Professione Verniciatore è una rivista realizzata da esperti che operano da oltre 30 anni nel settore della levigatura e verniciatura del legno. E’ nata con un obiettivo ben preciso: quello di essere “diversa” da tutte le altre riviste tecniche del settore. Ma come? In un modo non facile da raggiungere, ma sicuramente stimolante per chi si propone di renderla uno strumento utile agli utilizzatori. Si, perché “Professione verniciatore del legno” sta dalla parte di chi impiega prodotti e impianti per la levigatura e la verniciatura. Per questo motivo, cerca in tutti i numeri di dare delle informazioni utili, parlando di argomenti attuali come le prestazioni degli impianti e delle apparecchiature, dei prodotti per la levigatura e la verniciatura, della depurazione delle emissioni, del trattamento delle acque, dei rifiuti, dell’etichettatura dei prodotti e delle macchine, dei problemi legislativi e ambientali, separando in modo netto le notizie tecniche da quelle commerciali. Gli esperti della redazione inoltre, sono sempre disponibili a dare consulenze telefoniche agli abbonati, organizzando anche incontri e convegni specializzati.
Professione Verniciatore è una rivista unica nel suo settore, grazie ad alcune caratteristiche originali:
“I fatti separati dalla pubblicità” non è solo uno slogan; infatti nei nostri articoli non ci sono “sviolinate” nei confronti dei fornitori di impianti e prodotti: i nostri articoli tecnici sono redatti da esperti indipendenti e non dalle aziende fornitrici. La pubblicità è una parte importante della comunicazione, ma il consumatore deve poterla distinguere in modo chiaro.
Realizziamo in modo autonomo prove comparative sulle prestazioni e sulla sicurezza di macchine e prodotti, a conferma del fatto che la nostra linea editoriale non è condizionata dagli inserzionisti, che hanno uno spazio apposito e riconoscibile per presentare i propri prodotti.
Nei nostri convegni e nei nostri corsi i relatori e i docenti non sono i fornitori di macchine e prodotti, al contrario di quanto avviene nelle manifestazioni di settore, in cui chi dovrebbe dare informazioni tecniche in realtà paga l’organizzatore di convegni per poter promuovere i propri prodotti. Da noi non paga chi parla, bensì chi ascolta, in quanto riceve informazioni, non “consigli per gli acquisti” (tra l’altro sempre quelli dei “soliti noti”).
Nelle nostre associazioni non sono ammessi i fornitori, onde evitare le ambiguità che caratterizzano organizzazioni in cui si finge di rappresentare gli interessi degli utilizzatori.
Consumatori e fornitori possono collaborare solo se il ruolo di ciascuno è ben definito e chiaramente rappresentato: tutto il resto è solo “cortina fumogena”, che copre altri interessi. Ovviamente il nostro lavoro è basato sulla massima collaborazione con i fornitori di macchine e prodotti, che sono i veri detentori del “know-how” del settore, ma il nostro sforzo sta nell’agire da “filtro”, per verificare le prestazioni tecniche e ambientali dei prodotti.
Tutto ciò è reso possibile grazie alle risorse che gli abbonati ci mettono a disposizione, senza le quali saremmo in balia delle pressioni commerciali degli inserzionisti (come del resto si può verificare sfogliando le pagine della maggior parte delle cosiddette “riviste tecniche”, che sopravvivono esclusivamente grazie agli introiti delle inserzioni pubblicitarie e che quindi devono “restituire il favore”, tra l’altro in proporzione ai profitti incamerati).