Vittorio Saoncella (Marco per gli amici, e già questo “nome di battaglia”, che non c’entra niente con il nome di battesimo, lascia un po’ di perplessità in chi non lo conosce…) è un personaggio decisamente anomalo nel mondo della verniciatura conto terzi. Ci piace definirlo un “verniciatore Rock”
Abbonato storico della nostra rivista, lo conobbi negli anni ’80 e fui sconcertato nel trovarmi davanti a quello che mi era stato presentato come uno dei migliori terzisti specializzati nella verniciatura conto terzi del mobile in stile: i folti riccioli che gli cadevano abbondantemente sulle spalle e il look complessivo lo facevano sembrare molto più a un “rockettaro” appena uscito da un concerto dei “Metallica”, che a un imprenditore rampante della bassa padovana.
Mi ci volle poco per capire che si trattava di un ragazzo (classe 1962) che badava molto di più alla sostanza che alla forma, un anticonformista che già negli anni ’80 sperimentava vernici all’acqua per mobili in un settore dove la nitro aveva sempre dettato legge e che già parlava di qualità della verniciatura conto terzi quando ancora l’ISO 9000 rientrava solo nelle strategie dei grandi gruppi industriali.
Certo, altri specialisti della verniciatura conto terzi erano arrivati prima di lui al traguardo della certificazione di qualità, ma vi assicuro che per uno che verniciava il mobile in stile a Casale di Scodosia e si doveva scontrare con una concorrenza dove i decimi di euro facevano (e fanno ancora…) la differenza, si trattava di un risultato stupefacente.
Ho seguito da lontano la sua ascesa imprenditoriale negli anni successivi, difficili e complessi, pieni di sfide che ha sempre affrontato con determinazione e creatività, pieno di idee e di intuizioni, uscendo dai limiti provinciali (anche metaforicamente) e tuffandosi sui mercati internazionali con il suo inglese imparato “on the road”.
Con il suo progetto “Impara l’arte” oggi Marco è ancora ospite di queste pagine, con lo stesso entusiasmo e la stessa passione del “rockettaro” di 40 anni fa, circondato da un gruppo di collaboratori motivati e professionalmente preparati, con lo stesso sguardo rivolto sempre al futuro, con lo stesso amore per le vernici e per il suo Paese (con la P maiuscola, perché il suo lavoro non riguarda solo Casale di Scodosia…) a parlarci di futuro, di formazione giovanile, di sostenibilità ambientale, mentre altri imprenditori sono ormai stanchi, sfiduciati e demotivati dall’età o dal pessimismo cinico: ma, parafrasando Celentano, Saoncella non è lento, è rock…