La nuova sede del Cosmob rappresenta uno degli hub tecnologicamente più avanzati in Italia al servizio dell’industria manifatturiera.
L’infrastruttura, ubicata nel distretto industriale di Montelabbate, in un’area di oltre 5.000 metri quadrati, è stata pensata per rappresentare un modello di sostenibilità con i più avanzati criteri di utilizzo e valorizzazione delle risorse naturali ed energetiche.
Nella struttura operano oltre 20 figure professionali di estrazione prevalentemente tecnico-scientifica.
“Abbiamo aperto la nostra nuova sede con l’entusiasmo e la convinzione di aver costruito una avanzata infrastruttura tecnologica che ci consentirà di guardare al futuro con ottimismo e determinazione – ha spiegato il presidente Zeno Avenanti – e questo risultato coincide con il raggiungimento dei 40 anni di attività del Cosmob, a testimonianza di una solida strategia legata ai temi della qualità e dell’innovazione, frutto di una forte sinergia tra i soci pubblici e privati del mondo imprenditoriale”.
Il modello è quello di un centro tecnologico avanzato, nel quale sono operativi laboratori di prova e sperimentazione all’avanguardia, aree di ricerca e sviluppo, il FabLab, la scuola di Alta Specializzazione Tecnica con percorsi ITS per la formazione e la qualificazione dei tecnici del futuro.
Proprio per potenziare l’attività dell’ITS per il Legno-Arredo saranno investiti, attraverso il PNRR, 500 mila euro, per realizzare i laboratori didattici, di fabbricazione digitale, per la sostenibilità dei materiali e per quella che sarà la “falegnameria del futuro”.
“Il progetto strategico è finalizzato a rispondere alle nuove esigenze del prodotto d’arredo – ha sottolineato Alessio Gnaccarini, direttore del Cosmob – in quanto oggi si richiedono al prodotto funzioni sempre più complesse e interattive con l’utente, modificandone le sue funzioni tradizionali; l’arredo del futuro sarà infatti sempre più complesso, interattivo e sostenibile”.
Puntare sul territorio, anche grazie alla forte sinergia con il sistema universitario regionale, con una prospettiva di crescita internazionale, attraverso riconoscimenti e accreditamenti dai più importanti enti di ricerca e così come dagli enti normativi e certificativi a livello mondiale, rappresenta la base della strategia di crescita del Cosmob.
Per il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione, l’efficacia delle misure di politica industriale si basa prioritariamente sulla qualità ed efficienza degli strumenti impiegati e Cosmob rappresenta un centro tecnologico di eccellenza per le Marche, che nel corso dei suoi 40 anni di vita ha saputo anticipare le dinamiche di innovazione prioritariamente nel settore legno-arredo e oggi è pronto a rispondere alle esigenze di competitività dei prodotti manifatturieri del Made in Italy.
Secondo il governatore la Regione Marche intende partire dalla valorizzazione di questo strumento di eccellenza per rispondere in modo efficace ed efficiente alle necessità legate alle diverse produzioni manifatturiere del Made in Italy dell’intero territorio regionale. Questo è un obiettivo caro anche al sottosegretario al Mef, Lucia Albano: “La difesa e la valorizzazione del Made In Italy rappresentano gli obiettivi prioritari sui quali fondare la competitività del nostro sistema manifatturiero – ha spiegato – per cui l’esperienza del Cosmob nelle Marche costituisce un importante punto di riferimento per la qualificazione e la competitività delle piccole e medie imprese non solo del territorio marchigiano.
Con la nuova legge a difesa del Made In Italy, il ruolo dei Centri Tecnologici come il Cosmob diventerà ulteriormente strategico per la valorizzazione della manifattura italiana.