Milano è una città generosa e accogliente, una piccola metropoli ma intensa. È sempre stata curiosa, laboriosa ed efficiente, attirando energie del design e dell’industria da tutto il mondo.
Al suo interno, il Salone del Mobile.Milano è il più potente catalizzatore di creatività e vetrina internazionale per le aziende che vengono ad esporre le proprie idee, competenze e prodotti, con un anno intero di ricerca e sviluppo, innovazione e lavoro alle spalle. Questo è ciò che rende il Salone un’esperienza così speciale e impareggiabile: non solo un’occasione per conoscere pezzi di design e arredo, ma uno spazio in cui si incontrano il dialogo e le relazioni tra aziende, creativi, buyer, distributori, professionisti della comunicazione e appassionati. È un evento che va ben oltre i confini settoriali e nazionali, diventando un’occasione imprescindibile di cultura, innovazione, design e comunicazione. Il Salone è una calamita globale. Non esserci, non condividere e non raccontare sarebbe impensabile. In una sola settimana convergono a Milano centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo: imprenditori, giornalisti, collezionisti, intellettuali, critici, designer, architetti, creativi, knowledge worker, coltivatori del bello, tutti consapevoli del fatto che questo l’alchimia, fatta di impresa, savoir faire, commercio e innovazione non si trova da nessun’altra parte.
Il Salone del Mobile, difficile da imitare o riprodurre, è una leva competitiva a livello internazionale, terreno fertile e piattaforma di conoscenza, esperienze, qualità, opportunità e servizi, positività per il futuro.
Tutti i numeri della 60a edizione
L’evento di giugno si preannuncia ricco di persone e progetti. Una vetrina per la qualità, l’innovazione e la creatività nel settore dell’arredamento, un appuntamento imperdibile non solo per i professionisti del settore, attratti dal fitto programma di eventi e dalla gamma di progetti e prodotti esposti.
Lo confermano i numeri: 1.483 espositori, di cui il 25% aziende straniere provenienti da 31 paesi diversi, su quasi 200.000 metri quadrati di superficie espositiva netta, più i 600 designer del SaloneSatellite.
Un crocevia globale di idee, prodotti e persone
Uno dei fattori alla base del successo del Salone è l’accoglienza di delegazioni estere, composte da oltre 600 professionisti del settore e giornalisti, selezionati secondo le indicazioni e le aspettative delle aziende espositrici.
Questo è orientato a facilitare e aumentare le opportunità di business e favorire i collegamenti con professionisti stranieri all’interno del settore.
A ciascuno degli invitati sarà chiesto di stilare un profilo aziendale, in modo da proporre eventuali incontri di lavoro con gli espositori italiani, secondo criteri coerenti con i reciproci interessi.
Gli eventi
Sottolineando il ruolo internazionale di Milano e la mission del Salone del Mobile di essere un’esperienza globale, che attrae non solo i professionisti coinvolti direttamente, ma anche coloro che non fanno parte del business del design, la fiera prevede eventi in fiera e in città: occasioni quando forme espressive e linguaggi diversi si uniscono e si impollinano, informando eventi di altissimo livello.
Progettare con la natura
Il Salone vuole essere un acceleratore globale di comportamenti etici e virtuosi, per questo ha investito in un grande progetto curato dall’architetto di fama internazionale Mario Cucinella. Etica, circolarità, spazio domestico, architettura partecipata e rigenerazione urbana sono i temi che hanno ispirato questa installazione, che sostiene il riciclo e l’upcycling.
I visitatori avranno la possibilità di toccare con mano materia li alternativi già industrializzati, lasciandosi ispirare dalla visione delle aree urbane come potenziali “miniere” di materie prime.
I colloqui
Gli incontri curati da Chiara Alessi, Maria Cristina Didero e Beatrice Leanza fungono da think tank su temi legati all’importanza della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica. Gireranno attorno all’uomo, al pianeta, alla bellezza e al design.
Opportunità di discussione, dialogo e inclusione, aiuteranno a ridisegnare la roadmap per il design nel prossimo futuro e per (ri)costruire (migliore) il mondo in cui aspiriamo a vivere. Con ospiti internazionali, i talk saranno incentrati su mobilità, intrattenimento , tech e digital, così come il Salone del Mobile, visto attraverso la lente d’ingrandimento della sostenibilità.
La scatola magica
Nella favolosa cornice della Sala delle Cariatidi, 11 registi interpreteranno la qualità, l’innovazione e la bellezza della fiera. L’idea per l’installazione nasce dal desiderio di mettere insieme un “dizionario visionario” della creatività: uno spazio che darà forma a una narrazione attraverso la meraviglia, coinvolgendo visitatori di ogni tipo, imbrigliando il linguaggio universale dell’emozione.
Una straordinaria installazione che unisce cinema e teatro per un’esperienza multisensoriale e narrativa.
La Scala
In uno spirito di sempre maggiore apertura allo scambio e alla circolazione di idee, cultura e creatività, torneremo a collaborare con la Fondazione Teatro alla Scala. Una partnership pensata per permettere alla comunità del design di vivere un’esperienza unica. Il Salone si aprirà quest’anno con un concerto dell’Orchestra Filarmonica , diretta da Lorenzo Viotti , seguito da un balletto interpretato da Roberto Bolle. Sarà trasmesso in streaming in ogni angolo del globo.
Illustrando il Salone
All’artista Emiliano Ponzi è affidata la realizzazione dell’immagine della campagna di comunicazione per la 60a edizione del Salone del Mobile.Milano. Uno degli illustratori italiani più rispettati e premiati a livello mondiale, famoso per il suo stile essenziale e preciso, Emiliano ha l’incarico di realizzare sei manifesti, uno per ogni decennio della storia della fiera, celebrandone il patrimonio e illustrandone i fondamenti legami con la città e con l’evoluzione del design e degli stili di vita.
Il fattore wow si presenta sotto forma di realtà aumentata, che dà vita alle illustrazioni attraverso un codice QR.
Tutto il Salone a portata di click
Il Salone alla portata di tutti, tutto l’anno: la piattaforma digitale fa sì che l’evento di design più famoso al mondo sia ora aperto 365 giorni all’anno, amplificando e potenziando l’esperienza fisica: un tentativo di rendere il connubio tra fisico e digitale punto di forza del Salone.
Tutti i canali digitali dell’evento sono orientati a innescare l’alchimia dell’evento fisico e a far crescere la comunità del design (in fiera già oltre il 70% internazionale).
Questo è qualcosa che nessun’altra fiera può offrire: un mix di tipologie integrate di contenuti e servizi, orientato a suscitare interesse e aumentare il valore dell’interazione e della relazione con la comunità.