Al via il tour internazionale del Salone del Mobile.Milano 2024 per promuovere la 62ª edizione della Manifestazione e aprire a nuove riflessioni sul design e l’abitare
Dopo la Red Night in Cina, il Salone del Mobile 2024 torna on the road con sette destinazioni tra Europa e Stati Uniti, tra cui una tappa a Miami in occasione di Art Basel, e sette ospiti speciali. Un tour di incontri, accompagnati da approfondimenti digitali per un dialogo aperto con tutta la community internazionale del design.
Il Salone del Mobile.Milano spinge l’acceleratore sul posizionamento internazionale con un viaggio on the road organizzato per condividere le prime informazioni sulla prossima edizione − attesa a Milano dal 16 al 21 aprile 2024 −, ma anche per ragionare sul futuro dell’abitare insieme a tutta la comunità del progetto, confermandosi, così, destinazione d’eccellenza, 365 giorni l’anno, per chi si occupa di arredo e architettura.
Dopo la Red Night a Shanghai, il Salone ha toccato l’Europa con Parigi (21 novembre), Londra (22 novembre), Berlino (27 novembre) e Copenaghen (29 novembre): capitali di mercati in cui la manifestazione intende sia consolidare quel forte indice di attrattività conquistato negli anni sia rafforzare nuovi sistemi di relazione, in particolare con i Paesi del Nord Europa.
Le tappe USA
La Road to Salone è poi sbarcata negli Stati Uniti, prima a Miami, il 5 dicembre in occasione di Art Basel Miami Beach 2023, dove sono stati pianificati due eventi: un incontro con i professionisti di settore presso l’Istituto Italiano di Cultura e un’esclusiva serata di networking orchestrata con PIN-UP. Poi, sarà la volta di Dallas (23 gennaio), New York (25 gennaio) e Chicago (22 febbraio).
Le tappe in Nord America sono state progettate e coordinate con il supporto di ICE – ITA, Italian Trade Agency, l’agenzia per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero, in collaborazione con le sedi locali di AIA, American Institute of Architects.
Questo roadshow rappresenta un’opportunità unica per promuovere tutte le iniziative e anticipare le prime informazioni relative al format e ai contenuti della 62ª edizione milanese: l’evoluzione del layout e dei percorsi fieristici − progettati, anche quest’anno, in ottica corale, grazie a tavoli di lavoro aperti ad aziende e stakeholder −, che metteranno sempre più al centro il visitatore e le sue esigenze di visita, il ritorno delle biennali EuroCucina e Salone Internazionale del Bagno, le celebrazioni dei 25 anni del SaloneSatellite con una grande mostra in città e l’articolato programma di installazioni e talk, che troveranno spazio nei padiglioni della Manifestazione per stimolare un confronto aperto tra business e cultura del progetto, secondo la formula che, quest’anno, ha decretato il successo di Euroluce e di The City of Lights, luminoso e illuminato palinsesto di mostre e cammei di respiro internazionale.
Un’occasione di analisi
Il tour sarà un’occasione per riflettere sulle sfide del mondo del progetto e sull’abitare di domani, grazie al coinvolgimento di ospiti speciali che, dialogando, valorizzeranno la cultura del design raccontata e interpretata dal Salone, evidenziandone qualità, saper fare, funzione pratica ed estetica, componente umana ed emozionale.
Così, dalla capitale francese, il tour si aprirà con il designer Patrick Jouin, la tappa di Londra ospiterà i designer britannici Edward Barber e Jay Osgerby, a Berlino interverrà il designer tedesco Konstantin Grcic, a Copenaghen Luca Nichetto e la giovane designer danese Felicia Arvid.
I temi
Tra i temi chiave: l’importanza della capacità di visione e innovazione nel mondo dei grandi eventi e dell’industrial design; la necessità di una cultura sempre più umano-centrica e inclusiva, attenta alle comunità e ai singoli individui, l’esigenza di un dialogo multidisciplinare tra diversi orizzonti culturali e geografici e, non ultimo, la sostenibilità, un ambito che vede il Salone del Mobile già a un primo, importante traguardo, la certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile degli eventi, ottenuta con l’ultima edizione.
Le sedi
Sempre con l’obiettivo di allargare gli ambiti di confronto, le sedi degli incontri saranno tra i più iconici spazi dedicati all’ospitalità, unici per heritage o per segno contemporaneo, scelta che sottolinea quanto il Salone mobile 2024 guardi anche a un abitare declinato nella dimensione extradomestica, che trova nel contract di qualità una risposta sartoriale.
La piattaforma digitale
Tutto ciò sarà condiviso internazionalmente attraverso la piattaforma digital del Salone: il roadshow è infatti l’occasione in cui riconfermare il Salone non solo come evento fisico di riferimento per l’arredo e il design, ma anche come ecosistema digitale in grado di ampliare la visibilità e potenziare le connessioni di business delle aziende espositrici e dell’intera community internazionale che ruota intorno al mondo del progetto. Per questo molteplici saranno i contenuti digitali che permetteranno di seguire il tour anche oltre i confini fisici delle tappe, grazie ad approfondimenti, interviste, backstage condivisi sul sito e i canali social del Salone.
Le radici nella cultura italiana
Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano commenta: “Il roadshow internazionale ha l’obiettivo di condividere il percorso di evoluzione intrapreso dal Salone del Mobile.Milano, i suoi risultati e i nuovi progetti per la prossima edizione del 2024. Il Salone è espressione dell’industria del design, apripista nell’apertura di nuovi mercati, luogo di incontro per elezione della design community, incubatore di nuovi talenti con il SaloneSatellite. Grazie al coinvolgimento dei diversi keynote speaker, questi incontri saranno l’occasione per mantenere acceso il dialogo e per offrire nuove chiavi di lettura del mondo del progetto a servizio di un visitatore professionale internazionale sempre più
attento”.
Il Salone – forte di radici solide nella cultura italiana del fare impresa e “bel disegno” – è una forza catalizzatrice globale: il 34% degli espositori viene da 37 Paesi esteri, i 550 giovani designer del SaloneSatellite da 31 Paesi e le 28 Scuole e Università di design da 18 nazioni. E ancora: il 65% di buyer e operatori di settore proviene da 181 Paesi.
Delle oltre 5.000 presenze media accreditate nell’ultima edizione, il 47% proviene dall’estero. È grazie a questi numeri che la Manifestazione conferma la centralità del suo ruolo internazionale, che nutre 365 giorni l’anno anche con iniziative come questa che rappresentano vere e proprie incursioni dirette nei territori di principale interesse.