Vernice all'acqua o a solvente

I prodotti all’acqua sono adatti per le cucine? Un confronto tra tre diversi prodotti 

Un nostro abbonato, produttore di cucine componibili, ci ha chiesto di valutare i risultati analitici di prove effettuate su tre diversi prodotti vernicianti all’acqua, di tre differenti produttori, da lui richiesti al fine di verificare quali di questi fosse in grado di fornire le migliori prestazioni tecniche di protezione e resistenza e sostituire l’attuale prodotto verniciante a solvente finora utilizzato. 

A CURA DI MASSIMO TORSELLO

Dei tre prodotti all’acqua, uno solo (il prodotto C) è stato testato da un laboratorio esterno “indipendente”, mentre i test sugli altri due sono stati effettuati direttamente dai produttori. Per poter effettuare una comparazione adeguata ed obbiettiva, abbiamo raccolto nella tabella A, riassuntiva, i risultati delle varie prove.

ANALISI DEI RISULTATI

Come è possibile vedere dalla tabella A, di tutti le prove effettuate, solo la prima (aderenza, ISO 2409) è stata effettuata da tutti e tre i produttori e risulta quindi possibile fare una comparazione tra i prodotti. Per il resto, solo i dati del produttore

Test PV solvente PV acqua A PV acqua B (*) PV acqua C
EN ISO 2409

Aderenza (spazio tra le lame = 1mm; spessore vernice = da 0 a 60 micron)

0 (nessuna porzione di film di vernice asportata) 0 (nessuna porzione di film di vernice asportata) 1 (asportazione infe-

riore al 5%)

0 (nessuna porzione di film di vernice asportata)
UNI 9428 Resistenza al graffio Non effettuato Non effettuato Non effettuato Non effettuato
UNI 10559 Resistenza all’abrasione (Taber) Non effettuato Non effettuato Non effettuato Non effettuato
UNI 9300 Ritenzione sporco Non effettuato Non effettuato Non effettuato Non effettuato
UNI 9429 Resistenza agli sbalzi di temperatura 5 (dopo 15 cicli non si riscontrano difetti) 5 (dopo 15 cicli non si riscontrano difetti)
UNICHIM 510 Resistenza alle escursioni termiche Ottimo (18 cicli superati) per tutti e 3 i cicli di verniciatura
UNI 9427 Resistenza alla luce 4 (dopo 20 ore di esposizione)
UNICHIM 592 Resistenza all’ingiallimento DeltaE = 1,67 per ciclo 1;

DeltaE = 3,13 per ciclo 2;

DeltaE = 0,54 per ciclo 3

EN 12720 Resistenza ai liquidi freddi 5 (nessun difetto) su 17 liquidi di prova 5 (nessun difetto) su 14 liquidi di prova;

4 (lieve alone appena visibile) su 3 liquidi di prova

DIN 68861 Resistenza alle sollecitazioni chimiche 5 (nessun difetto) su 25 liquidi di prova; 2 su un liquido di prova
ISO 4211

Resistenza ai liquidi

5 (nessun difetto) su 13 liquidi di prova;

da 2 a 4 (da lieve alone appena visibile a evidente impronta) su 6 liquidi di prova

EN 12721

Resistenza al calore umido

5 (da 55°C a 100°C) 5 (da 55°C a 100°C)
EN 12722 Resistenza al calore secco 5 (da 55°C a 120°C) 3 (a 180°C) 5 (da 55°C a 120°C) 3 (a 180°C)
UNI 9395 Rigatura (metodo della penna) 700 g per ciclo 1

650 g per ciclo 2

500 g per ciclo 3

ASTM D 3363 Durezza a matita F

Tabella A – Risultati dei test prestazionali su tre prodotti all’acqua e uno a solvente§
(*) Con il prodotto B, le prove sono state effettuate su manufatti preparati secondo differenti cicli di verniciatura. In particolare, il n° 1 è un ciclo trasparente su noce tanganika, il n° 2 è un ciclo trasparente su noce tanganika (stessa base ma differente finitura), mentre il n° 3 è un ciclo pigmentato su MDF

A sono comparabili con i valori ottenuti per il prodotto verniciante a base solvente, poichè in entrambi i casi il produttore è lo stesso. Gli altri due fornitori hanno effettuato prove differenti e, laddove ne hanno effettuati di simili, hanno però utilizzato delle procedure standard differenti, per cui l’espressione dei risultati risulta diversa. In un caso, addirittura, viene citata una norma, la ISO 4211, che non riguarda la resistenza ai liquidi, bensì la resistenza all’urto! Nonostante questo, sembrerebbe che i due prodotti all’acqua indicati come A e C possano essere dei discreti sostituti del prodotto al solvente, mentre il prodotto C, pur essendo discreto, presenta una minore aderenza.

CONCLUSIONI

Se non si definisce con precisione l’elenco dei parametri e delle relative norme standardizzate con cui effettuarne la misura, risulterà sempre assai complicato effettuare dei confronti che risultino obbiettivi. Poichè non sempre questo tipo di impegno può venire dai produttori (che, in alcuni casi non conoscono con la dovuta esattezza le norme tecniche da utilizzare), è opportuno che siano gli utilizzatori stessi ad acquisire le competenze necessarie per poter stilare dei capitolati consoni alle proprie esigenze. In questo senso sono estremamente utili i requisiti prestazionali realizzati nell’ambito del Gruppo di lavoro Unichim legno (vedi tabella a fine articolo).

PROCEDURA DI CONTROLLO DELLE PRESTAZIONI TECNICHE E AMBIENTALI DEI PRODOTTI VERNICIANTI APPLICATI SU SUPERFICI DI MOBILI PER USO INTERNO
OBBIETTIVO DELLA PROCEDURA

Definire dei requisiti minimi che consentano a chi vernicia un manufatto di offrire, ai propri clienti finali, una garanzia prestazionale (ad esempio durata nel tempo senza fenomeni di variazione di colore e brillantezza, resistenza al graffio, alle macchie ecc), sulla base di un accordo contrattuale tra fornitore e utilizzatore di vernice, espresso con una specifica tecnica d’acquisto. Si sottolinea che, a seconda delle esigenze di ogni singolo utilizzatore, dipendenti dalle specifiche funzioni che il manufatto verniciato dovrà assolvere, potranno essere utilizzate soltanto alcune delle prove qui elencate. Si tratta ovviamente di un elenco non esaustivo, ma che rappresenta una sintesi sufficiente ad avere numerose informazioni sulle prestazioni dei prodotti vernicianti. Il Gruppo di lavoro “Vernici per legno”, operante all’interno di Unichim (l’ente di normazione del nostro settore), ha elaborato una tabella (vedi a fine articolo) che suddivide i requisiti minimi dei cicli di verniciatura in tre classi, in funzione delle sollecitazioni che il supporto verniciato può subire (severe, medie, basse) e può quindi essere presa come riferimento per i valori da attribuire alle diverse prove.

ANALISI DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA

Verifica della conformità delle schede tecniche al Metodo Unichim 1633. Verifica della conformità delle schede di sicurezza alle norme vigenti. Verifica della quantità e del tipo di solventi dichiarati nelle schede, mediante analisi gascromatografica e conformità alle caratteristiche previste dal codice di autoregolamentazione “Diluente Certo”.
Assenza di composti a base di Pb, Cd, CrVI, Hg, As. La loro presenza è ammessa come impurezza, per cui le concentrazioni ammesse non devono superare i valori previsti dal DL 11/5/1999, che recepisce le Direttive europee 91/271/CEE e 91/676/CEE. I limiti, espressi in mg/kg, sono i seguenti: Pb e CrVI = 0,2; Cd = 0,02; Hg = 0,005; As = 0,5.

ANALISI SUL PRODOTTO LIQUIDO

Caratteristiche chimico-fisiche Norma

Viscosità UNI EN ISO 2431
Peso specifico (massa volumica) UNI 8910
Residuo secco in peso UNI EN ISO 3251

ANALISI SUL PRODOTTO APPLICATO

Le prove devono essere effettuate con vernici applicate secondo quanto indicato nelle schede tecniche e di sicurezza dei produttori.
La loro preparazione, prima dell’applicazione del prodotto, deve essere analoga a quella prevista nel ciclo di verniciatura e comunque deve essere sempre specificata nei rapporti di prova.
Il giudizio finale può riguardare anche le caratteristiche estetiche, la praticità di applicazione (pot life, tempi e modalità di essiccazione) e gli aspetti economici (rese al metro quadrato, costo al metro quadrato, spessori necessari per ottenere i risultati prestazionali previsti).

Caratteristiche meccaniche Norma

Aderenza UNI EN ISO 2409
Resistenza all’urto ISO 4211
Graffio UNI 9428

Caratteristiche di resistenza Norma

Sbalzi termici UNI 9429
Resistenza alla luce UNI 9427 Resistenza ai liquidi freddi(macchie).
I requisiti sono EN 12720 indicati nella norma UNI 10944
Calore umido EN 12721
Calore secco EN 12722
Resistenza a ritenere lo sporco UNI 9300

Per ulteriori appr ofondimenti on-line sui metodi di pr o v a delle pr estazioni, visitate il portale www.w oodfinishing.it, cliccando il bottone “norme tecnic he – pr estazioni tecnic he”

 

SINTESI DEL METODO UNICHIM 1880

Prodotti vernicianti. Requisiti minimi delle superfici verniciate di mobili in legno per uso domestico in ambiente interno

Scopo e Campo di Applicazione

La presente norma stabilisce i requisiti minimi delle superfici verniciate di mobili in legno per uso domestico in ambiente interno. Le caratteristiche prese in considerazione sono: la resistenza alla graffiatura, la resistenza agli sbalzi di temperatura, la resistenza al calore secco, la resistenza al calore umido, la resistenza ai liquidi freddi, la resistenza alla luce, la tendenza a ritenere lo sporco, l’adesione mediante strappo e la quadrettatura.

Le appendici A, B, C e D contenute in questo metodo, sono informative.

Riferimenti normativi
Requisiti

I requisiti relativi alle prove individuate nella presente norma si suddividono in tre categorie di impiego finale:

  1. mobili domestici per cucine
  2. mobili domestici per bagni
  3. mobili domestici per soggiorni e camere

In queste tre categorie vengono distinti i requisiti per le superfici orizzontali e verticali.

Valutazione e resoconto dei risultati

La valutazione dei risultati può essere effettuata per singola prova, ma la conformità al presente metodo può essere dichiarata solo se sono soddisfatti tutti i requisiti riportati per la destinazione d’uso specificata.

Appendice A – Informativa. Indicazione della conformità di una superficie

Se la prova è stata eseguita su un mobile o un suo componente, il fabbricante ha facoltà di porlo in commercio con la seguente indicazione, riportata su un’etichetta o nella documentazione tecnico-pubblicitaria (scheda prodotto):

“Mobile per ………….. (cucine/bagni/soggiorni e camere da letto) conforme alla norma MU 1880 che definisce i requisiti minimi delle superfici verniciate di mobili in legno per uso domestico in ambiente interno

Appendice B – Informativa. Note informative su requisiti non soddisfatti Appendice C – Informativa. Esempio di resoconto

Prova Metodo di Prova Unità di Misura Requisito Superfici Orizzontali Bagno Valore raggiunto
Resistenza alla graffiatura UNI 9428 N ≥0,6 0,8
Resistenza agli sbalzi di temperatura UNI 9429 Livello 5 5
Resistenza al calore umido UNI EN 12721 Classe secondo UNI 10944 E D
Adesione per spessore vernice secca (a):

1) spessore ≤ 0,250 mm – Prova di Quadrettatura

UNI EN ISO 2409 Scala ISO ≤ 1 0
Resistenza delle superfici ai liquidi freddi UNI EN 12720 Classe secondo UNI 10944 C C
Resistenza delle superfici alla luce

Laccati chiari (c)

UNI 9427
Scala Grigi 5 5
Tendenza a ritenere lo sporco UNI 9300 Livello 4 5