Grazie alle nuove tecnologie i risultati delle prove di elasticità della vernice sono più affidabili
A cura di Alessia Matellon e Nicola Marussi – CATAS
PREMESSA
Il tema a cui fa riferimento il titolo di quest’articolo riguarda la prova di estensibilità (spesso chiamata prova di elasticità della vernice) dei film di vernice liberi. Nel caso dei prodotti trasparenti, i film sottoposti al test hanno infatti la tendenza allo sbiancamento una volta sollecitati a trazione e ciò determina purtroppo alcuni problemi particolari nella misura. Il dinamometro di cui è dotato Catas per questa prova monta infatti un video estensimetro, che offre diversi vantaggi rispetto a quelli di tipo meccanico tra i quali, ad esempio, il fatto di non determinare alcun contatto con parti del dinamometro e quindi di non avere alcuna influenza sui provini. Ciò consente, in teoria, di effettuare misurazioni molto precise dell’estensione delle provette.
Tuttavia, nel caso di film di vernice trasparenti o semi trasparenti, l’accuratezza dei risultati viene messa talvolta a dura prova dallo sbiancamento dei film durante il test; il campo di prova viene infatti delimitato da due punti, che vengono marcati sulle provette tramite l’utilizzo di pennarelli colorati: bianchi, nel caso di film trasparenti e neri, nel caso di film bianchi. Se la procedura adottata non presenta alcun problema per questi ultimi, nel caso dei film trasparenti lo sbiancamento progressivo durante la fase di trazione può determinare la perdita di precisione nell’identificazione dei marker da parte del video estensimetro.
Sono stati fatti vari tentativi per migliorare la lettura, ma i risultati non erano molto migliorati con alcuna delle soluzioni prospettate, compresa quella del cambio del colore dei marker.
SOLUZIONI ALTERNATIVE
La provetta di film di vernice è stata ancorata al telaio fisso e montata sul dinamometro. Il telaio è stato quindi tagliato tra i punti delimitati ed è stata avviata la prova. Il prototipo ha fornito subito dei riscontri positivi, non essendovi state perdite di segnale in alcuna misura.
Dopo diverse sperimentazioni effettuate con varie tipologie di vernici, il nuovo sistema ha evidenziato in definitiva una maggiore accuratezza dei risultati e una maggiore ripetibilità.
I dati raccolti indicano che è buona norma realizzare almeno una quindicina di provette per campione, per ottenere almeno dieci dati utili, stante la difficoltà nell’ottenere film senza difetti; bisogna infatti ricordare che l’uniformità del film influisce sulla precisione dei dati; bolle d’aria e disomogeneità di spessore, di ordine abbastanza comune, influenzano notevolmente il risultato, comunque la stesura della vernice liquida sia eseguita. Questo significa avere a disposizione un certo numero di telai con misure molto precise e trovare una soluzione per realizzarne un discreto numero in maniera efficiente.
LA COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE
Un ulteriore passo effettuato è stato allora quello di rivedere il sistema di prova, utilizzando un telaio a supporto dei film di vernice. Il telaio in questione è stato ritagliato da un cartoncino bianco, su cui sono stati riprodotti i punti che delimitano la zona di prova. In questo modo i marker non sono influenzati da eventuali sbiancamenti del film.
Grazie ad uno stage svolto con l’Istituto Malignani di San Giovanni al Natisone, è stata trovata una soluzione molto efficace per queste esigenze del laboratorio, riportando il disegno del telaio su pc e impiegando successivamente il taglio al laser disponibile presso il suddetto Istituto. In pochi minuti è stato quindi possibile realizzare un centinaio di telai di altissima precisione, tracciando anche i punti da marcare per il video estensimetro e l’area dove i film devono essere ancorati, per rispettare le disposizioni previste dalla norma.
L’elevata precisione del sistema di progettazione, di taglio e di marcatura dei telai ha consentito in definitiva un ulteriore progresso nella metodologia di prova che, grazie a questi miglioramenti, risulta ora più affidabile ed efficace.
Oltre a riportare i risultati positivi di questa sperimentazione per testare l’elasticità della vernice, vogliamo anche segnalare come la collaborazione tra il Catas e gli Istituti di formazione possa portare a risultati molto interessanti, coinvolgendo gli studenti in tematiche dove possono già sfruttare la propria formazione e le proprie competenze.
MANCA POCO AL COMPLETAMENTO DEL NUOVO LABORATORIO MOBILI
Tutto procede secondo la tabella di marcia nella realizzazione del nuovo laboratorio che ospiterà il reparto mobili del Catas. Come evidente dall’immagine qui sotto riportata la parte edile è terminata e sono già a buon punto anche i lavori per la predisposizione e l’istallazione degli impianti: l’obbiettivo di arrivare all’inaugurazione ufficiale del nuovo laboratorio entro la fine del 2019 sembra davvero vicino.
I nuovi spazi copriranno oltre 4.200 metri quadrati, tutti dedicati alle prove sui prodotti finiti. Sul sito del Catas, è possibile costantemente visualizzare lo stato di avanzamento dei lavori.