A poche settimane dall’apertura dei cancelli della edizione 2024 continuano a giungere adesioni di aziende che decidono di essere a Milano, nei padiglioni 1 e 3 di Fieramilano Rho, per la prossima edizione di Xylexpo, la biennale internazionale delle tecnologie per il legno e l’industria del mobile che si terrà dal 21 al 24 maggio prossimo.
A oggi sono circa 250 gli espositori che animeranno la rassegna – tornata nel proprio abituale calendario di maggio – proponendo impianti, soluzioni, prodotti e tecnologie che permetteranno ai tanti visitatori internazionali attesi di potersi documentare su tutte le fasi dei diversi processi, dalla primissima lavorazione fino alla finitura più innovativa.
“Mai come oggi le fiere sono un fedele riflesso del mercato e Xylexpo è certamente un fedele ritratto della situazione attuale del settore sia a livello nazionale che internazionale”, ha commentato Dario Corbetta, direttore della manifestazione. “Gli autentici record di fatturato degli ultimi anni hanno oramai da tempo lasciato posto a una inevitabile contrazione degli ordini. Una situazione attesa ma che ha comunque convinto molte aziende – nonostante fatturati ancora importanti, alla luce delle commesse ancora da chiudere – a scegliere di restare alla finestra, di non investire in determinate attività, eventi fieristici in primis. Una scelta che molte aziende stanno rivedendo proprio in queste settimane, ma che indubbiamente ci porta a disegnare una Xylexpo 2024 diversa”.
A FieraMilano-Rho non mancheranno molti dei protagonisti della tecnologia, che avranno l’opportunità di essere in primo piano in un contesto sfidante e per il quale sono attesi molti visitatori sia dall’Italia che dall’estero. SCM, Felder, Naxing, KDT e diversi brand tedeschi e internazionali “di fama” hanno ribadito la loro fiducia in un evento che, non dimentichiamolo, non solo mantiene la propria attrattiva per i buyer, gli importatori e gli operatori internazionali, ma si svolge in uno dei più importanti mercati mondiali per le tecnologie per il legno e il mobile, con una domanda che supera il miliardo di euro.