Cosmob foto aerea

Con la definizione dei requisiti per la certificazione delle cucine, il consorzio marchigiano ha dato un importante contributo allo sviluppo della verifica delle prestazioni delle vernici

A CURA DELLA REDAZIONE

Il COSMOB è un centro che, anche attraverso la realizzazione di infrastrutture tecnologiche innovative a valenza distrettuale, fornisce servizi avanzati e specialistici per il settore mobiliero delle Marche, con la finalità di promuovere e sostenere lo sviluppo tecnologico, produttivo, commerciale e gestionale delle imprese industriali ed artigiane. Costituito nel gennaio 1984 come società consortile per azioni pubblico – privata, il COSMOB annovera fra i propri soci la Regione Marche, l’Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino, i Comuni di Pesaro, Fano e S.Angelo in Lizzola, la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, le associazioni degli imprenditori industriali e artigiani e più di 200 aziende (produttori di mobili, semilavorati, componenti e accessori e costruttori di macchine e sistemi per la produzione mobiliera). Il COSMOB interviene, con approccio strategico, sui seguenti fattori critici per la competitività internazionale delle aziende mobiliere:

  • qualità
  • innovazione tecnologica
  • internazionalizzazione
  • formazione
  • design.

Il COSMOBfinanza le proprie attività sia con la vendita dei servizi, in una logica d’impresa, sia attraverso contributi pubblici (in primo luogo, quelli della Commissione Europea) a propri progetti e programmi finalizzati, sia infine attraverso contributi istituzionali da parte degli enti pubblici locali (in primo luogo, la regione Marche e l’Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino).
Il COSMOB sviluppa le infrastrutture tecnologiche distrettuali e fornisce i propri servizi utilizzando le competenze del proprio personale qualificato e mobilitando professionalità specializzate esterne, in modo da sapere rispondere con efficacia, flessibilità ed efficienza alle esigenze assai diversificate delle aziende mobiliere.

QUALITA’

Il livello di qualità dei prodotti edeisistemi aziendali di produzioneelasuacertificazione, hanno assunto un ruolo centrale per il successo commerciale delleaziende mobiliere. Il COSMOB ha pertanto avviato un programma organico di iniziative finalizzate a diffondere nel distretto la cultura e le capacità operative di gestione della qualità.  Elemento portante di questo programma è stato la realizzazione nel 1994 del Laboratorio Prove Qualità, dotato di un’ampia gamma di apparecchiature e di attrezzature specializzate per prove e sperimentazioni. Esso è certificato SINAL secondo le norme UNI CEI EN 45001 e UNI EN ISO 9000.
Il laboratorio mette a disposizione delle aziende mobiliere i seguenti servizi:

  • effettuazione di prove e di sperimentazioni su materiali, componenti e prodotti finiti;
  • assistenza per la progettazione, l’implementazione e il mantenimento di un Sistema aziendale Qualità e per la sua certificazione;
  • certificazione dei prodotti, in particolare cucine, in baseallo specifico Marchio di Qualità “ICILA – COSMOB”;
  • diffusione di informazioni circa le normative e le direttive nazionali ed internazionali relative alla qualità in ambito UNI, ISO, CEN, DIN;
  • effettuazione di corsi di formazione tecnica e manageriale sui temi della Qualità e della Certificazione;
  • fornitura di consulenza tecnica per la progettazione di prodotti e di sistemi di produzione più orientati alla qualità.Per mantenere continuamente e tempestivamente aggiornata la struttura tecnologica e professionale del Laboratorio, il COSMOB si avvale della collaborazione tecnico–scientifica dell’ENEA. E’ inoltre uno dei soci fondatori di ICILA, Istituto di Certificazione per l’industria del legno e l’arredamento.
    INNOVAZIONE TECNOLOGICA

    Recentemente si sono fortemente accelerati i ritmi di introduzione nella filiera mobiliera di innovazioni tecnologiche, soprattutto a livello di sistemi di produzione, ma anche di prodotti e dei loro componenti. L’evoluzione delle tecnologie industriali porta a continui mutamenti della struttura produttiva e gestionale delle impresemobiliere, sia pure con diversa profondità di estensione e di impatto sulle diverse funzioni aziendali; tutto ciò in un quadro di influenze reciproche fra strategie imprenditoriali e sviluppo delle tecnologie stesse.

    Il COSMOB opera per individuare

    le soluzioni tecnologiche innovative che meglio rispondano alle esigenze di competitività delle aziende mobiliere, promuovendone lo sviluppo attraverso la collaborazione con qualificati enti di ricerca applicata e fornitori industriali di tecnologie, e, successivamente, il loro trasferimento e diffusione nel settore. In questo contesto il Cosmob opera come interfaccia attiva fra le imprese mobiliere e le fonti (università, enti di ricerca quali CNR ed ENEA, ecc.) di risultati tecnico–scientifici e di tecnologie innovative. Operativamente il COSMOB mette a disposizione delleimpresemobiliere i seguenti servizi:

    • fornitura di informazioni su nuove tecnologie, sorgenti di competenze e di know-how, ecc.;
    • consulenza per l’accesso ai finanziamenti pubblici (regionali, nazionali, comunitari) per la ricerca applicata e l’innovazione tecnologica;
    • elaborazione, coordinamento e supervisione di progetti aziendali di ricerca e di sviluppo;
    • organizzazione di seminari e di incontri tecnici di tecnologie e su tecnologie innovative.

Le azioni del COSMOB si concentrano sulle seguenti tematiche tecnologiche:

  • automazione industriale
  • e–business
  • logistica
  • ambiente
  • materiali avanzati.
CERTIFICAZIONE COSMOB DELLE CUCINE: PROVE, REQUISITI E PROCEDURE
PROVE SULLE SUPERFICI VERTICALI
Resistenza all azione di prodotti vari (liquidi freddi)

Campo di applicazione: superfici verticali Norma di prova: UNI EN ISO 12720/99 Requisito: classe E

Quadrettatura

Campo di applicazione: superfici verticali in legno massello o in pannelli derivati dal legno, qualsiasi sia il rivestimento esterno, purch verniciato
Norma di prova: UNI EN ISO 2409/96 Requisito: classe 1

Resistenza alla luce

Campo di applicazione: superfici verticali in legno massello o in pannelli derivati dal legno, rivestiti di tranciato chiaro (Y>20), verniciati o no
Norma di prova: UNI 9427/89 Requisito: livello 2

Resistenza alla luce

Campo di applicazione: superfici verticali in legno massello o in pannelli derivati dal legno, rivestiti di tranciato scuro (Y<20) e con altri rivestimenti, verniciati o no
Norma di prova: UNI 9427/89 Requisito: livello 5

Resistenza a cicli umido/secco

Campo di applicazione: superfici verticali in legno massello o in pannelli derivati dal legno. Procedura interna: COSMOB P.I. 045 Sollecitazioni: 15 giorni a 23¡C e 90% umidit relativa
Requisito: non devono verificarsi scollaggi, fessurazioni, o rotture

Resistenza all’abrasione

Campo di applicazione: superfici verticali con rivestimenti diversi dal legno massello o da pannelli derivati dal legno, rivestiti con tranciato.
Norma di prova: UNI 9115/87 Requisito: livello 2

PROVE SULLE SUPERFICI ORIZZONTALI INTERNE
Resistenza all’azione di prodotti vari (liquidi freddi)

Campo di applicazione: superfici orizzontali interne Norma di prova: UNI EN 12720/99
Requisito: classe C

Tendenza a ritenere lo sporco

Campo di applicazione: superfici orizzontali interne Norma di prova: UNI 9300/88 (+ FA 276-89)
Requisito: livello 3

PROVE SUI BORDI
Resistenza al calore

Campo di applicazione: tutti i bordi Norma di prova: UNI 9242/87 (+ A1/98)
Requisito: livello 4

Resistenza all’acqua

Campo di applicazione: tutti i bordi Norma di prova: UNI 10460/95
Requisito: livello 4

PROVE SU FERRAMENTA E PARTICOLARI METALLICI
Resistenza alla corrosione

Campo di applicazione: valutazione dei trattamenti galvanici di maniglie, piedini, cestelli, scolapiatti ed altri componenti metallici, ad esclusione delle cerniere a tazza.
Norma di prova: UNI ISO 9227/93 Sollecitazioni: 16 ore
Requisito: non devono verificarsi alterazioni, valutate ad occhio nudo

Resistenza alla corrosione

Campo di applicazione: valutazione delle verniciature o di altri rivestimenti di maniglie, piedini, cestelli, scolapiatti ed altri componenti metallici ad esclusione delle cerniere a tazza.
Norma di prova: UNI ISO 9227/93 Sollecitazioni: 72 ore
Requisito: non devono verificarsi alterazioni, valutate ad occhio nudo

PROVE SUI PIANI DI LAVORO
Carico statico

Campo di applicazione, modalit e requisiti: norma UNI EN 1153/97 paragrafo 8.7.

Resistenza all azione di prodotti vari (liquidi freddi)

Campo di applicazione: piani di lavoro Norma di prova: UNI EN 12720/99
Requisiti: classe A

Tendenza a ritenere lo sporco

Campo di applicazione: piani di lavoro Norma di prova: UNI 9300/88 (+ FA 276-89)
Requisiti: livello 5

Resistenza all’abrasione

Campo di applicazione: piani di lavoro Norma di prova: UNI 9115/87
Requisiti: livello 4

Resistenza alla graffiatura

Campo di applicazione: piani di lavoro Norma di prova: UNI 9428/89
Requisiti: livello 5

Resistenza al calore secco

Campo di applicazione: piani di lavoro Norma di prova: UNI EN 12722/99
Requisiti: 180¡C (grado 4)

Resistenza al calore umido

Campo di applicazione: piani di lavoro Norma di prova: UNI EN 12721/99
Requisiti: 80¡C (grado 4)

Resistenza al calore

Campo di applicazione: bordi dei piani di lavoro Norma di prova: UNI 9242/87 (+ A1/98)
Requisito: livello 5

Resistenza all’acqua

Campo di applicazione: bordi dei piani di lavoro Norma di prova: UNI 10460/95
Requisito: livello 5

PROCEDURE INTERNE DELL AZIENDA

Il richiedente deve descrivere i propri procedimenti di fabbricazione e controllo, precisando, per le attività ed i processi che influenzano gli aspetti prestazionali e di sicurezza del prodotto, le relative modalità di controllo. Le fasi da tenere sotto controllo comprendono l accettazione materiali, la produzione ed il collaudo finale del prodotto. E utile l evidenziazione delle sequenze e dei punti di controllo attraverso un diagramma di flusso.
A certificazione ottenuta, una volta quindi accertata la conformità ai requisiti di prodotto attraverso le prove, il richiedente deve disporre di piani di controllo , con l obiettivo di assicurare, con ragionevole attendibilità, la costante conformità del modello di cucina e/o del piano di lavoro ai medesimi requisiti.
Le valutazioni devono essere pianificate in modo da tenere sotto controllo, almeno nell’arco di un triennio, il tipo base e tutte le relative varianti del modello di piano di lavoro e/o del piano di cucina oggetto della certificazione. Elemento di indirizzo deve essere la similitudine costruttiva delle varie configurazioni, tale che le variabili introdotte non alterino le caratteristiche prestazionali e di sicurezza del modello base.
Per l esecuzione di tali controlli, il richiedente dispone di opportuni piani di campionamento stabiliti dall’ente certificatore.
Questi devono descrivere le modalità utilizzate per la scelta dei campioni e prevedere una frequenza ed un alternanza nelle valutazioni, tali da consentire il controllo di tutte le varianti ad ogni tipo base almeno nell’arco temporale di validità della certificazione.
Deve essere assicurata l’idoneità e lo stato di taratura delle apparecchiature e degli strumenti utilizzati per il controllo di processo e prodotto.

APPROVVIGIONAMENTO, IDENTIFICAZIONE E RINTRACCIABILITA’ DEI PRODOTTI

Il richiedente tenuto a soddisfare i requisiti della norma UNI EN ISO 9002:94 ai paragrafi 4.6 (approvvigionamenti) e 4.8 (identificazione e rintracciabilità del prodotto).

Requisiti per l’approvvigionamento dei materiali

Il richiedente deve mettere in atto delle procedure di valutazione dei fornitori e di verifica dei prodotti acquistati. Ai fornitori devono essere trasmessi i requisiti minimi, pi avanti specificati, per la fornitura dei materiali. Ad ogni fornitura il fornitore deve accompagnare una documentazione, attestante la conformità ai requisiti prescritti, con i rapporti di prova che la supportano; eccezione può essere il caso in cui il fornitore abbia prodotti già certificati secondo uno schema riconosciuto valido dall’ente certificatore. Non tutti i requisiti dei vari materiali e semilavorati possono essere indicati a priori; in alcuni casi se ne potrà verificare l adeguatezza soltanto durante il controllo dei mobili montati. Si dovrà tener conto di ci nella definizione del contratto d acquisto.
Per alcune categorie di componenti valgono i seguenti requisiti minimi, per i quali si deve disporre delle relative informazioni.

Pannelli di particelle di legno

Massa volumica conforme alla norma UNI EN 3121, metodo di prova UNI EN 323/94
Umidità conforme alla norma UNI EN 312-1, metodo di prova UNI EN 322/94
Resistenza a flessione conforme alla norma UNI EN 312-3, metodo di prova UNI EN 310/94
Modulo di elasticità conforme alla norma UNI EN 312-3, metodo di prova UNI EN 310/94
Coesione interna conforme alla norma UNI EN 3123, metodo di prova UNI EN 319/94
Resistenza al distacco degli strati esterni conforme alla norma UNI EN 312-3, metodo di prova UNI EN 311/94
Estrazione vite superficie (UNI EN 320/94) > 1200 N
Pannelli di particelle di fibra di legno (MDF) Massa volumica conforme alla norma UNI EN 6221, metodo di prova UNI EN 323/94
Umidità conforme alla norma UNI EN 622-1, metodo di prova UNI EN 322/94
Resistenza a flessione conforme alla norma UNI EN 622-5, metodo di prova UNI EN 310/94
Modulo di elasticità conforme alla norma UNI EN 622-5, metodo di prova UNI EN 310/94
Coesione interna conforme alla norma UNI EN 6225, metodo di prova UNI EN 319/94
Rigonfiamento dello spessore 24 h conforme alla norma UNI EN 622-5, metodo di prova UNI EN 317
Estrazione vite superficie [UNI EN 320/94] > 1200 N

Cerniere

Attestare la rispondenza delle cerniere con basetta alla norma UNI 10715/99
Reggipensili, barre e piastrine reggipensili Attestare la rispondenza alla norma UNI 10716/99 della resistenza meccanica degli agganci dei reggipensili, sul cui corpo dovrà essere riportato in modo indelebile la portata massima ammissibile; il fornitore deve riportare in modo indelebile sul corpo di barre e piastrine la portata massima ammissibile;

Piedini regolabili

Il fornitore deve indicare le caratteristiche di resistenza a compressione ed a flessione in ambiente normale. Essi devono soddisfare i seguenti requisiti minimi: 4000 N di resistenza a compressione sul piedino regolato a +10mm dal suo fermo iniziale

Altra ferramenta

Ogni altra ferramenta utilizzata, suscettibile di influire sulla sicurezza e sulle prestazioni del mobile, deve essere corredata delle relative prestazioni massime consentite cos come dei metodi di prova utilizzati per ricavarle

Vetri di sicurezza

Attestare la rispondenza alle norme UNI 7142/88 (vetri temprati) ed UNI 7172/87 (vetri stratificati); qualora i vetri siano dichiarati temprati, ma non rispondenti alla UNI 7142, deve essere stata eseguita la prova di frammentazione secondo il piano di collaudo della norma stessa.
Le evidenze oggettive (rapporti di prova) relative alla conformità ai requisiti sopraesposti devono essere aggiornate ed esibite almeno una volta all anno. Se il fornitore non in grado di attestare l evidenza di conformit ai requisiti sopraesposti, tale incombenza da intendersi a carico del richiedente.

Requisiti per la identificazione e la rintracciabilit dei prodotti

Il sistema di garanzia di qualità del produttore deve assicurare l identificazione e la rintracciabilità, in tutto il ciclo della manifattura ed alla consegna, di tutti i componenti del modello di cucina e/o del piano di lavoro oggetto della certificazione.
All interno del modello di cucina e/o di del piano di lavoro oggetto della certificazione di conformità, ogni variante prodotta deve essere chiaramente ed univocamente individuabile. E quindi obbligatorio che l esemplare di cucina prodotto sia identificato dai codici di articolo di tutti i componenti. La presenza di altre codifiche o di classificazioni commerciali del prodotto ammessa a condizione che risulti coerente con le caratteristiche del modello a cui applicata.
Il sistema di codifica per l identificazione dei modelli, insieme alla dichiarazione di tutte le varianti ammesse nel modello a cui essa si riferisce, sono proposti dal richiedente all’ente certificatore, che si riserva di accettarlo o meno in fase di istruttoria della procedura di certificazione.

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