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Abbiamo ricevuto il primo rapporto ambientale che la Mobileur ha redatto e pubblicato

PREMESSA

Nel leggere questo rapporto bisogna considerare che gli indicatori di performance ambientale del 1998 sono riferiti ai primi 7 mesi di esercizio con proiezione a termine dell’annualità. Mobileur ha investito molto nel 1997-98 sulla questione ambientale, in particolare in tutte le situazioni anomale e sospette. Gli investimenti sono stati mirati all’attenuazione o risoluzione delle seguenti problematiche: contaminazione del suolo, inquinamento dell’aria, rumore nell’ambiente di lavoro e verso l’esterno del sito, contaminazione dell’acqua, riduzione del consumo di risorse energetiche, riduzione del consumo di materie prime ed imballi. E’ ancora prematuro valutare appieno quali saranno i ritorni economici che l’organizzazione si aspetta; si ritiene sarà necessario attendere un anno di esercizio per poter trarre considerazioni adeguate. Ciò che risulta evidente invece è l’organizzazione e la sensibilità delle persone, le risorse introdotte, la gestione ambientale coordinata, nonché il cambiamento dell’immagine aziendale. Mobileur intraprese formalmente la strada dell’adeguamento alle norme UNI EN ISO 14001 per la gestione ambientale nel settembre del 1997. L’idea di partenza è stata quella di ottenere, attraverso un sistema di ecogestione integrato con la qualità: l’individuazione ed il rispetto delle leggi ambientali applicabili; il monitoraggio sistematico sullo stato degli impatti ambientali e sul progredire del sistema di gestione nel futuro, attraverso uno spirito di miglioramento continuo ben presente in tutto il personale Mobileur; la comunicazione con le parti interessate per prendere coscienza sulle loro aspettative e dare informazione sugli aspetti ambientali sui quali l’azienda è coinvolta; la conservazione ed il rafforzamento di una rinnovata coscienza aziendale in linea con la propria politica ambientale; la formalizzazione e pubblicazione (ad ogni triennio o al verificarsi di modifiche significative sul sito, sul prodotto o sul processo) di un rapporto denominato “ Report Ambientale“, contenente lo stato di tutte le principali problematiche ambientali, con lo scopo di pubblicizzare gli interventi eseguiti, la prestazione ambientale della Mobileur, gli obiettivi e traguardi raggiunti, nonché i programmi di miglioramento ambientale che l’azienda intende conseguire per il prossimo futuro. L’impegno responsabile verso l’ambiente è una sfida continua, che consente all’azienda di rafforzare e migliorare le proprie “perfomances” ambientali, attraverso l’impiego ed il coordinamento di organizzazione, personale, prodotti, tecnologie e metodologie sempre più eco-compatibili. La sensibilità della Mobileur verso la propria clientela e verso l’utente finale, in termini di sicurezza ed ecologia dei materiali impiegati per la produzione dei propri articoli, è una realtà concreta, costituita non più da pensieri, ma da fatti e progetti intrapresi e che sempre più la annoverano come azienda leader nella produzione di componenti tecnologici per mobili.

POLITICA E STRATEGIA AMBIENTALE

La politica ambientale della Mobileur raggiunge la sua massima espressione per chiarezza di intenti nel “Manifesto dell’ambiente”. Il manifesto della politica ambientale fa parte di quella strategia aziendale protesa alla: riduzione dei consumi di risorse energetiche; riduzione generalizzata degli sprechi; ottimizzazione dell’uso dei propri impianti produttivi; riduzione dei rifiuti prodotti, in particolar modo quelli pericolosi; identificazione, differenziazione, segregazione e corretto smaltimento dei rifiuti; prevenzione degli infortuni, preparazione alle emergenze, segnalazione delle anomalie; fabbricazione di prodotti a basso impatto ambientale. Fra questi primari fondamenti, Mobileur individua inoltre come requisiti primari dei propri prodotti: la sicurezza nel loro impiego; il loro recupero o riciclabilità al momento del disuso (fine vita) dell’articolo. La compilazione delle offerte alla clientela, include infatti la descrizione di tutti i componenti ed i materiali impiegati per la realizzazione dell’articolo, mentre sono in via di definizione anche le istruzioni ed i suggerimenti per il corretto utilizzo dei prodotti fino alla messa fuori uso. Nell’ottica del miglioramento continuo la politica considera: la riduzione degli impatti ambientali più significativi collegati alle attività aziendali; l’estensione del principio di responsabilità ambientale anche ai propri clienti/fornitori/collaboratori; lo sviluppo di nuovi cicli produttivi; l’impiego di materie prime eco-compatibili e riciclabili; la comprensione delle aspettative delle parti interessate (tra i quali dipendenti, vicini, comunità locale, clienti, opinione pubblica).

L’AZIENDA E I SUOI PRODOTTI

Mobileur è un’azienda del gruppo Eurocomponenti, fondata nel 1990. Attualmente produce componenti tecnologici per mobili e prodotti finiti (ante, porte e tavoli verniciati, laminati e nobilitati). Il prodotto finito trova impiego nelle soluzioni più complete proposte ai mobilieri come elemento di arredo pregiato ed elegante, o come soluzione in contesti particolari come soggiorni o salotti. Lo stile per la Mobileur non ha limiti. La ricerca e la progettazione dei modelli sono il frutto delle esperienze e delle capacità dei migliori artigiani, aggiornate con i più innovativi ed avanzati criteri industriali di produzione e di qualità. I materiali impiegati sono scelti nel rispetto dell’ambiente, della salubrità e delle esigenze dell’utilizzatore.  I collanti utilizzati sono a bassa emissione di formaldeide (< 0.1 mg/Nm3) ed i supporti (truciolare) sono di classe E1(a bassa emissione di formaldeide). Le vernici UV hanno un basso contenuto di sostanze organiche volatili (SOV). Il materiale legnoso è costituito da tranciato non proveniente dal continente sudamericano. Prima della fondazione l’attuale unità era gestita direttamente dall’azienda madre, per la produzione di semilavorati grezzi per l’industria del mobile. La necessità di ampliare la propria gamma di prodotti con componenti finiti, ha portato prima alla nascita della Mobileur e successivamente, nel 1991, all’acquisizione della Mobilaccessori (altra azienda consociata). Questa operazione si era resa necessaria per consentire la condivisione delle risorse tecnologiche ed umane. Gli sforzi per penetrare nel mercato interno ed europeo sono stati notevoli; la riconversione dell’azienda, in termini di prodotto per le sue caratteristiche, dal grezzo al finito, non è stata affatto semplice. I risultati sono stati compensati dalla realizzazione di un vasto assortimento di articoli, tra cui tavoli da cucina e da soggiorno, ante e mensole. L’azienda annovera tra la sua clientela aziende di fama e prestigio nazionale ed internazionale. L’introduzione di nuove tecnologie per la verniciatura delle superfici, ha conseguito la maggiore qualità del prodotto in termini di resistenza e finitura. Questo è riconosciuto dai clienti, i quali dimostrano la loro fiducia attraverso l’affidamento di commesse in quantità continuamente crescente. Lo stabilimento della Mobileur occupa un’area coperta di circa 5500 m2 adibiti ad uffici ed unità produttive. Esso è dotato di strutture organizzative e tecnologiche, per garantire i più elevati livelli di protezione, in termini di rispetto dell’ambiente e di sicurezza delle persone che lavorano al suo interno. Mobileur ha ottenuto la certificazione di qualità secondo la norma UNI EN ISO 9002 con l’organismo ICILA (accreditato CISQ) nel 1996 grazie anche all’apporto della Mizar di Enzo Stefani. Per ben due volte nel 1997 e 1998, l’azienda è risultata finalista all’assegnazione del Premio Qualità provinciale, indetto dall’Associazione Industriali, come unica azienda rappresentante del settore della lavorazione del legno.

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

Con l’adeguamento alle norme UNI EN ISO 14001 per la gestione ambientale Mobileur ha messo a punto un sistema di gestione integrato con la qualità, per considerare, monitorare e migliorare tutti quegli aspetti connessi con l’ambiente e per rispondere inoltre ai requisiti ed agli adempimenti legislativi a cui l’azienda deve ottemperare per esercitare regolarmente la propria attività. Il sistema di gestione è descritto in un manuale secondo quanto prescritto dalla norma ISO 14001 (procedure operative, istruzioni, verifiche, piani di miglioramento). La formalizzazione ed applicazione è estesa al personale a tutti i livelli. La “performance” ambientale del sistema è individuata da alcuni indicatori. Secondo quanto previsto dai piani ambientali, vengono eseguiti monitoraggi sulle emissioni in atmosfera, sugli scarichi idrici, sui consumi delle principali materie prime, sui consumi energetici, sulla qualità e la quantità dei rifiuti. Un operatore del sistema di gestione ambientale verifica la corretta comprensione ed applicazione delle istruzioni, la corretta differenziazione dei rifiuti, il corretto utilizzo degli impianti e dei prodotti nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza. Il sistema è periodicamente riesaminato dalla direzione, per verificarne l’efficacia. Sono previsti ed attuati programmi di verifiche ispettive interne ed inoltre il sistema è oggetto di verifiche da parte di ICILA (organismo accreditato CISQ). Particolare attenzione è prestata alla sensibilizzazione, formazione e addestramento del personale in riferimento alla questione ambientale.

ASPETTI AMBIENTALI DELL’ATTIVITA’ DELLO STABILIMENTO

Gli aspetti ambientali rappresentano per la Mobileur una potenziale sorgente di non conformità legate ad inefficienze del sistema produttivo, scarsa ottimizzazione delle risorse strumentali e strutturali ed al tempo stesso anche una opportunità di miglioramento. La valutazione oggettiva di tali aspetti e della loro significatività è quantificata sulla base del flusso di materie prime legate alle attività produttive, sul consumo energetico, sulle emissioni all’esterno di scarichi ed effluenti e sui volumi di rifiuto prodotto. Fra le risorse naturali utilizzate nella produzione sono da considerare l’energia, l’aria, il suolo e l’acqua, delle quali va rispettato l’equilibrio. E’ su questi elementi che l’azienda si impegna per limitare e controllare gli impatti ambientali significativi. Per farlo ha la necessità di ricorrere alle proprie risorse umane, sensibilizzando, formando ed addestrando tutti gli operatori, promuovendo una nuova coscienza orientata al rispetto per l’ambiente. Tra le nuove posizioni della Mobileur va sottolineata anche la considerazione dei debiti ambientali ereditati da precedenti attività che occupavano il sito, come la sospetta presenza di trasformatori elettrici contenenti olii a base di policlorobifenili e policlorotrifenili, eventuale contaminazione del sito per effetto della precedente attività di verniciatura, l’eventuale presenza di impianti contenenti clorofluorocarburi (CFC), la copertura dello stabilimento in lastre di “ethernit”.

INDICATORI DI PRESTAZIONE

La prestazione ambientale dell’azienda è misurata della quantità di risorse materiali e naturali impiegate e da alcuni indicatori sulle emissioni delle sostanze volatili in atmosfera (SOV), sulla produzione di rifiuti per tipologia (speciali non pericolosi o speciali pericolosi) e per la loro destinazione (discarica o recupero). Tali indicatori hanno tutti come riferimento la produzione annua espressa in metri quadrati di prodotto. In sintesi si riscontra: un sensibile decremento di consumo specifico di energia elettrica, acqua e combustibile liquido; un migliore utilizzo di materie prime e materiale per imballo; una sensibile riduzione di emissioni di sostanze organiche volatili in atmosfera; una sensibile riduzione della quantità dei rifiuti inviati alle discariche.

INDICATORI DI CONSUMO

I dati di riferimento all’anno 1998 sono stati ottenuto eseguendo una proiezione dei consumi reali al 31 luglio 98.

ENERGIA ELETTRICA

Il consumo specifico di energia elettrica è misurato da un indicatore che esprime la quantità di energia elettrica consumata [Kwh] per ogni metro quadrato di prodotto finito realizzato e misura l’efficienza dell’utilizzo di tale risorsa. La tabella sottoriportata evidenzia come la risorsa suddetta sia stata meglio impiegata nel 1998. Ha contribuito a questo risultato la cura nel contenimento degli sprechi da parte del personale e l’utilizzo più continuo degli impianti su maggiori volumi di produzione. Il consumo di energia elettrica è passato da circa 11 Kwh/m2 (nel 1996) a 7 Kwh/m2 (proiezione 1998), con una riduzione del 37%.

ENERGIA TERMICA

Il consumo specifico di energia termica (gasolio per riscaldamento locali e riscaldamento tecnologico) è misurato da un indicatore che esprime la quantità di gasolio consumata [litri] per ogni metro quadrato di prodotto finito realizzato. Tale indicatore esprime la quantità di energia termica complessivamente impiegata per produrre un metro quadrato di prodotto e misura l’efficienza dell’utilizzo di tale risorsa. La risorsa energia termica é stata meglio impiegata nel 1998 (proiezione) con una riduzione del 45% dei consumi specifici. Ha verosimilmente contribuito a questo risultato (il consumo di calore tecnologico è contenuto rispetto a quello per il riscaldamento dei locali), la particolare condizione meteorologica (temperatura molto mitigata) della stagione invernale, nonchè l’uso a regime continuo degli impianti di pressatura.

ENERGIA IDRICA

Il consumo specifico di acqua (per lavaggio impianti e per uso igienico sanitario) è misurato da un indicatore che esprime la quantità di acqua consumata [metri cubi] per ogni metro quadrato di prodotto finito realizzato e misura l’efficienza dell’utilizzo di tale risorsa. La risorsa acqua é stata meglio impiegata nel 1998 con una riduzione del 50% dei consumi specifici. Questo risultato è stato ottenuto con l’ introduzione di una nuova metodologia per il lavaggio di alcuni impianti e con il riutilizzo dell’acqua di condensa dei compressori. L’acqua decantata nella vasca viene pompata su una cisterna e riutilizzata per il lavaggio della collarina. Questo stratagemma ha avuto un effetto duplice: da un lato ha consentito il reimpiego nel ciclo di risorse idriche, risparmiando quindi sulla quantità, dall’altro ha consentito di ridurre notevolmente i rifiuti pericolosi in precedenza costituiti da soluzioni acquose contenenti adesivi e sigillanti, i quali venivano smaltiti in blocco. Attualmente invece vengono smaltiti solo i fanghi depositati nella vasca di decantazione.

INDICATORI DI EMISSIONE IN ATMOSFERA, SCARICHI, RUMORE E PRODUZIONE DI RIFIUTI

In rapporto alla produzione annua espressa in metri quadrati totali di prodotto finito immesso sul mercato, le incidenze di utilizzo di solventi (SOV) e colle (ad elevata emissione di formaldeide) hanno subito forti decrementi. Anche il materiale utilizzato per l’imballo dei prodotti finiti, alla luce delle nuove disposizioni legislative del decreto Ronchi, hanno subìto un notevole decremento. L’andamento di questi indicatori è sintomatico di una situazione che fino a poco tempo fa non era sotto controllo, non veniva adeguatamente gestita e non veniva monitorata. Anche le problematiche legate alla regolamentazione dei rifiuti prodotti dall’azienda erano scarsamente considerate. Non ci si preoccupava particolarmente di tutti quegli aspetti che potessero avere con l’ambiente un impatto significativo dal punto di vista dell’inquinamento. Allo stesso modo non ci si preoccupava di come e soprattutto quanto si scaricava nell’atmosfera, nonostante i campionamenti periodici sui punti di emissione venissero effettuati. In definitiva il problema ambientale nelle sue molteplici sfumature, era completamente tralasciato.

SCARICHI IDRICI

Gli scarichi idrici sono costituiti da reflui civili dello stabilimento, quindi acque bianche e nere provenienti dai servizi igienici. I liquami vengono scaricati nel collettore fognario comunale, previa depurazione mediante impianto di ossidazione a fanghi attivi (depuratore). Il liquido in uscita rientra perfettamente nei limiti stabiliti dalla Tabella A del DM.12/7/90. Le quantità scaricate sono inoltre diminuite in relazione diretta alla riduzione dei consumi delle risorse idriche.

RUMORE

Il rumore è uno degli aspetti ambientali significativi, in quanto esso è stato oggetto di lamentele da parte di un confinante. Il problema è stato risolto con successo realizzando una parete fonoassorbente e fonoisolante, che limita il rumore e le vibrazioni prodotte dagli impianti tecnici esterni. Il rumore interno è stato ridotto mediante la realizzazione di alcune cabine fonoassorbenti per gli impianti produttivi particolarmente rumorosi.

EMISSIONI IN ATMOSFERA

Le emissioni in atmosfera sono periodicamente monitorate, tenendo conto anche che i valori di emissione attuali sono di gran lunga inferiori rispetto a quelli previsti dai limiti di legge. Le quantità di sostanze organiche volatili (SOV) emesse in atmosfera sono state ulteriormente ridotte a seguito di interventi di modifica sui cicli e sugli impianti di verniciatura. Il vantaggio di tali riduzioni, oltre che contribuire al rispetto dell’atmosfera, si è riflesso beneficamente nell’ambiente di lavoro e nel consumo di solventi e vernici, nonché nella riduzione di rifiuti ad essi associati. I risultati sono stati raggiunti grazie anche alla stretta collaborazione con il fornitore di vernici (Sayerlack). Si é confermata l’equazione “ecologia=economia”, in quanto con i nuovi cicli di verniciatura la quantità di prodotto impiegato, che in precedenza era di 150-200 gr/m2, é attualmente di 80 gr/m2, con un aumento di produttività del 20%, grazie ad alcuni accorgimenti come l’applicazione a viscosità controllata e costante, il controllo dei materiali utilizzati, la riduzione dei rifiuti e degli sprechi, ecc.

 

U.M.

INCIDENZA 96

INCIDENZA 97

INCIDENZA 98

Energia elettrica Energia idrica Energia termica

Kw m3 l

10,81

0,02

0,45

8,36

0,02

0,34

6,82

0,01

0,25

 

GESTIONE DEI RIFIUTI

I rifiuti prodotti dall’azienda ora sono regolarmente censiti, classificati per tipologia e segregati in appositi contenitori. L’azienda si è resa maggiormente sensibile a questo aspetto, inserendo fra i suoi obiettivi anche la riduzione dei rifiuti pericolosi. Dalla consultazione dei dati amministrativi risulta come si sia verificato un notevole risparmio economico (-31.5%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, relativamente alle spese sostenute per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e non. La produzione annua totale di rifiuti è diminuita del 17.5%. La quantità di rifiuti non pericolosi recuperabili è aumentata del 13.8% e la quantità di rifiuti non pericolosi non riciclabili destinati alla discarica pubblica è diminuita del 84%. Il rifiuto smaltito a discarica è dunque stato drasticamente ridotto essenzialmente a favore del recupero di carta, cartone, legno e materiali plastici, affidati ad aziende specializzate per la fabbricazione di altri prodotti. Rilevante è la riduzione della quantità di rifiuti pericolosi prodotti nel 1998 rispetto al 1997, con un decremento netto dell’84%. Il risultato è stato raggiunto essenzialmente con la modifica dei cicli di verniciatura.

SICUREZZA E GESTIONE DELLE EMERGENZE

Particolare attenzione è stata riservata alla prevenzione di rilasci e spargimenti accidentali in atmosfera, nel suolo e negli scarichi, limitandone così la contaminazione. E’ in atto un’opera di formazione del personale sulla prevenzione delle fuoriuscite di liquido, mediante adeguati sistemi di contenimento e raccolta, nonchè di adeguate istruzioni. Alcuni avvisatori acustici antincendio a campana centrifuga sono stati installati per ciascun reparto produttivo, per essere azionati in caso d’emergenza. Mobileur dispone di una squadra antincendio e di pronto intervento, addestrata e dotata di strumenti ed adeguate procedure. Sono stati modificati gli impianti termici secondo le previste disposizioni per la sicurezza.

OBIETTIVI AMBIENTALI E PROGRAMMI DI MIGLIORAMENTO

In un tempo relativamente breve Mobileur ha realizzato molti miglioramenti per sanare tutte quelle situazioni carenti dal punto di vista ambientale, della sicurezza e della salubrità. Le informazioni a disposizione dimostrano inoltre che Mobileur non si è limitata a sanare tutte le situazioni carenti, ma si è già prodigata per superare notevolmente molti dei limiti legislativi imposti. Il punto di partenza è stato il processo produttivo: tutti i parametri vengono monitorati e registrati. Il loro controllo, ora non è più legato alla sola qualità del prodotto, ma si estende anche alla qualità dell’ambiente ed alla sicurezza dei lavoratori. Ciononostante sono allo studio ulteriori obiettivi di miglioramento: studio di cicli speciali alternativi per limitare le emissioni in aria più significative (aree pressatura e verniciatura a); riduzione del consumo di risorse energetiche; miglioramento dei mezzi e delle procedure antincendio; miglioramento del sistema di identificazione, di raccolta ed elaborazione delle informazioni; studio di prodotti ecocompatibili; miglioramento ed integrazione dell’informazione ambientale e di sicurezza per il cliente e l’utente finale; promozione delle attività di collaborazione con i fornitori, finalizzata all’ottenimento di miglioramenti sia per l’ambiente che per il prodotto.