Nel 1998 abbiamo fatto controllare una cabina di verniciatura della società “Pacini”. Pubblichiamo la sintesi dell’analisi di conformità alla “Marcatura CE” che riteniamo interessante per i nostri lettori
A CURA DELLA REDAZIONE
PREMESSA
L’analisi é stata realizzata dagli esperti della società “Consulenti Associati Milano”, su richiesta di un verniciatore. La cabina é stato trovata in uso, funzionante ed in completa condizione di attività operativa dai nostri verificatori. Essa é apparsa di nuova produzione e correttamente installata. Si evidenzia durante l’utilizzo un forte odore di vernice alla nitro, su cui sarebbe opportuno effettuare indagini più approfondite. La presente relazione riguarda l’aspetto formale della documentazione, l’analisi della struttura e la conformità relativamente alla “check-list” gestita su una traccia di norma EN 12215. Sono stati estrapolati solo i punti applicabili alla macchina analizzata. I requisiti non applicabili sono stati eliminati per motivi di spazio e facilità di lettura. Per ogni punto sono indicati i requisiti previsti dalle norme e nei paragrafi intitolati “rilevato” vengono descritti i riscontri effettuati dai tecnici.
REQUISITI E MISURE DI SICUREZZA PORTE ED APERTURA
Le cabine di verniciatura devono essere disegnate in modo tale che in caso di emergenza l’operatore possa trovare una via di uscita in un tempo minimo, senza ostacoli sulla sua strada.
Rilevato
La cabina é collocata correttamente accanto ad un’uscita verso l’esterno e, comunque, l’ambiente é aerato e spazioso.
Pericolo per il personale di scivolata, inciampo e caduta Il piano della grata non deve presentare sporgenze o cavità che possano ostacolare l’operatore. Il piano delle cabine verniciatura e tutte le vie soggette al calpestio del personale non devono essere scivolose.
Rilevato
Non sono presenti sul piano di calpestio degli operatori addetti alla verniciatura situazioni di pericolo dovute a irregolarità del piano stesso. Si notano quantità elevate di residui di verniciatura, la cui rimozione deve far parte della manutenzione ordinaria e della pulizia del dispositivo. Mancano, nel manuale di istruzioni, specifiche note circa la pulizia del piano operativo e la sua periodicità.
CONTATTO CON PARTI ELETTRICHE
Per garantire protezione contro la scossa elettrica, la cabina deve rispettare i requisiti del paragrafo 6 della EN 60204-1. L’isolamento degli equipaggiamenti elettrici deve resistere contro i solventi e gli eventuali altri fluidi aggressivi. Gli equipaggiamenti elettrici devono essere protetti contro potenziali danni meccanici esterni. Tutte le parti meccaniche soggette a conducibilità devono essere collegate al circuito equipotenziale
Rilevato
Una visione generale dell’impianto elettrico, almeno per quanto visibile, pare rispondere ai requisiti della norma EN 60204-1, paragrafo 6 (protezione contro la scossa elettrica) con particolare riferimento al quadro elettrico, che é realizzato in conformità al paragrafo 6.2.1 (protezione mediante involucri). Non sussistono esternamente situazioni pericolose secondo quanto espresso dalla norma. Il circuito equipotenziale é correttamente collegato. Le prove elettriche effettuate in loco, in base a quanto espresso dal paragrafo 20.1 della norma EN 60204-1 hanno dato esito positivo.
POSSIBILI EFFETTI ESTERNI SULL’EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO
Tutti i sistemi e gli apparati, rilevanti per la sicurezza, devono essere costruiti in modo tale che non possano essere influenzati dalle interazioni con campi magnetici. Secondo i paragrafi 4.4 e 20.6 della norma elettrica EN 60204-1, devono essere tenuti in debita considerazione tutti gli effetti fisici ed ambientali presenti, nonché le condizioni operative.
Il trasformatore non é rispondente ai requisiti di norma, in quanto non di sicurezza, come previsto dalla norma EN 60204–1, che é stata indicata nella dichiarazione di conformità del fabbricante del quadro elettrico
Rilevato
La Dichiarazione CE di conformità é redatta in modo poco chiaro e le direttive di riferimento sono indicate in modo non corretto.
La Direttiva 89/336/CEE relativa alla compatibilità elettromagnetica é stata inserita nel contesto della Direttiva macchine. Mancano, comunque, identificazioni delle prove di compatibilità elettromagnetica eventualmente effettuate.
REQUISITI DI SICUREZZA CONTRO I RISCHI TERMICI
In caso incendio o esplosione l’operatore deve essere in grado di evacuare rapidamente il locale in completa sicurezza.
Rilevato
La collocazione della cabina in luogo aperto, ventilato e vicino alla porta di sicurezza verso un luogo aperto, riduce notevolmente eventuali rischi derivanti da mal funzionamenti o situazioni potenzialmente rischiose.
REQUISITI DI SICUREZZA CONTRO I RISCHI CAUSATI DAL RUMORE
Le cabine verniciatura devono essere destinate e costruite in modo tale che i rischi generati dall’emissione di rumore aereo siano minimizzati, tenendo in considerazione la tecnologia avanzata e la disponibilità dei mezzi per la riduzione del rumore, specialmente alla sorgente.
Rilevato
Nel Manuale di istruzioni sono indicati i valori relativi alla rumorosità aerea prodotta dal dispositivo. La sosta presso l’ambiente operativo in fase di lavoro non risulta essere superiore ai valori dichiarati. Il valore riportato per cabine con 2 motori é di 78 dBA.
REQUISITI DI SICUREZZA CONTRO I RISCHI GENERATI
DA MATERIALI E SOSTANZE TRATTATE, USATE, DISTRIBUITE O SCARICATE
REQUISITI DI SICUREZZA
CONTRO I RISCHI DOVUTI AL CONTATTO O ASSORBIMENTO O INALAZIONE DI FLUIDI NOCIVI, GAS, NEBULIZZAZIONE E POLVERE
Prevenzione del contatto con o assorbimento di fluidi nocivi (vernici, solventi)
Prevenzione contro l’inalazione di aerosol e solventi
Nelle cabine di verniciatura manuale, la prevenzione dall’inalazione di aerosol e solventi può essere ottenuta applicando una ventilazione adeguata al tipo di applicazione, alle dimensioni ed alla forma dei pezzi da verniciare, alla quantità della sostanza nociva spruzzata, al limite di esposizione ed alle condizioni di applicazione.
Rilevato
Trattandosi di cabina aperta, si ritiene sufficiente l’aspirazione mediante gli appositi motori aspiranti con scarico verso l’esterno e l’abbattimento creato dal velo d’acqua. Come evidenziato dalla relazione, la superficie del velo d’acqua ci pare irregolare e le turbolenze, associate ad una quantità rilevante di residui di verniciatura, inficiano il corretto funzionamento del sistema.
DIREZIONE DEL FLUSSO D’ARIA
I seguenti requisiti devono essere applicati a tutte le cabine verniciatura con operatore: a) la direzione del flusso d’aria deve evitare all’operatore situato in un’atmosfera contaminata, la respirazione dei liquidi organici a livelli pericolosi. Se le misure tecniche non corrispondono a questi requisiti, riferirsi al paragrafo riguardante le informazioni per l’uso. Il flusso di aria deve essere omogeneo su tutta l’area di lavoro dell’operatore.
Rilevato
Il manuale di istruzioni riporta le condizioni operative ottimali affinché il sistema venga utilizzato al massimo delle sue potenzialità in completa sicurezza. E’ sembrato che la distanza di verniciatura non sia corretta rispetto a quanto indicato, anche se in modo generico ed approssimativo, nel manuale di istruzioni. In fase di collaudo sarebbe corretto evidenziare le posizioni di verniciatura ottimali per lo sfruttamento del sistema.
Come evidenziato, il verbale del collaudo ed accettazione dell’opera non presenta le indicazioni tecniche che sarebbe corretto esporre all’utilizzatore. Ci si riferisce alla capacità di aspirazione ed al posizionamento dell’operatore nel sistema, che dovrebbe essere verificato, facendo parte, nel dispositivo in oggetto, della fase operativa nel suo insieme.
L’omogeneità del flusso d’aria è uno dei controlli che dovrebbero essere effettuati in fase di collaudo dell’opera e che dovrebbero essere ripetuti a distanza periodica, per una corretta valutazione del buon funzionamento del dispositivo.
VELOCITÀ DELL’ARIA. REQUISITI PRINCIPALI PER CABINE MANUALI
La velocità dell’aria deve essere misurata a cabina completamente vuota. Nelle cabine aperte frontalmente la media delle misurazioni della velocità dell’aria deve essere almeno di 0.50 m/sec. I valori delle misurazioni puntuali devono essere almeno di 0.40 m/sec.
Rilevato
Tale rilevazione non può essere effettuata in fase di indagine, in quanto mancano i valori rilevati al collaudo. Inoltre i valori rilevati in fase di collaudo dovrebbero essere mantenuti costanti mediante le azioni di manutenzione ordinaria previste. In effetti rileviamo la mancanza di un pressostato che sia in grado di evidenziare un evidente calo di aspirazione mandando in blocco il dispositivo. Da ciò si evince che un eventuale sfruttamento scorretto dei filtri rende l’ambiente pericoloso ed insano, senza che il sistema comunichi in modo alcuno l’incombente pericolo.
DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Le cabine verniciatura devono essere dotate di un monitoraggio di perdita di prestazione del sistema di ventilazione (per esempio pressostati). Il dispositivo deve rilevare ogni perdita di prestazione (tipo quella causata dall’intasamento dei filtri).
Rilevato
Nella cabina in oggetto mancano i dispositivi di monitoraggio previsti dalla norma.
DISPOSITIVI ELETTRICI
Il circuito di ventilazione de essere dotato di un dispositi solamento e di dissipazione nergia.
Rilevato
La cabina risponde, per quanto applicabile, ai requisiti di norma specifica applicata.
BLOCCO DELLE FUNZIONI DI SPRUZZATURA, RISCALDA- MENTO E VENTILAZIONE
La cabina deve essere provvista di un dispositivo di blocco delle operazioni di ventilazione, riscaldamento e verniciatura
Rilevato
Il manuale reca effettivamente indicazioni riguardanti il cambio dei filtri. E’ comunque vero che, come accennato nella relazione, il forte odore presente nell’ambiente di lavoro potrebbe, in parte, essere causato da tute le singole voci potenziali, non ultima la diminuita potenza aspirante non rilevata dal dispositivo.
REQUISITI DI SICUREZZA CONTRO IL PERICOLO DI INCENDIO
Possono essere usati equipaggiamenti antincendio portatili o automatici a seconda delle dimensioni delle cabine di verniciatura, della presenza o meno dell’operatore e del pericolo di incendio (natura delle vernici, processi di verniciatura). I filtri a secco usati per la generazione e lo scarico dell’aria devono essere realizzati in materiale non facilmente combustibile, come requisito minimo.
Rilevato
E’ corretto ritenere che un dispositivo come quello esaminato debba sottostare completamente al Dgls. 626/94 e successivi emendamenti. Pertanto dovrebbero essere presenti nelle vicinanze del dispositivo temi estinguenti portatili e essere garantita la non di potenziali inneschi. tilizzati sono presentati anuale di istruzioni, purpo però la parte relativa a filtri è fotocopiata e alleata al manuale. Il tutto però risulta di difficilissima lettura ed interpretazione in quanto la qualità dell’originale della copia è assolutamente insufficiente. Comunque risulta che i filtri abbiano risposto con reazione al fuoco in modo positivo relativamente ai tests su norma DIN 53438-D.
REQUISITI DI SICUREZZA CONTRO UN’ELIMINAZIONE INADEGUATA
essere predisposti dispositivi di illuminazione fissi per evitare condizioni di lavoro non ergonomi deterioramento dovuto alla spruzzatura delle vernici.
Rilevato
L’illuminazione generale dell’ambiente è piuttosto buona per la presenza di prese di luce naturale e di buona illuminazione generale. La cabina è dotata, inoltre, di propria illuminazione, posta sul cielo e contenuta in plafoniere. Esse, specialmente nella zona principale di verniciatura, risultano estremamente sporche, tali da rendere senz’altro insufficiente l’illuminazione propria della macchina. Tale situazione potrebbe rivelarsi non conforme quando, durante l’inverno, venissero meno quelle condizioni di illuminazione esterna ottimale presenti nelle giornate con lunga solarità.
VERIFICA DEI REQUISITI DI SICUREZZA
VERIFICA DEI REQUISITI DI SICUREZZA MECCANICI
Il grado di prevenzione e di efficienza dei dispositivi di protezione rispetto alle norme e alle specifiche relative a questo tipo di può essere controllato mediante verifica visiva. Tali verifiche possono essere progettuali o disposte prima della consegna.
Rilevato
Non risulta dal verbale di collaudo ed accettazione una comunicazione di valori o di evidenziate rispondenze ai principi di norma.
VERIFICA DEI REQUISITI DI SICUREZZA ELETTRICI
In ottemperanza ai requisiti delle norme En 60204-1, En 50050 e EN 50053-1 i contatti devono essere controllati
Rilevato
Risulta la rispondenza ai requisiti di norma.
INFLUENZE ESTERNE DEGLI EQUIPAGGIAMENTI ELETTRICI
Il funzionamento degli equipaggiamenti elettrici deve essere controllato mediante prove. I certificati di attestazione delle suddette prove devono essere consegnati.
Rilevato
Sono stati consegnati i certificati e le dichiarazioni di conformità normativa in base a norma EN 60204-1 da parte del costruttore dei quadri.
VERIFICA DEI REQUISITI DI SICUREZZA CONTRO I RISCHI GENERATI DAL RUMORE
Rilevato
Non sono state rilevate non conformità rispetto a quanto dichiarato sul manuale di istruzioni.
MISURA DEL LIVELLO DI RUMORE
Il metodo di misura deve essere adeguato alla EN 31202 e non deve considerare i fattori di correzione dell’ambiente.
Rilevato
Tale rilevazioni non sono state effettuate e non compaiono nel verbale di collaudo ed accettazione dell’opera.
REQUISITI DI SICUREZZA CONTRO IL RISCHIO D’IN- CENDIO
Non si rilevano evidenti non conformità all’esame visivo effettuato in fase di analisi del dispositivo.
Rilevato
Si può ritenere insufficiente il manuale di istruzioni, per difficoltà di consultazione e non chiara cronologia degli eventi riguardanti le operazioni di manutenzione e pulizia a carico dell’utilizzatore.
INFORMAZIONI PER L’USO
Le informazioni per l’uso sono redatte in accordo con il § 5 della En 292-2 e in particolare con il 5.5 della En 292-2 per quanto riguarda il libretto d’istruzioni
Rilevato
Il manuale di istruzioni é piuttosto complesso nella sua esposizione formale. Non appare fluido ed organico. La presentazione dei vari capitoli non é univoca e non si riferisce in modo definito al prodotto oggetto del manuale stesso. E’ complicato, per l’utilizzatore, identificare le azioni riguardanti il proprio prodotto ed all’interno delle azioni stessesviscerare le corrette sequenze operative. Ad alcune note generali, per altro confuse, si aggiungono copie fotostatiche di depliant, parti di manuali spesso poco chiare ed assiemate in modo farraginoso. A tutto ciò si allegano dichiarazioni di certificazione ISO 9000 o altre dichiarazioni del costruttore che farebbero parte più di un fascicolo tecnico di fabbricazione che non di un manuale di istruzioni. Non é rilevata la destinazione d’uso in modo chiaro e dettagliato mentre la Direttiva Macchine 89/392/CEE ne fa espressa richiesta. I dati tecnici del prodotto non sono rilevabili in alcun punto del manuale di istruzioni allegato all’impianto. Non conosciamo, dallo stesso, le caratteristiche specifiche di prodotto (misure, ingombro, situazioni particolari di collocazione, attenzioni, precauzioni, ecc.) relative alla fase di installazione. Si evince, dopo uno studio approfondito del manuale e dopo l’interpretazione di depliant generici di prodotto, che si tratta di cabina a velo singolo di m 6 frontali per m 2,5 di altezza, dotata di 2 motori aspiranti. Il manuale non riporta in modo sufficiente le indicazioni di manutenzione periodica che sarebbero necessarie per un corretto utilizzo, mantenendo costanti nel tempo le condizioni di sicurezza e di salute necessarie. La Dichiarazione CE di conformità é redatta in modo poco chiaro e le direttive di riferimento sono indicate in modo non corretto. La Direttiva 89/336/CEE relativa alla Compatibilità Elettromagnetica é stata inserita nel contesto della Direttiva macchine. Mancano, comunque, identificazioni delle prove di compatibilità elettromagnetica eventualmente effettuate. Si rileva che nella dichiarazione di conformità manca in modo totale il riferimento alla direttiva 73/23/CEE, mentre viene riportata quale norma utilizzata la EN 60204-1. Inoltre, come evidenziato ultimamente da alcuni enti di controllo, devono fare parte della Dichiarazione di conformità le norme di prodotto applicate (anche a livello indicativo) e le dichiarazioni pertinenti, intendendosi con ciò tutti i punti dell’Allegato I della Direttiva 89/392/CEE, che sono stati toccati in fase progettuale e realizzativa per la conformità alla Direttiva di riferimento.
LIBRETTO D’ISTRUZIONI: GENERALITÀ
Rilevato
Come si evidenzia dalla lettura del manuale questo si identifica in modo univoco, ma comporta una serie di modelli diversi fra loro ed è costituito da parti, spesso fotocopia, congiunte l’una all’altra senza sequenza logica. Per tanto la consultazione risulta complessa.
MANUTENZIONE ELETTRICA
Il manutentore deve controllare ad intervalli regolari la messa a terra della cabina di verniciatura e i pezzi che devono essere verniciati.
Rilevato
Non sono state rilevate non conformità relativamente alla messa a terra del dispositivo. Le prove effettuate con lo strumento rilevatore hanno dato tutte esito positivo.
MANUTENZIONE PREVENTIVA
L’utilizzatore deve controllare ad intervalli regolari i filtri ed i sistemi di scarico e delle filtrazioni, nonché il deposito di vernici sull’equipaggiamento, sulle pareti e sul pavimento della cabina di verniciatura
Rilevato
Nel Manuale di istruzioni sono riportate le indicazioni relative alla manutenzione per la tipologia dei filtri utilizzati. Nelle norme di manutenzione facenti parti del paragrafo 26 al punto 7 è definito quanto segue:
“pulire frequentemente i filtri e cambiarli periodicamente”. Tale indicazione non è corretta, in quanto non espone criteri valutativi per poter definire in modo certo il momento in cui si possa creare una situazione di rischio. Sono riportate generiche attenzioni circa il trattamento delle acque generate dalla cabina. Non sono però chiaramente indicate le azioni e le precauzioni necessarie per il prodotto specifico. Si incontra notevole difficoltà nella gestione del manuale, trovandosi costantemente nella condizione di scelta relativamente alle azioni da effettuare ed ai dispositivi presenti sull’impianto oggetto del manuale.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Rilevato
Non sono presenti dispositivi di monitoraggio per il blocco del sistema. Risulta per tanto difficile valutare correttamente una condizione che richieda un intervento di personale professionalmente qualificato e/o di assistenza tecnica. Il manuale non riporta una parte specifica riservata alla manutenzione corretta, specificando quando tale manutenzione deve essere diretta al personale operante o a quello professionalmente qualificato. In generale l’esposizione delle azioni manutentive non è chiara ed è sparpagliata fra i diversi dispositivi da manutenere, non facendo riferimento univoco alla macchina collocata presso l’utilizzatore.
MARCATURA: TARGA DI IDENTIFICAZIONE
Qualunque sia il modello della cabina di verniciatura, devono essere riportate in modo indelebile, su una targa di identificazione fissa, posta in modo permanente su una delle pareti della cabina, le informazioni previste dalla norma.
Rilevato
La targa Ce posta sul dispositivo non riporta tutte le indicazioni richieste dalla norma.
MARCATURA: FOGLIO INFORMATIVO
Qualunque sia il modello di cabina di verniciatura e l’uso per il quale la cabina è stata designata deve essere indicato su un foglio di informazione che accompagna la cabina:
- la dimensione massima del pezzo dell’oggetto che può essere verniciato
- la velocità dell’aria (misurata secondo questa norma): ……… (m/s)
- tipi e quantità massima di solventi infiammabili contenuti nella vernice applicata in un’ora e ogni altro requisito di sicurezza che ne limiti l’uso.In caso di cambiamento di destinazione, l’utilizzatore deve verificare che non si creino condizioni di ulteriori rischi
- limiti per la temperatura dell’aria all’interno della cabina di verniciatura durante la fase di verniciatura
- livello di rumore nella cabina diverniciatura (livello massimo della pressione sonora misurato in (dB(A)
- la caduta massima di pressione consentita dal sistema di filtrazione (per esempio tipo di lavaggio ad acqua, tipo di filtro per asciugare,….)
Rilevato
Manca completamente l’informazione che dovrebbe essere posta sul verbale di collaudo relativamente a quanto espresso.
Considerazioni circa la norma 12215, la Direttiva macchine ed il suo allegato I per chiarire il concetto di obbligatorietà relativamente al controllo documentale del collaudo aria per cabine di verniciatura.
Diamo per scontato ed ovvio che una cabina è una macchina e pertanto rientra nei parametri di applicabilità della Direttiva. La Direttiva stessa sancisce i caratteri generali di sicurezza (requisiti minimi) mediante l’Allegato I. 1.5.13 Rischi dovuti alle emissioni di polveri, gas ecc. La macchina deve essere progettata, costruita e/o equipaggiata in modo tale da evitare i rischi dovuti a gas liquidi, polveri, vapori ed altri residui prodotti. Se il rischio esiste, la macchina deve essere equipaggiata in modo tale da poter captare e/o aspirare i suddetti prodotti. Se la macchina non è chiusa durante il normale funzionamento, i dispositivi di captazione e/o di aspirazione di cui al comma precedente devono essere situati il più vicino possibile al luogo di emissione. A ciò va aggiunto quanto previsto dalla norma EN 292.2 – Buona progettazione delle macchine. La norma prEN 12215 costituisce comunque un punto di riferimento non indifferente per la realizzazione delle macchine che ricadono nel suo campo di azione. Al punto 7.2.2 si precisa che qualunque sia il modello di cabina di verniciatura e l’uso per il quale la cabina è stata designata, deve essere indicato su un foglio di informazione che accompagna la cabina: la dimensione massima del pezzo dell’oggetto che può essere verniciato; la velocità dell’aria (misurata secondo questa norma) in…(m/s); tipi e quantità massima di solventi infiammabili contenuti nella vernice applicata in un’ora e ogni altro requisito di sicurezza che ne limiti l’uso. In caso di cambiamento di destinazione, l’utilizzatore deve verificare che non si creino condizioni di ulteriori rischi. L’obbligatorietà di svolgere una determinata azione o di ottemperare ad un determinato comportamento non derivano dalla pedissequa lettura di un solo codicillo o di una sola menzione di articolo di legge. E’ l’interpretazione globale della materia e dei documenti giuridici e non giuridici a determinare quindi la correttezza del comportamento ortodosso del costruttore nel realizzare la macchina o l’impianto. Il pericolo primario della cabina di verniciatura, consiste nella incapacità del sistema di eliminare o abbattere in modo adeguato i solventi. Plurimi possono essere i motivi che causano non conformità. Su questo punto siamo fermi. E’ però vero che la norma tende a restringere la possibilità di non conformità attraverso indicazioni che integrano o specificano o meglio identificano le misure da adottare necessarie per il conseguimento del livello di sicurezza richiesto. Non è possibile effettuare controlli durante le fasi operative successive alla messa in servizio delle cabine se non si conoscono chiaramente i valori rilevati dal foglio di informazione (collaudo, messa in servizio etc.), che deve fornire valori di partenza per la valutazione degli eventuali scostamenti e la riduzione della non conformità rilevata in base a parametri certi.
Fabrizio Cuneo
Consulenti Associati Milano