Egregio Direttore,
quali sono le metodologie per confrontare lotti diversi di vernici dello stesso colore, oppure per ottenere esattamente lo stesso colore di uno standard?
Le linee guida per l’esame dei colori sono contenute nella norma ISO 3668 “Pitture e vernici – Confronto visivo del colore delle pitture”. Poichè non è possibile effettuare una prova attendibile utilizzando la semplice luce solare (il cielo dovrebbe essere parzialmente nuvoloso per evitare riflessi indesiderati; l’illuminazione dovrebbe essere uniforme, con un’intensità di almeno 2000 lux; deve essere evitata la luce solare diretta), la norma prevede l’utilizzo di una cabina confronto-colore dotata di illuminazione artificiale. Questa cabina deve essere costituita da una camera da cui sia esclusa la luce esterna; essa deve essere illuminata da due sorgenti luminose, aventi intensità di illuminazione compresa tra 1000 e 4000 lux.
La distribuzione della potenza spettrale della prima lampada deve avvicinarsi a quella dell’illuminante CIE normalizzato D65 (luce diurna a 6500°K), mentre quella della seconda lampada deve avvicinarsi a quella dell’illuminante CIE normalizzato A (lampadina ad incandescenza). L’utilizzo di due sorgenti luminose è motivato dal fatto che in questo modo è possibile evidenziare un’eventuale metameria (fenomeno che si manifesta quando una coppia di colori appare diversa al variare della sorgente luminosa; ciò può accadere soprattutto quando le due vernici sono formulate con pigmenti diversi). La qualità di simulazione della luce diurna deve essere valutata con il metodo descritto nella pubblicazione CIE n.51. La distribuzione spettrale delle sorgenti deve rientrare nella categoria BC (CIELAB) o migliore. Per un utilizzo generale, l’interno della cabina confronto-colore deve essere dipinto di grigio neutro opaco (con valori di a* e b* minori di 1,0) con una chiarezza L* compresa tra 45 e 55 (L*, a* e b* si riferiscono al sistema CIELAB descritto nella ISO 7724-1).
Tuttavia, quando devono essere confrontati colori chiari o vicini al bianco, l’interno della cabina può essere dipinto in modo da avere una chiarezza L* di circa 65 o maggiore, al fine di fornire un contrasto limitato tra campione e sfondo; quando invece devono essere confrontati principalmente colori scuri, l’interno della cabina può essere dipinto con una chiarezza L* di circa 25.
Per garantire un campo circostante idoneo per il confronto del colore, anche la superficie del piano della cabina deve essere coperta da un provino grigio neutro, con un fattore di chiarezza scelto in modo da essere simile a quello dei campioni da confrontare. Deve essere generalmente utilizzato uno schermo diffondente, per evitare il riflesso di un’immagine della lampada sul provino. Le proprietà di distribuzione spettrale della sorgente luminosa devono includere la trasmissione spettrale dello schermo.
Il produttore della sorgente luminosa deve rendere noto il numero di ore di funzionamento per le quali è previsto che il prodotto sia conforme alla norma.