Gli impianti di filtrazione, soprattutto in questo periodo, sono tra i sistemi più utilizzati dalle imprese. Per quanto riguarda le procedure di garanzia e controllo qualità per gli analizzatori automatici di polveri negli impianti di filtrazione è in vigore la norma UNI EN 17389:2020 dal titolo “Emissioni da sorgente fissa – procedure di garanzia e controllo qualità per gli analizzatori automatici di polveri negli impianti di filtrazione”.
Tale normativa va ad applicarsi a due fondamentali tipologie di strumenti utilizzati per il controllo degli impianti di filtrazione:
– analizzatori di polveri configurati per misurare la concentrazione di massa (mg/m3) e utilizzati per il controllo degli impianti di filtrazione;
– analizzatori di trafilamenti dal filtro, che indicano un cambiamento nel livello delle emissioni o nella grandezza delle variazioni create dal processo di pulizia degli impianti di filtrazione polveri.
A quali strumenti viene applicata la norma sulla filtrazione delle polveri UNI EN 17389:2020?
La normativa si applica a tutti gli strumenti certificati secondo i requisiti della EN 15859 “Qualità dell’aria – Certificazione degli analizzatori automatici di polveri negli impianti di filtrazione per l’utilizzo su sorgenti fisse – Criteri di prestazione e procedure di prova”.
Cosa fornisce la norma UNI?
Il documento presenta tutte le informazioni dedicate alla configurazione, alla garanzia di qualità continua (non alle verifiche automatiche interne del punto zero e del punto di riferimento) e sui test annuali di sorveglianza degli strumenti.
In questo modo si garantisce che lo strumento fornisca le informazioni giuste, per dimostrare che l’impianto di filtrazione che si va ad utilizzare stia lavorando correttamente e stia controllando l’inquinamento da polveri ai livelli richiesti.
Tali livelli di allarme degli analizzatori di polveri a filtro sono eseguiti prendendo a riferimento le norme della EN 13284-1.
La norma specifica poi l’assetto degli analizzatori di trafilamento utilizzati per monitorare il cambiamento nella risposta causato da deterioramento nell’operatività dell’impianto di filtrazione.