrodi (in metri al secondo).
La velocità di migrazione definita dalla formula di Deutsch varia apparentemente con l’intervallo di efficienza del precipitatore. Matts e Ohnfeldt hanno modificato la formula di Deutsch introducendo la velocità di migrazione apparente wk così definita:
Al variare dell’esponente “k”, l’inclinazione della curva cambia.
Per una data applicazione, la scelta dell’esponente produce una curva virtualmente orizzontale facendo assumere al la velocità di migrazione apparente la caratteristica di costante per la polvere in questione.
Un’ulteriore osservazione dimostra che la velocità di migrazione apparente aumenta circa proporzionalmente con la spaziatura degli elettrodi. Ponendo: