Il prezzo della levigatura

Il prezzo della levigatura e i costi di produzione di ogni singolo pannello risultano da molteplici costi singoli, che si registrano nei singoli processi di produzione. Noi considereremo soltanto il costo della levigatura, ovvero la somma di tutti costi che si registrano nella levigatura.

COSTI DI PRODUZIONE

L’obiettivo di tutti gli sforzi profusi nel settore è quello di minimizzare i costi di levigatura e noi cercheremo di sviluppare uno schema per poter rilevare il prezzo della levigatura e i costi per pezzo levigato.
I fattori che concorrono a determinare i costi verranno considerati uno per uno, per cui definiremo il nostro schema “calcolo dei costi secondo il principio della causa”.
Verranno trascurati tutti i costi che precedono e seguono le operazioni di levigatura, che hanno, in misura maggiore o minore, natura puramente organizzativa: verranno considerati soltanto i cosiddetti costi di esecuzione.
Nella levigatura con nastri abrasivi, i costi per unità levigata si possono calcolare con la massima semplicità, sommando tutti i costi che si registrano durante il tempo di impiego dell’abrasivo e dividendolo per il numero dei pezzi prodotti tra due cambi di nastro abrasivo consecutivi.
Nel calcolo è ragionevole, per quanto possibile, determinare costi percentuali che moltiplicati poi per il tempo di impiego, daranno i costi complessivi.
Definiamo le singole tipologie dei costi e sviluppiamo l’equazione per determinare i costi di levigatura.

I costi macchina si compongono delle spese degli interessi e dell’ammortamento della macchina stessa, nonché della manutenzione e dell’affitto dei locali. Si possono approssimativamente calcolare con la seguente formula:

CM= 0.4xpm/TUM  = Euro/Ore

PM é il prezzo della macchina (espresso in euro).
TUM é il tempo di utilizzo della macchina nell’anno (espresso in ore).
Il tempo di utilizzo della macchina nell’anno dipende dal numero di turni di lavoro al giorno. Approssimativamente TUM può essere applicato nel modo seguente:
– esercizio in un solo turno TUM = 1600 ore;
– esercizio in due turni TUM = 3200 ore.

I costi orari dell’energia elettrica (CE) si possono calcolare, approssimativamente, secondo la seguente formula:

CM= 0.1XPE Euro/Ore

PE é la potenza elettrica della levigatrice in kW.
Il fattore 0,1 tiene conto, da un lato, del prezzo di 1 kWh di energia elettrica e dall’altro del fatto che, in media, il motore eroga effettivamente circa tre quarti della potenza nominale.
I costi salariali CS (Euro/Ore) costituiscono lo stipendio lordo del levigatore per ciascuna ora di lavoro, perciò sono comprensivi dei contributi.
I costi del materiale di consumo CU comprendono il costo dei nastri abrasivi, il costo degli attrezzi o utensili veri e propri e altri materiali di consumo (ad esempio: tele grafitate, feltri di tampone, ecc.).
Oltre che per i costi degli utensili, in generale, per le altre tipologie di costi si può ipotizzare che essi si registrano durante il tempo di utilizzo TUT e il tempo per cambiare i nastri abrasiviTCN.

I costi complessivi tra due cambi di nastro registrati CC, inclusi i costi del cambio dell’utensile, si calcolano con questa formula:

CC= ((0.4XPM)/TUM)+0.1x PE+CS))x(TUT+TCN)+CU

PP sono i pezzi prodotti tra due cambi consecutivi del nastro abrasivo, per cui i costi di un pezzo levigato (CP) risulteranno dalla seguente formula:

CP= (((0.4XPM/TUM)+0.1XPE+CS)X(TUT+TCN)+CU)/PP

Poiché l’uso di questa equazione, nella pratica, non è sempre semplice, è stato sviluppato un formulario che dovrebbe semplificare la rilevazione dei costi calcolare Il prezzo della levigatura, strutturato in modo tale da registrare in modo ben visibile i singoli dati contenuti nella formula e da determinare con semplici processi di calcolo i costi di levigatura (vedi tabella 1).
Nella precedente equazione di rilevazione dei costi vi sono una serie di fattori influenti, che compaiono direttamente, quali ad esempio i costi macchina, i costi salariali, i costi dell’utensile e la durata di quest’ultimo. In modo indiretto, nell’equazione sono contenute le condizioni di impiego, la qualità dell’utensile e le caratteristiche del materiale che influiscono sulla durata.
L’utilizzo pratico di questo metodo di rilevazione dei costi mostra che, oltre al confronto dei mezzi abrasivi e delle macchine, altre vie efficaci portano a un’efficace riduzione dei costi di levigatura.
Si uscirebbe dall’ambito generale di questo articolo se si volesse provare a dimostrare in dettaglio l’effetto dei suddetti parametri influenti sui costi di levigatura.
Il lettore interessato potrebbe calcolare per conto suo, ad esempio, la velocità di avanzamento ottimale sotto il profilo dei costi nella levigatura a nastro largo, ponendo alla base l’assunto che la durata diminuisce in modo lineare rispetto alla velocità di avanzamento in condizioni altrimenti uguali.
In ogni caso riteniamo di richiamare di nuovo, con insistenza, l’attenzione sul fatto che, di volta, in volta, esistono condizioni di processo in grado di minimizzare i costi e che esse vengono rilevate in modo oggettivo soltanto se si rilevano nel complesso i costi di levigatura, come sopra illustrato, e non i loro singoli componenti.

TABELLA 1

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