I lCESI, i marchi EX e CE, le attestazioni, le norme: un universo, per molti, ancora da esplorare sugli aspetti di sicurezza delle apparecchiature di verniciatura e l’ettrostatica. D’ora in poi quando vi trovate di fronte ad una pistola (elettrostatica) valutate meglio i rischi
DEBORA BRIVIO
PREMESSA
In uno dei nostri viaggi nel mondo della verniciatura e nelle “galassie” collegate siamo “atterrati” al CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano). In questo breve articolo cercheremo di spiegare ai nostri lettori, con la collaborazione dei tecnici dell’area CESI Cert che abbiamo intervistato, che cos’é e a cosa serve il marchio EX che attesta la sicurezza per quanto riguarda l’antideflagranza degli apparecchi elettrostatici di verniciatura. Parleremo anche brevemente della relazione tra EX e CE, di norme , direttive, di procedure di certificazione e naturalmente di organismi autorizzati a rilasciare marchi europei. Ma andiamo con ordine, iniziando con una breve parentesi per spiegare cos’é il CESI e di che cosa si occupa.
IL CESI: CHI E’ E COSA FA
Il CESI é il Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano, un organismo riconosciuto a livello europeo, che offre svariati servizi, tra cui quello di rilasciare il certificato di conformità alle norme relative alle apparechiature elettriche antideflagranti, che permette poi al produttore di apporre sulle sue apparecchiature il marchio EX. Il CESI e’ l’unico organismo riconosciuto in Italia che possa rilasciare certificati di valore europeo, riconosciuti dagli altri stati membri.
Oltre al servizio CESI Cert, che si occupa di rilasciare certificati di conformità alle norme, esistono all’interno del CESI altre unità che si occupano di fornire altri servizi: CESI Test che si occupa di servizi di prova, CESI EMC che fornisce servizi per prodotti elettronici, CESI Power Systems che si occupa di sistemi elettrici di potenza, CESI Software che fornisce programmi di calcolo per studi di rete, CESI service che fornisce servizi di assistenza sugli impianti elettrici, CESI Sirf Servizio italiano rilevamento fulmini, CESI Project che offre servizi di progettazione e fornitura laboratori, CESI Education che si occupa di formazione e aggiornamento. Nel nostro articolo pero’ noi prenderemo in esame con maggiore attenzione il servizio che si occupa di certificazione (il CESI Cert).
RISPONDENZA ALLE NORME: COSA SIGNIFICA?
In Italia esiste una legge (la 186 del 1.3.1968) che stabilisce che tutte le apparecchiature e i macchinari elettrici ed elettronici devono essere costruiti a regola d’arte (art.1). Nell’articolo 2 di questa stessa legge si afferma poi che si considerano costruite a regola d’arte le apparecchiature e i macchinari realizzati secondo le Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI). Esiste una norma CEI, la 64-2, che fornisce delle indicazioni generali su come devono essere costruiti gli impianti in presenza di sostanze che possono causare esplosioni. Il titolo della norma è infatti “Impianti elettrici in zone con pericolo di esplosione”.
Esistono inoltre delle Direttive CEE, recepite a livello nazionale, che stabiliscono che le apparecchiature elettriche ed elettroniche da installare in zone con pericolo di esplosione, devono riportare il marchio EX per poter essere vendute (anche in Italia) e poter circolare liberamente. Le due Direttive sono la 76/117/ CEE e la 79 / 196 / CEE, che hanno poi subito alcuni aggiornamenti negli anni successivi; la prima fa riferimento alla obbligatorietà del marchio EX, che deve essere rilasciato da un organismo autorizzato, mentre la seconda definisce i modi di protezione e le norme di riferimento e entra quindi in argomenti più specifici.
COME SI OTTIENE PRATICAMENTE IL MARCHIO EX
Un produttore di apparecchiature elettriche, nel nostro caso specifico di pistole elettrostatiche di verniciatura, porta una propria apparecchiatura al CESI che ne controlla la rispondenza alle norme ed esegue dei test in laboratorio.A questo punto se la pistola ha i requisiti necessari, se cioé risponde a quanto richiesto dalle norme di riferimento, il CESI rilascia un certificato che permette poi al produttore di apporre su quel determinato tipo di apparecchiatura e sotto la sua responsabilità il marchio EX. Questo certificato ha valore europeo ed e’ riconosciuto dagli altri stati membri e dagli organismi dislocati negli altri stati. Gli stati membri hanno inoltre il compito di sorvegliare che non venga fatto un uso improprio del marchio EX. E’; importante sottolineare che il CESI si occupa di rilasciare la certificazione che permette di apporre il marchio EX solo per pistole manuali e non per impianti auto matici, per i quali non esistono ancora le norme di r iferimento. Il CESI si limita ad attestare la rispondenza alle norme EN 50050 tradotte nella norma 3112 CEI. Prende inoltre in considerazione solo l’aspetto di antideflagranza e non si occupa in alcun modo delle prestazioni funzionali delle apparecchiature, che restano competenza esclusiva dei produttori. A questo proposito possiamo citare il caso della possibilità di posizionare il generatore di alta tensione sia internamente che esternamente alla pistola di spruzzatura: il CESI certifica apparecchi di spruzzatura con generatore sia esterno che interno, purché si verifichi la rispondenza alle norme. Sarà poi il produttore che dovrà decidere come e dove sia meglio posizionare il generatore stesso.
Le norme CEE impongono che le pistole elettrostatiche devono avere il marchio Ex
CE E EX: COME COESISTONO E QUAL E’ LA DIFFERENZA
NORME DI RIFERIMENTO |
EN 50.050 – 1986 = CEI 31-12-1987 Costruzioni elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive. Apparecchiature portatili di spruzzatura elettrostatica. La norma specifica le prescrizioni costruttive e di prova per le pistole di spruzzatura elettrostatica impiegate per spruzzare liquidi, polveri o fiocchi che possono formare atmosfere esplosive. EEx 0,24 mJ vernici EEx 5 mJ polveri |
Mentre il marchio EX deve essere obbligatoriamente rilasciato dietro attestazione di un ente riconosciuto, la marcatura CE deve essere apposta dal produttore stesso, una volta che si sia assicurato che i suoi prodotti soddisfino i requisiti richiesti dalle normative comunitarie di r iferimento (n.89 / 392 / CEE, n.72 / 23 / CEE, n.89/336/ CEE e relative modifiche).
Un trattamento particolare é riservato ai prodotti compresi nell’allegato IV della direttiva macchine (89 / 392/ CEE), e a quelli che ricadono sotto le direttive bassa tensione (72 / 23 / CEE) e compatibilità elettromagnetica (89 / 336 / , CEE) per i quali non esistono le relative norme di prodotto. In questo caso é necessario l’intervento di un organismo notificato, quale é ad esempio il CESI. Attualmente l’obbligo della marcatura sussiste solo per la direttiva macchine. Dal 1 Gennaio 1996 sarà obbligatorio per la direttiva compatibilità elettromagnetica e dal 1 Gennaio 1997 lo sarà anche per la direttiva bassa tensione. Bisogna comunque tener presente che la conformità a quest’ultima direttiva é già comunque obbligatoria. Il CESI offre un servizio per verificare se su una determinata apparecchiatura si può apporre la marcatura CE. Molto spesso infatti il produttore non dispone delle conoscenze e delle apparecchiature atte ad effettuare la verifica e inoltre un attestato rilasciato da un ente terzo ha maggior valore da un punto di vista commerciale.
CONCLUDENDO
Abbiamo cercato di fornire ai nostri lettori un quadro semplice e conciso, per quanto possibile, che spieghi cosa sono e a cosa servono i marchi EX e CE e contemporaneamente fornisca indicazioni su come e dove ottenerli. Questo articolo vuole essere un piccolo aiuto per incominciare a muoversi nell’universo marchi e attestati europei di cui oggi tanto si parla: i nostri esperti saranno come sempre a disposizione di tutti coloro che sono interessati a ottenere le certificazioni necessarie.