Le normative di sicurezza delle apparecchiature elettrostatiche di applicazione di vernici liquide, al solvente e all’acqua, consentono agli utilizzatori di scegliere prodotti marcati secondo le prescrizioni europee
LUIGI RAVARINI
Le apparecchiature elettrostatiche per l’applicazione di vernici, sono apparecchiature elettriche che impiegano tensioni molto elevate e che sono destinate ad operare in atmosfere con pericolo di incendio e/ o di esplosione. Come tali esse richiedono precauzioni costruttive e di impiego che ricadono nel più vasto ambito della normativa di sicurezza per apparecchiature elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive. Quando si tratti poi di apparecchiature per uso manuale, in forza della vigente normativa antinfortunistica esse devono essere certificate da un laboratorio di prova a ciò autorizzato per legge (in Italia il CESI, vedi “Professione Verniciatore del Legno”, n. 5, pag. 14). Il fatto che le apparecchiature elettrostatiche per loro natura siano difficilmente inquadrabili nelle norme generali quali la EN 50014 (C.E.I. 70.1) ha determinato un lungo periodo di incertezza o, diciamo pure, di confusione, durante il quale, in assenza di una normativa applicabile, ciascuno ha commercializzato ed utilizzato ogni genere di costruzione. Alcuni Paesi – come ad esempio la Germania – si sono dati da molti anni norme proprie, valide unicamente sul loro territorio ed utili anche a ostacolare le importazioni, rendendole estremamente onerose e proteggendo di fatto la produzione locale, fino a quando, all’inizio degli anni 80, il Comitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica CENELEC, che raggruppa ben 17 paesi, ha dato vita al sottocomitato SC 31.8 per lo studio di apposite norme armonizzate.Il corrispondente gruppo di lavoro 31.8 del C.E.I. ha partecipato attivamente ai lavori in sede Europea, a ciò delegando i1 sottoscritto quale proprio esperto.
LE NORME ESISTENTI
La normativa sin qui prodotta dal CENELEC ed interamente recepita dal C.E.I. come normativa nazionale comprende:
Per la c ostruzione delle apparecchiature
– EN 50050 (C.E.I. 31.12)
– EN 50059 (C.E.I. 31.23)
Per l’impiego delle apparecchiature manuali
– EN 50053.1 (C.E.I. 31.14)
per le vernici al solvente
– EN 50053.2 (C.E.I. 31.16)
per le vernici in polvere
– EN 50053.3 (C.E.I. 31.17)
per il floccaggio.
Esaminiamo brevemente il contenuto di queste norme.
NORME PER I COSTRUTTORI
La EN 50050 (C.E.I. 31.12) specifica le prescrizioni costruttive e di prova per le pistole manuali ed i loro apparati associati . Il concetto informatore di tali prescrizioni é stato quello di assicurare che le pistole siano antideflagranti, applicando criteri simili a quelli in uso per ogni altra apparecchiatura elettrica antideflagrante. Così la prova di tipo fondamentale consiste nell’accertare, attraverso una serie di scariche in atmosfera esplosiva controllata, la sicurezza intrinseca dell’apparecchiatura. Il limite di energia consentito per le scariche è così modesto, che offre la più ampia garanzia di sicurezza anche per le scariche accidentali sull’operatore (rischio di elettrocuzione). La norma prescrive che le pistole e l’apparato associato siano marcati con vari dati, tra cui gli estremi del certificato di prova e del laboratorio che lo ha rilasciato. La EN 50059 (C.E.I. 31.23) detta le prescrizioni costruttive per le apparecchiature portatili di spruzzatura elettrostatica di prodotti non infiammabili per verniciatura e finissaggio. Scopo della norma, in assenza di pericoli di incendio o esplosione, è di assicurare la protezione degli operatori contro le scosse elettriche ad alta tensione. Le prove di tipo previste tendono essenzialmente ad accertare l’energia di scarica e la resistenza all’alta tensione.
NORME PER GLI UTILIZZATORI
La EN 50053.123 (C.E.I. 31.14,16,17) fornisce prescrizioni per la scelta, l’installazione e l’uso delle apparecchiature manuali r ispettivamente per vernici liquide infiammabili, polveri e fiocco. Le prescrizioni riguardano i pavimenti antistatici, le cabine, i sistemi di ventilazione ed aspirazione, le costruzioni elettriche, la pulizia, la manutenzione e l’uso delle apparecchiature di spruzzatura, i cartelli ammonitori da affiggere nei reparti.
Responsabilità del costruttore.
Con la marcatura della costruzione il costruttore attesta sotto la propria responsabilità che le prescrizioni delle norme sono state ottemperate.
Apparecchiature ed i mpianti automatici.
Rappresentano senza dubbio il settore più importante, perché attualmente la maggior parte delle vernici vengono applicate automaticamente . La normativa europea è ora praticamente pronta per le apparecchiature automatiche sia per prodotti vernicianti liquidi infiammabili che per polveri, sotto forma dei progetti di norma prEN 50176 e prEN5177, entrambi in corso di approvazione e pubblicazione definitiva. Le linee guida delle future norme, cui l’Italia ha contribuito in misura sostanziale, ricalcano i principi delle norme prima citate per le apparecchiature manuali.
Per le vernici liquide infiammabili vengono considerate tre classi di apparecchiature:
- sistemi che soddisfano la EN 50050 con limite di energia di scarica di 0,24 mJ
- sistemi con limite di energia di scarica maggiore di 0,24 mJ, ma minore di 350 mJ e corrente max di 0,7 mA. Non presentano r ischi di elettrocuzione ma possono provocare incendi
- sistemi con energia di scarica superiore a 350 mJ e/ o corrente maggiore di 0,7 mA. Presentano rischi sia di elettrocuzione che di incendio.
Per le polveri il prEN50177 definisce tre classi analoghe ove si sostituisca nelle classi A e B il valore 5 mJ al valore 0,24 mJ. I due progetti prescrivono cautele via via maggiori per le tre classi così definite. Trattandosi di apparecchiature automatiche non sarà prescritta alcuna certificazione.
CONCLUSIONE
Tutto il campo delle apparecchiature elettrostatiche manuali è coperto dalle norme europee e ad esse si deve attenere ogni costruttore ed ogni utilizzatore responsabile . Sono già sin d’ora sufficientemente definiti i progetti di norma per impianti automatici ed è auspicabile che costruttori ed utilizzatori ne tengano sin d’ora conto nella realizzazione di nuovi impianti. Norme per i costruttori di apparecchiature elettrostatiche
NORMA EUROPEA | DESCRIZIONE | NORMA ITALIANA |
EN 50 050 | Costruzioni elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive Apparecchiature portatili di spruzzatura elettrostatica | CEI 31-12 |
EN 50059 | Prescrizioni per le apparecchiature portatili di spruzzatura elettrostatica di prodotti non-infiammabili, per verniciatura e finissaggio | CEI 31.23 |
NORMA EUROPEA | DESCRIZIONE | NORMA ITALIANA |
EN 50 053-1 | Prescrizioni per la scelta, l’installazione e l’uso di apparecchiature di spruzzatura elettrostatica per prodotti infiammabili. Parte 1 | CEI 31-14 |
EN 50 053-2 | Prescrizione per la scelta, l’installazione e l’uso di apparecchiature di spruzzatura elettrostatica per prodotti infiammabili Parte 2: Pistole manuali per la spruzzatura elettrostatica di polvere con limite di energia di 5 mJ e loro apparati associati | CEI 31-16 |
EN 50 053-3 | Prescrizioni per la scelta, l’installazione e l’uso di apparecchiature di spruzzatura elettrostatica per prodotti infiammabili Parte 3: pistole manuali per la spruzzatura elettrostatica di fiocco con limite di energia di 0,24 o 5 mJ e loro apparati associati | CEI 31-17 |
Norme per gli utilizzatori di apparecchiature elettrostatiche